È la nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2016: la classifica generale, come potete leggere nel paragrafo qui sotto, è stata stravolta dalla quattordicesima tappa Alpago-Corvara, mentre non sono cambiati i leader delle altre tre graduatorie. Questo era abbastanza ovvio per quanto riguarda la maglia rossa e la maglia bianca: per Giacomo Nizzolo era fondamentale arrivare al traguardo entro il tempo massimo, obiettivo raggiunto per il velocista lombardo; era anche tutto sommato ovvio che tra i giovani restasse primo Bob Jungels, anche se il lussemburghese è crollato dal secondo al dodicesimo posto della generale. Oggi invece era una giornata campale per quanto riguarda la maglia azzurra e Damiano Cunego esce dal tappone dolomitico con il sorriso perché con 134 punti adesso il suo primato è molto più solido, dal momento che in seconda posizione troviamo l’austriaco Stefan Denifl ma a quota 72, dunque poco più della metà dei punti del veneto.
È la nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2016: la classifica generale, come previsto, è stata stravolta dalla quattordicesima tappa Alpago-Corvara, il tappone dolomitico che a dire il vero ci ha riservato diverse sorprese. Il capitano della Lotto-NL Jumbo è andato probabilmente oltre tutte le aspettative e viene premiato dal primato con 41” di vantaggio su Vincenzo Nibali, che è andato in difficoltà negli ultimi chilometri del Valparola, è stato comunque bravissimo a gestirsi ma adesso deve fare i conti con due pericolosissimi avversari. Uno naturalmente è l’olandese, l’altro è Esteban Chaves, il colombiano che ha vinto la tappa ed è balzato così dall’ottavo al terzo posto della classifica, a 1’32” da Kruijswijk e quindi a 51” da Nibali. Viste le prestazioni odierne, il podio del Giro sembra già definito: i più forti sono loro, anche se mancano ancora sette tappe, molte delle quali difficilissime a partire dalla cronoscalata di domani all’Alpe di Siusi. Grande sconfitta di giornata è sicuramente la Movistar: affonda Andrey Amador e questo si poteva anche metterlo in conto, stupisce però il crollo di Alejandro Valverde proprio sul Valparola.
Nella classifica generale del Giro d’Italia 2016 la maglia rosa spetta ad Andrey Amador ma non c’è dubbio che nel tappone dolomitico Alpago-Corvara di oggi i due protagonisti più attesi saranno Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde. Si spera in un duello fra lo Squalo siciliano e lo spagnolo della Movistar, che finora più che altro si sono punzecchiati. Verso Asolo aveva “vinto” Valverde facendo saltare il tentativo di attacco di Nibali nella discesa dalla Forcella Mostaccin, ieri sul traguardo di Cividale del Friuli Nibali si è preso la rivincita battendo in volata il rivale, certamente dotato di uno spunto veloce assai migliore. Nibali infatti è apparso molto soddisfatto: “Che soddisfazione, è un bel segnale per la testa, non solo per le gambe”. Valverde si è difeso sostenendo di non sapere che c’erano in palio quattro secondi di abbuono, ma una cosa è certa: oggi potrà succedere di tutto.
“Ho fatto la storia”. Bastano poche parole per capire la gioia di Andrey Amador, nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2016 essendo balzato in testa alla classifica generale al termine della tappa di ieri, prima volta nella storia per un ciclista del Costa Rica. Ecco dunque le sue dichiarazioni: “La Costa Rica è un Paese piccolo, ma ha il cuore grande. Mi sono sentito sempre appoggiato, spero di essere di esempio per i giovani: non c’era una grande tradizione di ciclismo, ma adesso questo sport è diventato globale. In questa maglia rosa ci vedo la ricompensa di tutto il lavoro che ho fatto. Non sono nato campione, forse per questo il primato vale ancora di più”. Oggi però la quattordicesima tappa Alpago-Corvara sarà durissima per lui, visto che ammette “non sono uno scalatore” e anche per questo ha ribadito “Valverde è il leader indiscutibile”.
Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua quattordicesima tappa Alpago/Farra-Corvara; una frazione che si annuncia fondamentale per la classifica generale dell’edizione numero 99 del Giro d’Italia 2016, dal momento che propone sei salite mitiche delle Dolomiti. Qui si è fatta la storia del ciclismo e oggi i campioni del Giro 2016 sono chiamati a scriverne un nuovo capitolo: stamattina parte in maglia rosa il costaricano Andrey Amador della Movistar.
Un evento storico per questa Nazione centroamericana, che mai aveva avuto un suo corridore in testa alla classifica del Giro d’Italia 2016, anche se Amador non è certo una sorpresa dal momento che l’anno scorso fu quarto e nel 2012 aveva vinto la tappa di Cervinia. Insomma, un protagonista ormai ben noto agli appassionati di ciclismo italiani, anche se era difficile immaginarlo addirittura al comando. Buon per la Movistar, che in questo modo potrà continuare a fare affidamento su due validissime opzioni, la maglia rosa e naturalmente Alejandro Valverde, sulla carta il capitano designato della formazione spagnola.
Di certo oggi potrà succedere di tutto sul durissimo percorso disegnato dagli organizzatori di Rcs Sport: una giornata sulle Dolomiti, bellissima per i tifosi, massacrante per i corridori anche perché saranno ben 210 i chilometri da affrontare. L’uomo in assoluto più atteso è certamente Vincenzo Nibali, che ieri ha dato un segnale di brillantezza battendo in volata Valverde e strappandogli quattro secondi di abbuono. In un Giro così equilibrato, anche questo piccolo segnale può essere importante, anche se oggi chi starà bene potrà guadagnare molto di più rispetto a qualche secondo di abbuono.
Si parlava di equilibrio e in effetti bisogna osservare che ci sono ancora tanti corridori con ambizioni di podio, dunque la lotta potrà essere molto interessante. Fra i più vivaci abbiamo visto Esteban Chaves: il colombiano potrebbe essere un nome da seguire oggi, ma d’altronde da Steven Kruijswijk a Rafal Majka, da Ilnur Zakarin a Rigoberto Uran la lotta si annuncia appassionante, mentre Jakob Fuglsang sarà chiamato ad essere il “secondo uomo” per nibali in casa Astana, dove comunque le gerarchie sono già molto più definite rispetto alla Movistar.
Quanto alle altre graduatorie, oggi sarà un’altra giornata molto importante per quanto riguarda la maglia azzurra, dal momento che ci saranno la bellezza di sei Gpm a caratterizzare il tappone dolomitico, dei quali due di prima categoria (Pordoi e Giau), tre di seconda (Sella, Campolongo e Valparola) e uno di terza (Gardena) per un totale di 122 punti disponibili. Sarà dunque una giornata fondamentale per chi punta alla classifica degli scalatori attualmente indossata ancora da Damiano Cunego e la battaglia ai vari Gpm sarà uno dei principali temi d’interesse di una giornata da non perdere. Per la maglia bianca il dominio di Jungels finora è stato totale, mentre per quanto riguarda la maglia rossa sarà un’altra tappa importante dal punto di vista della “sopravvivenza” di chi ha come obiettivo principale la classifica a punti. Oggi i velocisti festeggeranno se arriveranno al traguardo entro il tempo massimo…
1. Steven Kruijswijk (OLA) 60h12’43”
2. Vincenzo Nibali (ITA) + 41”
3. Esteban Chaves (COL) + 1’32”
4. Alejandro Valverde (SPA) + 3’06”
5. Andrey Amador (CRC) + 3’15”
6. Rafal Majka (POL) + 3’29”
7. Ilnur Zakarin (RUS) + 3’53”
8. Rigoberto Uran (COL) + 5’01”
9. Kanstantsin Siutsou (BIE) + 5’38”
10. Jakob Fuglsang (DAN) s.t.