, famoso pilota spagnolo e Campione del Mondo nella Moto2 nel 2010, sostituità Jake Lewis sulla Suzuki GSX-R1000 del Team Yoshimura a causa di un infortunio. Il pilota Elias aveva già fatto trapelare questa notizia su Twitter ma tutti aspettano la conferma di questa sostituzione attraverso il comunicato ufficiale emesso da Suzuki. Elias quindi sarà il compagno di squadra di Roger Hayden. Negli ultimi test il pilota ha fatto vedere di aver trovato subito una certa confidenza con la nuova moto, piazzandosi in terza posizione dietro al suo compagno di squadra. Suzuki ha fatto sapere, inoltre, di puntare molto sul Campione del Mondo spagnolo che potrebbe essere un ottimo banco di prova per Elias di rilanciarsi dopo le ultime stagioni non particolarmente esaltanti per lui.
La prossima tappa della Superbike sarà in Spagna, sul circuito di Aragon, dopo le prime due giornate in Australia e Thailandia. Appuntamento al 2-3 aprile 2016, quando sul circuito spagnolo le Kawasaki daranno ancora una volta filo da torcere ad Honda e Ducati, le vere protagoniste di questo Mondiale. Le prime quattro manche hanno visto imporsi per tre volte Rea e una volta Sykes, sintomo che le Kawasaki sono in ofrma in questa stagione e faranno vedere grandi cose anche ad Aragon. Vediamo la classifica aggiornata: il campione del Mondo è in testa con 95 punti, segue Sykes a 66 punti. Ad un solo punto sotto troviamo Van Der Mark con la sua Honda a quota 65, mentre Davies si trova al quarto posto con 55 punti in classifica. Giugliano sesto con soli 35 punti ed un divario che si sta facendo già enorme rispetto al primo classificato.
La terza tappa del Mondiale di Superbike si disputerà ad Aragon, dopo i circuiti di Phillip Island e Buri Ram. Questa volta Ducati vuole battere la Kawasaki, vera dominatrice di questo Mondiale, arrivando ad un posto sul podio. Ernesto Marinelli, direttore del progetto tecnico, spera che in Spagna le cose possano andare nel modo giusto. “Non ci manca molto per la vittoria, è il nostro obiettivo ad Aragon. Siamo consapevoli che dobbiamo confrontarci con altri rivali, ma in Gara 1 con Chaz abbiamo ottenuto il podio confermando quali sono le prestazioni della moto. Di certo in Europa ci saranno meno variabili a incidere, perché in Thailandia abbiamo sofferto il caldo, mentre il circuito di Phillip Island non è come quello originale” conclude Marinelli che commenta anche le prestazioni di Van der Mark con la sua Honda, consapevole che sia portato per stare tra i primi posti.