700 milioni. Questa la valutazione fatta dal misterioso magnate cinese per il 100 per cento del Milan. Una cifra inferiore ai 480 milioni di euro per il 48 per cento delle quote avanzata da Mr Bee un anno fa, proposta rivelatasi, nei mesi successivi, un flop. Se del broker thailandese si sono perse le tracce, non lo stesso si può dire per il mister X della Cina, pronto a prendersi il club di Via Aldo Rossi. Nonostante le smentite di rito da parte di Fininvest, la trattativa sarebbe in fase avanzata. L’accordo, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, potrebbe arrivare entro il mese di giugno.
Il regista dell’operazione sarebbe Salvatore Galatioto, l’ex banchiere di Lehman Brothers, a capo della Galatioto Sports Partners, stando alle informazioni raccolte da Il Sole 24 Ore. In passato la società newyorchese ha portato a termine con successo la vendita dei Chicago Cubs, squadra professionistica di baseball, e delle due franchigie Nba, Golden State Warriors e Charlotte Bobcats. Galatioto, nato a Castellamare del Golfo in Sicilia, di recente è stato nominato tra i 50 personaggi più influenti nel mondo dello sport americano. Dallo ‘sconosciuto’ Bee alla concretezza dell’advisor italo-americano. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: il Milan parlerà cinese.
A differenza del progetto Bee, il piano dell’investitore cinese prevede da subito il controllo della maggioranza del club. Come sottolinea Il Corriere della Sera, dapprima la percentuale dovrebbe aggirarsi intorno al 60-70 per cento, lasciando a Silvio Berlusconi la carica di presidente onorario e garantendo alla famiglia dell’ex premier un posto in società. Dopo un paio di anni Mister X arriverebbe al controllo del 100 per cento delle azioni. L’accordo potrebbe essere suggellato a giugno, con un nuovo presidente già a luglio. Sarà un’estate calda per i tifosi del Milan. Rivoluzionaria.
Di fronte alle ultime indiscrezioni, lascia perplessi l’allontanamento di Mihajlovic e il tanto pubblicizzato progetto giovani, affidato all’ex tecnico della Primavera Cristian Brocchi. Il nuovo allenatore debutterà domani sera a Marassi contro la Sampdoria, consapevole che avrà 7 partite, inclusa la finale di Coppa Italia, per dimostrare al presidente di poter allenare la prima squadra anche il prossimo anno. In realtà Brocchi potrebbe essere spazzato via dall’onda cinese pronta ad abbattersi su Milanello e dintorni. Difficilmente la nuova proprietà vorrà affidarsi ad un semi-sconosciuto per il rilancio tecnico della squadra. Stesso destino per il progetto giovani made in Italy.
Sebbene ufficialmente abbia tempo ancora fino a maggio per presentarsi con i 480 milioni di euro pattuiti per la minoranza del club, di Mr Bee e degli altri imprenditori che sarebbero dietro il broker thailandese non si hanno più notizie da settimane. Le difficoltà incontrate dall’economia cinese negli ultimi mesi avrebbero tagliato le gambe alla galassia di investitori rappresentata da Bee Taechaubol. Salvo imprevisti colpi di scena, il canto del cigno asiatico risuonerà tra i corridoi della villa di Arcore il prossimo mese. Celebrati i funerali, le porte si apriranno per accogliere il nuovo messia. Quello giusto. Amen.