Allo Stadio Luigi Ferraris l’Atalanta vince in trasferta sul Genoa per 2 reti a 1. Il primo tempo non risulta particolarmente emozionante con i padroni di casa che si vedono annullare un goal a Pavoletti per fuorigioco al 22′, sprecando inoltre due buone chances con Rigoni al 25′ e Laxalt al 37′, mentre gli ospiti impegnano Lamanna al 23′ con Brivio e non trovano la porta con Gomez al 35′. Nella ripresa, dopo i tentativi imprecisi per Suso e Pavoletti, i bergamaschi passano in vantaggio al 52′ con D’Alessandro, rapido nel concludere in maniera vincente il contropiede innescato da Gomez. Al 58′ però, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sponda del neo entrato Tachtsidis favorisce Pavoletti che pareggia da due passi. Gli uomini di Reja non si demoralizzano e colpiscono una traversa al 61′ con Borriello, episodio in cui Lamanna si salva grazie ad un rimpallo fortunato, e chiudono infine i conti con Kurtic all’82’, lesto nel deviare impercettibilmente il traversone del solito Gomez. In pieno recupero, Radunovic blinda il risultato respingendo con il petto il colpo di testa di Pandev al 94′.
Gara che tarda ad entrare nel vivo ma finisce comunque col regalare sorprese di minuto in minuto. Semina tanto e raccoglie pochissimo da una partita dominata per grandi tratti. Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo attraverso una grande organizzazione difensiva e la grande precisione in fase realizzativa. Navigato direttore di gara della Serie B, estrae molti cartellini questa sera senza farsi sfuggire quasi nulla.
Allo stadio Luigi Ferraris Genoa ed Atalanta sono da poco rientrati negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 0 a 0. I padroni di casa provano a dettare legge sin dai primi minuti come dimostra la girata abbozzata da Dzemaili al 6′ ma, intorno al 10′, gli ospiti cominciano a prendere fiducia fino a provare una conclusione imprecisa con Gomez al 18′. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, al 22′ Pavoletti si vede annullare un goal per posizione di fuorigioco e Brivio, sul fronte opposto, risponde immediatamente impegnando Lamanna al 23′. Rigoni manca di poco la porta con un colpo di testa da corner al 25′ e Gomez per i bergamaschi al 35′ e Laxalt per i genovesi al 37′ fanno altrettanto sparando fuori da posizione favorevole.
Fa la partita seppur non riesca a calciare in porta. Sempre pericoloso, aiuta smistando sapientemente palloni per far salire la squadra. Si nasconde per il campo senza fornire il contributo a cui ha abituato nonostante un buon avvio.
Resiste bene agli attacchi del Genoa ed è più precisa in fase offensiva. Si conferma uno degli elementi migliori recuperando 6 palloni. Fatica a farsi spazio tra Burdisso e Izzo. (Alessandro Rinoldi)
Respinge 2 tiri su 5 destinati verso la propria porta.
Fa il suo dovere sfiorando il bersaglio grosso al 69′.
Pecca di disattenzione nel seguire solamente Borriello.
Manca il pareggio di un soffio al 90′.
Partita al di sotto dei suoi standard con ben 6 palle perse.
Gara abbastanza opaca con un solo spunto al 6′.
Fondamentale nel reparto centrale grazie alla sua grinta e la sua capacità di recuperare palloni, ne perde tuttavia qualcuno di troppo.
Prestazione altalenante che convince Gasperini a richiamarlo in panchina. Peccato per il colpo di testa impreciso al 25′.
Spara a lato da posizione più che favorevole un’ottima chance e commette troppi falli.
Si prende un turno di riposo dopo il derby della scorsa settimana.
Poche palle giocabili ma sempre nel vivo come dimostra il momentaneo pareggio ed il goal annullato.
Non va oltre l’inserimento che porta all’assist per Pavoletti.
Il suo colpo di testa che sarebbe valso il pareggio al 94′ rimbalza inesorabilmente contro il petto di Radunovic.
Porta un po’ di grinta per l’assalto finale.
All. GASPERINI 5 Non riesce a mantenere concentrati i propri giocatori.
Viene festeggiato dai compagni a fine gara grazie alla parata su Pandev al 94′.
Senza sfigurare, non vive la sua giornata migliore.
Rimedia un’ingenua ammonizione.
Blocca gli avanti avversari con 3 recuperi.
Va al tiro e mette tutta la sua intensità al servizio della squadra.
All’esordio in serie A, mette tanto impegno anche se la sua buona volontà non sempre si concretizza.
Fenomenale nello spezzare il gioco avversario, reimposta con intelligenza.
Parte bene salvo poi perdersi.
Si muove pericolosamente le poche volte che riesce ad esprimersi e capitalizza l’unica chance a disposizione.
Ha vita dura in mezzo a Burdisso, Munoz ed Izzo.
Compensa il goal mancato con gli assist vincenti per D’Alessandro e Kurtic.
Subentra al 74′ per D’Alessandro rivelandosi decisivo con la rete del 2 a 1.
Pochi minuti a disposizione in cui devono pensare più a difendere che a spiccare.
All. REJA 6,5 Motiva bene i suoi aspettando sapientemente il momento giusto per colpire.
(Alessandro Rinoldi)