Ecco le pagelle di Ucraina – Irlanda del Nord a fine gara, con il dettaglio dei voti per tutti i giocatori della partita. Una bellissima Irlanda del Nord ha battuto l’Ucraina che scivola così in fondo alla classifica del girone C e rischia grosso. Irlanda del Nord nella storia, O’Neil non ha sbagliato proprio nulla. Partita nel primo tempo non bellissima che è entrata nel vivo soltanto nella ripresa.
Negli ultimi 6 minuti hanno fatto di più che nel resto della gara, ma non si può sperare di vincere con un arrembaggio disordinato in pieno recupero. Sconfitta che fa ancora più rabbia alla luce del talento offensivo, rimasto tutto inespresso. Palla lunga e pedalare, come si dice in questi casi. L’organizzazione di gioco ha battuto il talento individuale, O’Neil avrà di che essere felice e soddisfatto: non ha sbagliato nulla. Partita non certo difficile, non sbaglia niente.
Puntuali al duplice fischio del big match di oggi, ecco le pagelle di Ucraina – Irlanda del Nord relative al primo tempo a cura de IlSussidiario.net. Le squadre in campo, entrambe a 0 punti, si giocano oggi la possibilità di dare la svolta a questo avvio di campionato europeo con tante obre e poche luci. Mister Fomenko si è affidato al 4-2-3-1, con Pyatov (VOTO 6) tra i pali, di fatto spettatore non pagante fino adesso, Fedetsky (VOTO 6), Rakitsky (VOTO 6), Khacheridi (VOTO 6), autore di alcuni buoni spunti in fase propositiva, Shevchuk (VOTO 6) in difesa; Stepanenko (VOTO 6) e Sydorchuk (VOTO 6) solidi sulla mediana; a essere mancato però è stato l’apporto dei giocatori offensivi: Yarmolenko (VOTO 5), Kovalenko (VOTO 5) e Konoplyanka (VOTO 6,5) sulla trequarti hanno faticato, con quest’ultimo però protagonista di alcuni buoni spunti, peccato abbia cercato più spesso l’azione personale rispetto alla costruzione con i compagni; Seleznyov (VOTO 5) unica punta, troppo solo in avanti. Dall’altra parte il collega O’Neil ha scelto di cambiare con una formazione più offensiva rispetto a quella schierata contro la Polonia. 4-5-1 composto da McGovern (VOTO 6), impegnato più a far ripartire l’azione dal fondo che in interventi a difesa della porta, retroguardia promossa in pieno, composta da Hughes (VOTO 6), Cathcart (VOTO 6,5), McAuley (VOTO 6,5) e J.Evans (VOTO 6,5). Centrocampo ben piazzato e in crescita sul finale del primo tempo con Ward (VOTO 6,5), C.Evans (VOTO 6), Davis (VOTO 6,5), Norwood (VOTO 6) e Dallas (VOTO 6,5), autore dell’unica vera conclusione della partita nei primi minuti di gioco. Washington (VOTO 6), unica punta al posto di Lafferty, grande escluso della giornata, ha sofferto la mancanza di centimetri contro i rivali e questo l’ha penalizzato.
È mancato l’apporto dei giocatori offensivi, senza di loro segnare è difficile. Protagonista gli unici spunti offensivi per gli Ucraini Evanescente, fumoso, la sua mancanza si sente.
Dopo la partita con la Polonia difficilmente ci saremmo aspettati una squadra messa così bene in campo Forse è quello che si è reso più pericoloso In realtà trovare un peggiore è difficile, ma da lui forse mister O’Neil si aspettava di più. (Alessandra Campodonico)
Pronto nel primo tempo su Dallas, smanaccia male sul gol del 2-0. Impreciso.
Spinge poco e non incide, resta bloccato.
Non certo nella sua miglior partita, sulle palle da fermo patisce molto.
Il gol del vantaggio di McAuley arriva anche per demerito suo, distratto.
A differenza del compagno soffre meno e spinge di più ma resta comunque al di sotto della sufficienza.
Cresce nel finale, lottatore fin dal primo minuto di gioco
Il giallo per il fallo su Evans è sacrosanto, con un altro direttore di gara forse parleremo di un’altra partita: serve più attenzione. ()
Spento, decisamente non è in giornata. La sua mancanza si sente eccome.
Cerca la via del gol senza trovarla, propositivo, sì ma impreciso. ()
Il migliroe dei suoi più per l’atteggiamento che per quanto mostrato. Nel primo tempo troppo egoista, nel secondo prova a dispensare palloni ma predica nel deserto.
Il peggiore in campo, non solo per i suoi, ma proprio dell’intera partita. Evanescente, il punto di riferimento offensivo è completamente mancato ()
Da una squadra così ricca di talento ci si aspettava molto molto di più.
Una sicurezza, nel primo tempo spettatore non pagante, nel secondo resiste all’assalto degli avversari.
Argina Konoplyanka in maniera egregia, ottima prestazione.
Duro e roccioso, preciso sulle palle alte MCAULEY 7 – Il migliore: cuore, polmoni e… Testa, quando ci vuole. Trascinatore dell’Irlanda del Nord
Prestazione di mestiere, di esperienza: ha dato tutto
Cuore ed intensità, esce dal campo stremato ()
Ottimo in pressing sugli avversari, abile negli inserimenti ()
Uomo a tutto campo, corre senza sosta: tanta sostanza.
Perfetto il cross per la rete di McAuley, il perno del centrocampo
Il primo guizzo della gara è il suo, mette lo zampino nel gol del raddoppio
Pochi palloni giocabili, la mancanza di centimetri rispetto agli avversari lo limita molto e si vede. ()
Non sbaglia niente, cambia la formazione rispetto a quella vista con la Polonia e anche i cambi a gara in corso sono perfetti. Non serve il calcio champagne per essere concreti.
(Alessandra Campodonico)