Miralem Pjanic è praticamente un giocatore della Juventus. Manca solo l’ufficialità per sancire il passaggio dalla Roma ai bianconeri del centrocampista bosniaco, uno degli acquisti che certamente faranno più rumore dell’intera estate 2016, considerando che i rapporti fra Roma e Juventus storicamente non sono il massimo – ed in più Pjanic rischia di spostare ancora di più in favore dei bianconeri l’equilibrio già precario della nostra Serie A. Questa cessione ha stimolato una riflessione abbastanza amara di Carlo Zampa, la voce appassionata della Roma, che ai microfoni di Rete Sport ha esternato la sua amarezza con una riflessione che va oltre il singolo caso di Pjanic: “Ormai siamo abituati ogni anno a veder partire almeno uno dei pezzi più importanti della Roma: così facendo sarà difficile vincere qualcosa. La Roma non è un punto di arrivo ma di partenza”.
La partenza di Miralem Pjanic dalla Roma in direzione Juventus ha generato grande amarezza nell’ambiente giallorosso, che dovrà vedere uno dei suoi (ex) idoli con la maglia della rivale più temuta. Abbondano dunque i commenti nell’etere romano; fra questi uno dei più interessanti è certamente quello di Stefano Carina per Radio Radio, nel corso della trasmissione Radio Radio Lo Sport: “La Juventus non ha versato la clausola rescissoria per Pjanic, la sconfitta della Roma in questo senso è tripla, dal momento in cui si è seduta con i bianconeri a trattare. Mi hanno riferito che la percentuale per il giocatore sui 38 milioni di euro, non c’è. Ci sarà dall’anno prossimo sul lordo, quindi per una cifra di circa un milione di euro. La Roma ha accettato di effettuare una trattativa”. L’accusa al presidente James Pallotta e alla dirigenza non si basa però solamente sulla cessione in sé: “Finanziariamente è comprensibile la sua cessione, ma il problema è la comunicazione, raccontare cose che poi si scontrano con la realtà. Bisognava essere chiari dall’inizio come lo fu Viola durante una conferenza stampa, quando la Roma giocò al Flaminio per i lavori all’Olimpico, disse che avrebbero fatto una ‘squadra da battaglia’”.
L’addio di Miralem Pjanic alla Roma non fa certamente felici i tifosi giallorossi, anche perché il centrocampista bosniaco andrà alla Juventus che, sia per la storica rivalità sia per motivi strettamente tecnici (va a rinforzare la squadra che attualmente in Italia è già la più forte), non è certo la destinazione preferita se proprio devono rassegnarsi a vedere Pjanic con un’altra maglia. Eppure, nel sempre frizzante ambiente capitolino, non tutto stanno vivendo questo addio ormai praticamente certo come una tragedia. Prendiamo ad esempio il commento di Giancarlo Dotto, intervistato da Tele Radio Stereo: “Se Pjanic va via non la considero una tragedia. Non mi piace la sua cessione, ma se Spalletti è d’accordo… Sono sicuro che la Roma saprà recuperare un cavallo di altrettanta qualità”. Non manca una frecciatina, sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano: “C’è poco da fare, ma penso che alla Juve giocherà poche partite da titolare. Nainggolan ha detto che non andrebbe mai alla Juve, se Pjanic è disposto a mettersi quella maglia… Tanto meglio liberarsi di lui. Per me contano solo quelli che vestono la maglia giallorossa, quelli che vanno per me non esistono più”.
È praticamente un giocatore della Juventus. Manca solo l’ufficialità per sancire il suo addio alla Roma e l’approdo in bianconero: vediamo allora quali potrebbero essere le tempistiche con le quali l’affare dovrebbe andare definitivamente in porto. Lo scambio dei documenti dovrebbe avvenire nel corso del weekend, dunque settimana prossima presumibilmente ci saranno la firma sul contratto e l’annuncio ufficiale da parte della Juventus del secondo grande acquisto dell’estate 2016. A quel punto Massimiliano Allegri potrà godersi un innesto che da tempo desiderava, mentre la patata bollente di un pesante addio in favore della più grande rivale resterà al presidente della Roma James Pallotta.
