La telecronaca tifosa del giallorosso Carlo Zampa ha riservato la solita altalena di emozioni, parallela a quella del campo. Zampa è passato dalla gioia per il vantaggio di Salah all’avvallamento emotivo tra il primo ed il secondo gol del Genoa. Il finale di partita ha riservato gli scossoni più forti: prima il quinto centro in campionato di Francesco Totti, notizia sempre più gradita delle altre per i tifosi della Roma, e poi il gol decisivo dell’ex Stephan El Shaarawy. Nonostante l’importanza del momento il Faraone ha preferito non esultar, contro la squadra che lo ha cresciuto. Nessun problema: Carlo Zampa ha esultato anche per lui.
Nonostante la sconfitta del suo Grifo contro i giallorossi, Leonardo Pavoletti ha offerto un’altra dimostrazione di abilità nell’area di rigore avversaria. Il ventisettenne centravanti livornese ha messo a segno il gol numero 12 in questo campionato, al termine di un’azione ben orchestrata dai compagni: bravo Dzemaili nel tocco spalle alla porta a liberare Rincon, il venezuelano ha messo la palla nell’area piccola e tanto è bastato per mandare in rete Pavoletti. L’attaccante genoano ha sfruttato i pochi centimetri di spazio concessi da Rudiger che piazzare la sfera sotto la traversa, con un tocco al volo d’esterno destro. Un campionato davvero strepitoso per Pavoletti che ha attirato su di sè le attenzioni di club più quotati: vedremo se il Genoa riuscirà a trattenerlo almeno per un’altra stagione.
11 presenze e 5 gol in questo campionato per Francesco Totti che è stato ancora una volta determinante, nella vittoria giallorossa contro il Grifone. Il capitano della Roma si è guadagnato personalmente la punizione poi trasformata nel gol del 2-2, al 32′ minuto del secondo tempo. Un calcio piazzato ‘old style’ per la Roma: tocco di De Rossi e botta vincente di Totti, che con il collo esterno destro ha trovato il pertugio giusto per trafiggere il portiere genoano Lamanna. The legend goes on…
La sfida del Luigi Ferraris è terminata sul risultato di 3-2 in favore della compagine giallorossa, al termine di una bellissima partita. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici del match per comprendere meglio l’andamento della partita. Iniziamo dal possesso palla (37%Genoa 57% Roma). La squadra capitolina è andata al tiro 20 volte, centrando la porta in 8 occasioni; il Genoa ha concluso 14 volte e ha impegnato Szczesny in 5 circostanze. Ammontano a 260, invece, i passaggi completati dalla formazione di Gasperini mentre 499 dalla truppa di Spalletti. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. La Roma ha ottenuto una percentuale pari a 85,0, mentre il Genoa 75,0. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 9 in favore degli ospiti, stesso dato numerico raccolto da padroni di casa. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara abbastanza corretta con 18 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 5 cartellini gialli. Ecco invece il dato relativo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Genoa e Roma erano presenti circa 25 mila spettatori.
Il commento del tecnico della Roma, Luciano Spalletti, al termine della vittoria di tre a due contro il Genoa: “Francesco (Totti, ndr) ha fatto più di quello che ci si poteva aspettare perchè quando è entrato ci ha dato una mano importante. Son cose che fanno parte del suo repertorio. C’è anche un gran gol di El Shaarawy dopo un pallone lavorato bene da Dzeko. Vittoria fondamentale della squadra. Si può anche cercare il pelo nell’uovo, ma la squadra ha fatto una grande partita, Totti ci ha dato un contributo eccezionale. Deve essere così”.
Ecco invece quanto dichiarato da Gian Piero Gasperini: “La partita ci ha visto in difficoltà nel primo tempo mentre abbiamo giocato bene nella ripresa. Non meritavamo la sconfitta, perdere così ci dà fastidio. Nel primo tempo ripartivamo bene ma abbiamo sofferto la loro qualità. Non riuscivamo a contrastare le loro iniziative. Nel secondo tempo invece abbiamo girato il gioco dalla nostra parte. L’arbitraggio? Va bene così – ironizza Gasp – Siamo arrabbiati sul secondo gol della Roma, quella punizione ha determinato il 2-2″. (Jacopo D’Antuono)
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