Il team kazako Astana rappresenta sicuramente uno dei favoriti per la conquista della maglia rosa nel Giro d’Italia 2016 al via domani da Apeldoorn. Nella scorsa edizione conquistò il secondo e il terzo posto nella classifica generale con Fabio Aru e Mikel Landa, mentre quest’anno punterà tutte le proprie chance di successo finale sul fuoriclasse italiano Vincenzo Nibali.
Il corridore messinese ha iniziato la stagione alla grande vincendo il Tour dell’Oman, ma nella sua ultima apparizione nel Giro del Trentino non ha entusiasmato. Nibali è comunque una certezza quando si parla di gare a tappe, anche perché è uno dei sei ciclisti di tutti i tempi, capace di vincere almeno una volta i tre grandi Giri: il Giro d’Italia (2013) il Tour de France (2014) e la Vuelta di Spagna (2010).
Quest’anno torna al Giro d’Italia per la prima volta da quel 2013 e mira a vestire la maglia rosa al traguardo di Torino, l’ultimo della corsa, nonostante un periodo di forma per ora non brillantissimo.
Al fianco di Nibali lavorerà una nutrita schiera di gregari che annovera ciclisti di grande spessore internazionale, che potrebbero tranquillamente essere i capitani di altre squadre di prestigio.
Parliamo nello specifico del danese Jakob Fulgsang, dell’estone Tanel Kangert e naturalmente di Michele Scarponi (vincitore del Giro d’Italia nel 2011), che saranno i tre ‘senatori’ che cercheranno di aiutare Nibali a ripetere l’impresa del 2013, mentre è nutrita la schiera di talenti italiani che proveranno a coprire le spalle di Nibali nelle tappe in montagna e in quelle di pianura.
Si tratta di Davide Malacarne, Valerio Agnoli ed Eros Capecchi, tutti potenziali fuggitivi anche in singole tappe della corsa rosa, pur sempre nell’ottica di lavorare per il capitano. Completano il team Astana i kazaki Andrej Zeits e Backhtiyar Kozhatayev.