Si può considerare virtualmente un centrocampista della Juventus, ora però la curiosità è su come Massimiliano Allegri lo utilizzerà. Pjanic a Roma ha giocato sempre come interno di centrocampo, snaturando un po’ le sue caratteristiche. A Lione infatti Pjanic era stato spesso utilizzato come trequartista anche per le sue capacità di calciare da fuori. Era proprio quello che la Juventus cercava da quando è arrivato Allegri. Il tecnico livornese è un noto amante del 4-3-1-2, come dimostra lo Scudetto vinto con il Milan nel quale Kevin Prince Boateng era interprete stupendo dietro le punte. In bianconero ogni tanto ha provato ad accennarlo, ma non trovando in Roberto Pereyra e Hernanes i giusti interpreti per la sua idea di calcio. Pjanic invece è proprio quel calciatore, abile a muoversi negli spazi inoltre è praticamente letale sui calci da fermo. Con Pjanic la Juventus farà sicuramente un bel salto di qualità anche grazie al modo di giocare di Paulo Dybala che spesso scala a dare una mano proprio ai centrocampisti.
L’imminente acquisto di Miralem Pjanic da parte della Juventus fa felici tutti: i tifosi, la dirigenza bianconera e anche chi in questa squadra ha giocato a lungo, rimanendo nel cuore dei sostenitori e continuando a tifare per questi colori. Come Stefano Tacconi, il portiere che tra gli anni Ottanta e Novanta ha vinto tutto agli ordini di Giovanni Trapattoni: intervistato dai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, Tacconi non ha nascosto la sua soddisfazione per il colpo Pjanic: “E’ un bel colpo” ha detto “soprattutto considerando che Marchisio sarà fouri per un po’. Certo, rimane l’incognita Pogba” ha sottolineato Tacconi, che però ha ricordato come la Juventus fosse rimasta competitiva reinvestendo i soldi della cessione di Zidane (allora aveva acquistato Buffon, Thuram e Nedved in un solo colpo”. Al di là della possibile cessione del francese, tuttavia, Tacconi è entusiasta: “Per caratteristiche, personalità e tipo di gioco, credo che Pjanic sia il migliore che la Juventus possa prendere”. Anche i tifosi sembrano pensarla così; adesso non resta che ufficializzare l’affare.
La ormai scontata cessione di Miralem Pjanic alla Juventus sta agitando la piazza romana, con i tifosi giallorossi che non gradiscono il passaggio di uno dei loro migliori giocatori ai rivali di sempre. C’è però chi nonostante tutto non ritiene questa cessione una grande perdita. Si tratta di un’ex bandiera del club capitolino, Roberto Pruzzo, che ha parlato come riportato da TuttoJuve.com: “Miralem Pjanic è un giocatore che dovrebbe essere ceduto per aiutare le casse della Roma. Il bosniaco resta un bel calciatore, ma non ha fatto cinque ottimi anni alla Roma. E’ discontinuo e una sua partenza non sarebbe una cosa così tragica. Se andasse via invece Nainggolan allora sì che ci sarebbe un problema. Il belga ha dimostrato di essere un assoluto protagonista e faranno di tutto per trattenerlo“.
E la Juventus sono pronti a legarsi in questa sessione di calciomercato: pronto un contratto quinquennale per il centrocampista bosniaco. I tifosi della Roma non l’hanno presa giù e si sono scatenati sui social network e telefonando alle radio locali: tantissimi i messaggi contro il giocatore e la società. In particolare James Pallotta viene accusato di essere “il braccio destro di Agnelli” e di non essere attendibile nelle sue dichiarazioni (un utente ha scritto di trovarlo meno attendibile della figlia “che con la bocca sporca mi dice che non ha mangiato il cioccolato”). Anche a Pjanic non è andata troppo bene: il fatto di trasferirsi nella squadra che ha vinto gli ultimi cinque scudetti, e che da sempre è una delle più grandi rivali della Roma, ha fatto infuriare i sostenitori giallorossi. “Mercenario” è ovviamente la parola che va per la maggiore; alcuni messaggi non sono riferibili, ma c’è anche chi lo ha definito “un calciatore, mentre Francesco Totti è il calcio”. Messaggio chiaro: chi dalla Roma va alla Juventus lo fa per il soldi, e infatti si legge di un calcio “senza più valore, in cui conta solo il denaro”. Pjanic insomma finisce nuovamente nell’occhio del ciclone: nell’estate del 2013 era stato oggetto di grandi critiche, dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio, per aver detto di essere contento che il trofeo fosse comunque andato a un giocatore bosniaco, quel Senad Lulic che aveva segnato il gol della vittoria.
