Il tecnico della Primavera del Torino, Moreno Longo parla in conferenza dopo l’incontro di ieri sera che ha visto scontrarsi la primavera granata contro la Juventus, uscita vincitrice da questa semifinale del Campionato di Primavera. Una partita assai attea ma che ha dato poche occasioni importanti alla formazione granata, che non è riuscita ad imporre il proprio gioco. I granata hanno sofferto lo strapotere dei bianconeri e il tecnico Longo, al termine di questo match non può che complimentarsi con i propri ragazzi per quanto raggiunto, nonostante le parole siano velate dalla tristezza per non aver raggiungo la finalissima contro la Roma:” Volevamo stare in partita sino alla fine, per poi provare a giocarci le nostre carte. E’ stata una sfida con poche occasioni da rete. Peccato, però se pensiamo agli ultimi anni dobbiamo essere soddisfatti per quanto è stato fatto”. Per la formazione piemontese quella di ieri sera era la terza semifinale scudetto consecutiva, giocata sempre con club di massimo livello: un grande risultato per la Primavera del Torino, che sicuramente tenterà l’anno prossimo di raggiungere la vittoria.
Con la vittoria di ieri sera la Primavera della Juventus si conferma come una delle squadre migliori di questo campionato primavera centrando la sua terza finale. L’attesissimo match è fossato per sabato 4 giugno contro la Roma, uscita vincitrice dalle semifinali contro l’Inter. Ieri sera i bianconeri sono stati protagonisti di un’ottima prestazione: difficilmente sono andati in sofferenza e il gruppo è rimasto compatto offrendo però poco spettacolo. Il capitano Filippo Romagna ha parole di soddisfazione per l’obbiettivo centrato: “Siamo un gruppo di grande qualità, siamo felicissimi per questa finale che ci meritiamo. Adesso ci aspetta una bellissima finale con la Roma”. Il tecnico dei piccoli della Juventus chiaramente non può che essere felice del risultato di ieri sera e guarda già all’impegna con la Roma di Alberto De Rossi e non disdegna un primo giudizio sulla stagione che si sta per concludere: “Portiamo avanti un lavoro lungo e approfondito, ma alla base c’è la grande qualità di questo gruppo, che si sono viste anche stasera. Un primo tempo, il nostro, di altissimo livello, abbiamo interpretato al meglio la partita. Adesso ci aspetta una splendida finale, e sono convinto che ce la possiamo giocare fino alla fine”.
Sarà Juventus vs Roma dunque, ultimo atto del campionato Primavera 2015/16, finale giusta dopo la seconda semi giocata al Mapei Stadium e condotta in porto senza nemmeno troppi patemi dalla squadra di Grosso, con un 1-0 scolastico in un derby nel complesso deludente sotto il profilo dello spettacolo.
Si capisce fin dal fischio d’inizio che non sarà una sfida-show sulle tracce di Roma-Inter di 24 ore prima, anche perchè Longo toglie un po’ di sfrontatezza ai suoi, passando al 4-3-3 e schierandosi a specchio con la Juve, con l’inserimento di Piccoli (voto 5,5). Una mezzala destra che dovrebbe dare continuo raddoppio, in entrambe le fasi, a Carissoni ed Edera (voto 6 per entrambi) ma che in fin dei conti soffre terribilmente Cassata (voto 7), così come il compagno di reparto Osei (voto 5), che rischia anche il rosso in un paio di casi per doppia sanzione. Troppo isolato in avanti il giovane Tobaldo, classe 1998 (voto 5), marcato bene da Blanco Moreno (voto 5,5 per diverse leggerezze che potevano costare care ai suoi) e soprattutto Romagna (voto 7,5), un vero e proprio muro, con i piedi buoni.
In questo orizzonte, in particolare nel primo tempo, molto meglio la Juventus rispetto ai cugini granata: è il minuto 25 quando la superiorità bianconera si concretizza con la rete che deciderà poi il match. Azione ficcante sulla destra di Lirola (voto 7) servito da Macek (voto 6,5), con cross centrale letto abbastanza male da Zaccagno (voto 5,5); piomba sul pallone Pozzebon in mezzo all’area, con movimento da bomber, controllando e spedendo sotto la traversa il tiro che vale l’1-0.
La reazione del Torino, abbastanza incredibilmente, non arriva nè subito nè con il passare dei minuti. La Juve si chiude a protezione della sua linea difensiva, senza rinunciare a qualche offensiva di Favilli (voto 5,5, piuttosto sottotono) e del neo entrato Vadalà (voto 6). Il Toro non trova mai lo spazio per colpire, con l’unica occasione proprio allo scadere del 90° con Traorè (voto 5,5): tiro a lato per l’attaccante subentrato da pochi minuti e sipario su una sfida “lenta”, dove il “rock” per noi è lo spettacolo di Roma-Inter…
Finisce così la lunga storia d’amore tecnica e sportiva tra Moreno Longo ed il club granata (almeno per ora), visto che sarà probabilmente la Pro Vercelli a scegliere il giovane allenatore quasi ex-granata; Grosso invece si giocherà l’atto finale – dopo il Viareggio vinto e la finale di Coppa Italia persa – anche del campionato Primavera, in una stagione decisamente positiva, a prescindere da quel che sarà l’esito della finalissima contro la Roma. In programma sabato sera, calcio d’inizio alle 20.30. (Luca Brivio)