Al termine di una gara 7 stellare contro i Thunders di Westbrook e Durant, i giocatori del Golden State entrano in conferenza stampa delpost match da acclamati vincitori. Col punteggio di 96 a 88, Golden State si laurea campione per la Costa Occidentale e finalisti per la Coppa del Campionato di NBA 2016. In finale troveranno come l’anno scorso i Cleveland Cavaliers, portati al successo da LeBron. MVP della serata e vera stella del match di ieri Stephen Curry, autori di ben 36 punti e vero trascinatore dei Warriors questa notte: “Sapevo che eravamo pronti per questo”. Nonostante un duro inizio e l’aspra lotta con l’Oklahoma City che in diverse occasioni in questi semifinali di play off ha sfiorato l’impresa di qualificarsi alla finale di sabato, il playmaker dichiara che il team ha imparato dagli errori del passato, per uscirne più forti di prima: “Non dobbiamo dimenticarci di quanto è stata dura, di quello che abbiamo imparato da questa rimonta. Io ho imparato a non dare nulla per scontato, perché quella contro una grande Oklahoma City è stata una battaglia in cui siamo stati spinti sull’orlo del baratro. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto”.
Un Curry stellare quello di stanotte: 36 punti (6/12 da due, 7/12 da tre, 3/3 tiri liberi), quasi un alieno che pattina sul parquet di un’Oracle Arena gremita dei tifosi del Golden State: un palcoscenico perfetto per la vittoria eccezionale dei Warriors, che sconfigge i Thunder di Oklahoma City per 96 a 88 e accede cosi alla finalissima contro Cleveland, valida per il 70° titolo di Campione della NBA. Riedizione tra l’altro della finale dell’anno scorso, contro i Cavaliers di LeBron, partita che terminò 4 a 2 per il Golden State. Nonostante l’impresa pazzesca di Stephen Curry, l’MVP della partita di questa notte ha dichiarato che questa “è stata una vittoria di tutta la squadra”. Ma sappiamo tutti che senza di lui probabilmente Oklahoma avrebbe sovrastato, come ha dimostrato di saper fare durante le precedenti partite di Play off. Dopo i primi 24 minuto in cui Golden State boccheggia un po’ Curry si sveglia e suona la rivincita: sette triple e poi ancora a ripetizione scombinando la difesa avversaria. Tre tiri liberi e poi l’ultima tripla che sancisce la vittoria dei Warriors e il loro accesso alla finalissima contro Cleveland.
Risicatissima la gara 7 dei playoff di NBA di questa notte: ma la finale è ancora una volta per Golden State che nel palazzetto i casa trionfa per 96 a 88, trascinati da un insuperabile Steven Curry, autore di ben 36 punti. Onore anche agli avversari: i Thunder hanno più volte rischiato l’impresa di arrivare alle Finals contro Cleveland. Oklahoma ha sfiorato il cielo con un dito nel secondo quarto, quando il vantaggio rispetto a Golden State aveva toccato il ma purtroppo un irrefrenabile Step Curry ha subito mutato i loro sogni in incubi. La rimonta dei Warriors è qualcosa di incredibile, che segna la storia del basket americano: ormai dati per spacciati questa notte riescono ad emergere dal buco nero in cui erano caduti facendo emergere la loro indiscutibile classe. Il trionfo è doppio: non solo cosi i Warriors si classificano primi nella Western Conference di fronte a una Oracle Arena gremita, ma accederanno di nuovo alla finalissima contro Cleveland, in una riedizione della finale dell’anno scorso, dove si spera possa essere ancora dominata dai giallo azzurri. Oklahoma ha sicuramente lottato con tutte le sue armi, dopo un playoff da vera principessa, eliminando prima San Antonio ed arrivando a giocare brutti scherzi ai campioni di quest’anno. Durant e Westbrook hanno provato più volte a prendere il sopravvento sulla difesa avversaria, ma forse la tensione o la timidezza non sono riusciti ad imporre il proprio gioco come fatto nelle gare precedenti. Vero idolo assoluto della folla Stephen Curry, il quale ha solo ha segnato 36 punti, facendo spalancare gli occhi dalla sorpresa i tifosi accorsi sul parquet, soprattutto nel finale: prima con tre tiri liberi e poi con una tripla entusiasmante. Le trombe fischiano, il risultato rimane sul 96 a 88, i Warrioris vanno in finale contro LeBron e compagni.
Per l’attesissima gara-7 l’appuntamento è nella notte italiana tra lunedì 30 e martedì 31 maggio 2016, palla a due alle ore 03:00 nostrane (le 21:00 locali). Alla Oracle Arena, casa dei Golden State Warriors, in scena una sfida senza un domani; o meglio, un confronto da cui sopravviverà solo una squadra. Golden State e Oklahoma City stanno battagliando per un posto nelle finali NBA 2016, cui si sono già iscritti i Cleveland Cavaliers dall’altra parte del tabellone.
La serie finale della Western Conference sembra aver preso una piega decisa sull’1-3 per Oklahoma City, ma i campioni in carica di Golden State sono riusciti nell’impresa di riacciuffare la parità vincendo gara-5 in casa per 111-120, poi anche gara-6 sul parquet avversario per 108-101. In particolare si è scatenato Klay Thompson che ha firmato la bellezza di 41 punti e il record di triple a segno in una singola sfida dei playoff, 11 su 18 tentate (e sulle 21 totali di squadra).
Non è stato da meno lo ‘splash brother’ ed MVP della regular season Stephen Curry, fermatosi ad un solo assist dalla tripla doppia con 31 punti, 10 rimbalzi e 9 passaggi decisivi. In una partita in cui le panchine hanno inciso poco a livello realizzativo (10 punti prodotti da quella di Golden State, 11 per i Thunder) le due principali stelle dei Warriors hanno fatto la differenza, vincendo il duello con i rivali dei Thunder ovvero Kevin Durant e Russell Westbrook.
I quali sono tornati nell’occhio del ciclone per essersi sciolti nel momento del dunque: ora la pressione è tutta sulla spalle di Oklahoma City, che dovrà ripetere l’impresa di gara-1 in cui era riuscita ad espugnare la caldissima Oracle Arena per 102-108. Ad attendere una delle due squadre i Cavs di LeBron James, che nelle semifinali della Eastern Conference hanno avuto la meglio sui Toronto Raptors in sei partite.
Gara-7 tra Golden State Warriors ed Oklahoma City Thunder sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: telecronaca dalle ore 03:00 italiane di martedì 31 maggio. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.