forse l’uomo che l’Italia deve temere più di tutti nel match Italia-Germania di questa sera, valido per il quarto di finale a Euro 2016. Se infatti andiamo ad analizzare qualche statistiche sul giovane talento del Wolfburg (come ad esempio ha fatto il portale tuttomercatoweb.com) capiamo perchè Draxler porebbe essere la miccia di una bomba che il tecnico della Germania Joachin Loew è pronto a lanciare. I numeri, letti dalle statistiche delle partite della Germania in questo Euro 2016 più l’ultima amichevole fatta contro l’Ungheria, sono davvero imrpessionanti, soprattutto se controlliamo il dribbling. In 31 duelli (con una media di 9.9 a partita) Julian Draxler ne ha vinti ben 20 con solo 9 sconfitte. I uelli offensivi fanno forse ancora più paura: 52 duelli, 16,6 per partita di cui 26 vinti, 12 neutri e 14 persi. anche se forse non si può dire che Draxler sia il fulcro della strategia di Loew, si può comunque dire che questo talento classe 1993 sa come accendere la Germania, storica avversaria dell’Italia, che gioceranno questa sera il quarto di finale all’Europeo 2016 francese.
sicuramente un giocatore importante e stasera sarà titolare nella sfida Italia-Germania valevole per i quarti di finale di Euro 2016. E pensare che il calciatore era praticamente a un passo dalla Juventus e dalla Serie A la scorsa stagione. I bianconeri avevano l’accordo completo col ragazzo, ma non lo trovarono con lo Schalke 04 che alla fine lo girò al Wolfsburg. Giocatore rapido e dotato di grande tecnica in questo Europeo sta giocando da esterno sinistro nel 4-2-3-1 che ha messo sempre in campo Joachim Löw. Questa sera quindi probabilmente se l’andra a vedere con uno tra De Sciglio e Florenzi a seconda di chi Antonio Conte deciderà di schierare sull’out destro. Sarà sicuramente interessante vederlo giocare, anche se gli italiani sperano che stasera buchi la partita.
La Germania contro lItalia avrà un uomo in più, visto in questi Europei: Julian Draxler, la stellina tra le maxi stelle dei tedeschi campioni del mondo. Doveva essere lEuropeo di Muller, di Ozil, di Kroos e di Neuer: ebbene, è stato anche e finora un ottimo campionato per questi campioni, ma chi ha impressionato di più ha il numero 11 sulle spalle e la Juventus un anno fa non è riuscita a portarlo a Torino per pochi milioni di euro di scarto tra domanda e offerta. Draxlber sta conquistando proprio tutti, sia fuori che soprattutto in campo: è diventato il punto di riferimento dellattacco tedesco, con Ozil e Muller che orientano il gioco verso il talento in forza al Wolfsburg, dalla sinistra dove preferisce agire ha facoltà di rientrare e fare sfracelli. La Slovacchia lha annientata praticamente da solo, e i timori per i nostri big in difesa saranno orientati proprio su di lui (purtroppo poi ci sono anche tutti gli altri, non sarà una passeggiata per i nostri colori). Forse questi Europei hanno definitivamente consacrato il talento di Draxler che dora in poi sarà difficile riuscirlo a trattenerlo in Germania con le varie big del continente che sarebbero pronte a follie per averlo in squadra lanno prossimo. Una promessa? No, ora è un campione: la parola la dice uno che lo conosce benissimo e che avvisa gli azzurri, Miro Klose, ex attaccante del Lazio e campionissimo con la maglia teutonica. «Hanno lasciato il segno. Julian l’ho sperimentato nei Mondiali del 2014. E’ un giocatore molto buono e da allora ha fatto molto bene anche in Champions. Un campione, non più una promessa e tutti dovranno rendersene conto: speriamo però non da questa sera!