La cessione di Miralem Pjanic alla Juventus è quasi fatta, almeno secondo le ultime indiscrezioni. Non ci sono però conferme ufficiali; i giornalisti hanno provato a interpellare in merito James Pallotta fuori dallo studio Tonucci, dove il presidente della Roma si è recato in mattinata con Mauro Baldissoni e Feliziani – il responsabile della biglietteria giallorossa. Stizzito, Pallotta non ha risposto alle domande sul futuro di Pjanic, anzi se l’è presa: “Toglietevi da qui” ha detto, rivolto ai presenti. “Non mi fate vivere, tutto il giorno così”. Poi si è scusato, ma ha anche ribadito che “mi state sempre addosso, datemi cinque minuti nei posti in cui vado”. I giornalisti hanno replicato: se Pallotta viene a Roma due volte l’anno, hanno detto, è inevitabile seguirlo e stargli addosso… “Ma io vengo due volte l’anno a causa vostra, perchè voi mi seguite sempre”. Il presidente della Roma se n’è poi andato confermando che sarà in Italia ancora a settembre, per un mese: “Vediamo se mi seguirete tutti i giorni”. Intanto però sulla cessione di Pjanic alla Juventus non è stata proferita una singola parola.
Sarà un giocatore della Juventus per la stagione 2016-2017. Sembra ormai fatto l’accordo tra i bianconeri e la Roma; verrà pagata la clausola rescissoria da 38 milioni di euro, anche se 7 di quei 38 milioni andranno al calciatore. La trattativa è stata lunga: già da metà maggio era uscita l’indiscrezione secondo cui la Juventus fosse sulle tracce del centrocampista bosniaco. Assumono ben altro valore adesso le parole che Luciano Spalletti aveva pronunciato in merito: il tecnico della Roma aveva detto di aver ricevuto l’assicurazione da parte dei suoi giocatori circa il loro futuro. “Parlo con loro quotidianamente e mi hanno assicurato che vogliono rimanere”. Sull’ipotesi Pjanic-Juventus però Spalletti era stato più cauto e sibillino, affermando che “ho piacere nel vedere che i giocatori fanno quello che li rende felici”. Qualche giorno più tardi, tornando sull’argomento, Spalletti aveva detto che “Pjanic sta bene a Roma, ma bisogna valutare altre situazioni: contratto, età, quale squadra è interessata a te”. Ancora una volta l’allenatore toscano aveva toccato il tasto della felicità, dicendo che “è difficile tirare il massimo da un giocatore che debba lavorare in un posto nel quale non è contento”. Evidentemente, già allora Pjanic aveva manifestato la volontà di provare l’esperienza nella Juventus; adesso si attende solo l’ufficialità della trattativa.
Sembra essere ad un passo dalla Juventus. La svolta ieri, quando Beppe Marotta ha incontrato il calciatore bosniaco e il suo procuratore – almeno così pare: erano tutti a Roma – per definire l’accordo per l’operazione di calciomercato sulla base dei 38 milioni della clausola rescissoria. A sbloccare la trattativa è stato anche il grave infortunio subito da Antonio Rudiger: il difensore, in allenamento con la Germania, ha riportato la lesione del legamento crociato e rimarrà lontano dai campi almeno fino a metà novembre. In questo modo la Roma ha dovuto rivedere i suoi piani per la difesa; uno dei possibili partenti era Kostas Manolas, per il quale la società giallorossa contava di incassare una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Con l’infortunio di Rudiger invece il greco torna a essere indispensabile e per questo motivo, viste le scadenze dettate dal fair play finanziario cui si accennava in precedenza, Pjanic diventa il giocatore da sacrificare sul calciomercato. Difficile che si possa già chiudere oggi, ma nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità importanti; la Juventus ha fretta di aggregare il giocatore alla rosa per il 2016-2017, la Roma vuole incassare per poi puntare agli acquisti estivi.
Ormai è ad un passo dalla Juventus. Il centrocampista bosniaco della Roma dovrebbe dunque essere il primo grande colpo di calciomercato per i campioni d’Italia e se tutto andrà per il verso giusto in breve tempo si dovrebbe togliere anche il condizionale, perché l’ufficialità è ad un passo. Partiamo dalle certezze: Pjanic ha una clausola rescissoria di 38 milioni di euro, di cui però circa il 15% andrà al calciatore, secondo quanto ha scritto ieri la Gazzetta dello Sport. Ecco dunque che si tratterà con la Roma che cercherà di arrivare ad una somma la più vicina ai 38 milioni anche per le casse societarie, ricordando che a fine giugno la società giallorossa dovrà affrontare alcune scadenze legate al fair-play finanziario e quindi 30-35 milioni cash farebbero molto comodo alla Roma.
Ieri Beppe Marotta era a Roma, dove erano presenti anche Pjanic (la Bosnia non si è qualificata per Euro 2016) e il suo agente. Difficile pensare che fosse una coincidenza: quasi certamente ci sono stati dei contatti fra l’entourage del giocatore e l’amministratore delegato bianconero, che ha pure avuto un contatto telefonico con il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini.