Al termine della partita amichevole tra Inter ed Estudiantes, l’allenatore nerazzurro Roberto Mancini ha parlato con i giornalisti che lo attendevano nella zona mista della Red Bull Arena. Il Mancio ha sottolineato la prestazione dei suoi giocatori nella primo tempo e in particolare nella mezz’ora iniziale dell’amichevole, in cui l’Inter avrebbe dovuto realizzare almeno un altro gol oltre a quello di Yuto Nagatomo. Contestualmente Mancini non ha negato le difficoltà accusate dalla squadra nel corso della ripresa, dovute anche al numero ridotto di giocatori a disposizione (i reduci da Europei e Copa America si stanno allenando in Italia, aggregati al ritiro della formazione Primavera). Il mister ha poi risposto anche alle domande relative al suo prossimo futuro, che diverse indiscrezioni indicano come lontano dall’Inter: “Non ritengo niente, sono qui e lavoro come ho sempre fatto. Lavoro sempre per migliorare l’Inter, questo è il mio obiettivo. Sono qua e cerco di fare del mio meglio sempre“. La prossima tappa del precampionato nerazzurro è Charlotte, dove la squadra di Mancini affronterà il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti: appuntamento alle ore 23:00 italiane. Il tecnico di Jesi spera di recuperare Mauro Icardi, rimasto a riposo anche contro l’Estudiantes a causa del persistente dolore ad una spalla.
Inter-Estudiantes termina 1-1. Vantaggio di Nagatomo a inizio gara, pareggio di Desabato a fine primo tempo. La squadra di Mancini domina il primo tempo non riuscendo però a trovare il gol del raddoppio. Nel finale accusa segnali di stanchezza incassando il gol del pari. Nella ripresa tanti cambi da una parte e dallaltra e poche emozioni.
LInter parte molto bene dopo 4 minuti passa in vantaggio. Dalla trequarti Jovetic verticalizza trovando Palacio in area. Largentino la tocca in mezzo. Melo non ci arriva, la palla passa e Nagatomo insacca. LEstudiantes accusa il contraccolpo per il gol subito e i nerazzurri provano ad approfittarne. Nagatomo ha unaltra occasione per segnare ma il suo tocco sotto porta finisce clamorosamente fuori. Lex Cesena era comunque stato fermato per posizione irregolare. Palacio qualche minuto dopo becca la traversa. Largentino si trova sulla traiettoria della semirovesciata di Jovetic. Prova a deviare di testa ma per pochi centimetri non riesce a trovare il raddoppio. Alla mezzora lEstudiantes si fa vedere per la prima volta dalle parti di Handanovic. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Shunker ci prova di testa ma il suo tentativo termina fuori dallo specchio. Il primo intervento del portiere sloveno arriva qualche minuto più tardi. Auzqui sguscia via dalla marcatura superficiale di Ranocchia e conclude con sicurezza. Handanovic lo mura. LInter manda segnali di stanchezza e gli avversari pareggiano. Al 42esimo da un calcio di punizione arriva un cross tagliato in area. La difesa nerazzurra dorme lasciando liberi da marcature gli avversari e Desabato ne approfitta. Il capitano dellEstudiantes di testa trova il gol del pari.
Vivas nel secondo tempo farà ruotare tutti i giocatori, inserendo via via tutti i presenti in panchina. Mancini invece sostituisce allintervallo Kondogbia con Bessa. A inizio ripresa è lEstudiantes a premere ma lInter regge. Melo si fa ammonire così come in precedenza aveva fatto Biabiany. Jovetic prima di uscire (sostituito da Miangue) ci prova con qualche saetta da fuori area senza precisione. Mancini inserisce anche Zonta e Carrizo per Biabiany e Handanovic. Gli argentini offrono una buona fase di pressing che limita il giro palla troppo compassato dei nerazzurri. Il neo entrato Barbona ha loccasione più interessante della seconda frazione. Losada rinvia lungo sorprendendo i difensori interisti e largentino ci prova appena piombato in area. Handanovic, poco prima di uscire, risponde con una parate pregevole. Nel finale invece Bakayoko si rende pericoloso ma ai suoi inserimenti non seguono conclusioni degne di nota. (Francesco Davide Zaza)
Diversi cambi da entrambi i lati nel secondo tempo. I nerazzurri sostituiscono Kondogbia con Bessa, Jovetic con Miangue, Handanovic con Carrizo e Biabiany con Zonta. Vivas invece cambia tutta la squadra. Tra gli altri entrano Graciani, Quintana, Aguirregaray e Barbona. Diversamente da quanto accaduto nel primo tempo, nella ripresa è l’Estudiantes a fare la partita. Losada rinvia lungo trovando Barbona che conclude bene ma si fa parare il tiro. Quintana invece cerca la rete con un colpo di testa da posizione impossibile. La palla termina fuori. Anche Aguirregaray ci prova con un tiro a giro che termina fuori di molto. Negli ultimi minuti Mancini inserisce Bakayoko, Santon, Della Giovanna e Pinamonti per Miranda, Erkin, Melo e Palacio. Nel finale è la stanchezza a farla da padrone. Due minuti di recupero concessi dall’arbitro ma le squadre non riescono a rimettere in discussione il risultato. Finisce 1-1.
Diversi cambi sia da entrambi i lati nel secondo tempo. I nerazzurri sostituiscono Kondogbia con Bessa, Jovetic con Miangue, Handanovic con Carrizo e Biabiany con Zonta. Vivas invece cambia tutta la squadra. Tra gli altri entrano Graciani, Quintana, Aguirregaray e Barbona. Nella ripresa ritmi decisamente più blandi. Ci prova timidamente l’Inter. Gli argentini per tutta risposta offrono un ottimo pressing che frena sul nascere le intenzioni avversarie. Palacio e Jovetic portano spesso palla cercando di fare alzare la squadra. Le due punte cercano spesso di allargarsi offrendo qualche cross in area. D’Ambrosio e Melo si inseriscono ma non riescono a rendersi pericolosi. Nagatomo prova a sorprendere gli avversari ma viene fermato in off-side. Così sono gli argentini a rendersi pericolosi. Losada rinvia lungo trovando Barbona che conclude bene ma si fa parare il tiro. Anche Aguirregaray ci prova con un tiro a giro che termina fuori di molto.
Diversi cambi sia da una parte che dall’altra al ritorno dagli spogliatoi. I nerazzurri sostituiscono Kondogbia con Bessa. Quattro cambi invece per gli argentini: escono Brana, Diarte, Sappa e Viatri, entrano Losada, Aguirregaray, Gomez e Rodriguez. Nel primo tempo l’Inter ha condotto a lungo la gara non riuscendo però dopo il gol iniziale di Nagatomo a trovare il raddoppio. Ne ha approfittato l’Estudiantes. Il gol a fine primo tempo ha ristabilito l’equilibrio. Nella ripresa ritmi decisamente più blandi. Ci prova timidamente l’Inter. Gli argentini per tutta risposta offrono un ottimo pressing che frena sul nascere le intenzioni avversarie. Palacio e Jovetic portano spesso palla cercando di fare alzare la squadra. Le due punte cercano spesso di allargarsi offrendo qualche cross in area. D’Ambrosio e Melo si inseriscono ma non riescono a rendersi pericolosi. Nagatomo prova a sorprendere gli avversari ma viene fermato in off-side.
La squadra nerazzurra passa in vantaggio dopo 4 minuti con Nagatomo. Jovetic dalla trequarti verticalizza trovando Palacio in area. Tocco per Melo che dal dischetto non ci arriva per poco. La palla passa e giunge sui piedi di Nagatomo che trova il primo gol in terra statunitense. Al 28esimo traversa di Palacio. L’argentino intercetta di testa una semirovesciata di Jovetic ma non trova il gol per pochissimi centimetri. L’Inter domina ma non riesce a trovare il raddoppio e nella parte finale della prima frazione di gioco l’Estudiantes cresce. Gli argentini ci provano prima da calcio di punizione. Diatre la rimette in area dopo l’intercetto di Miranda ma non trova nessun compagno pronto a correggere in rete. Dopo, con Auzqui. L’attaccante si fa beffa di Ranocchia ma giunto innanzi ad Handanovic si fa freddare. Al 43esimo l’Estudiantes pareggia. Cavallaro crossa bene dalla destra su calcio di punizione. La difesa nerazzurra perde tutte le mercature e Desabato insacca di testa.
La squadra nerazzurra passa in vantaggio dopo appena 4 minuti. Jovetic dalla trequarti verticalizza trovando Palacio in area. Tocco per Melo che dal dischetto non ci arriva per poco. La palla passa e giunge sui piedi di Nagatomo che trova il primo gol in terra statunitense. Poco dopo il giapponese sfiora il gol su assist di Caner Erkin. Da due passi l’ex Cesena manda però clamorosamente fuori. L’arbitro aveva comunque fermato il gioco per offside. Dopo aver sbloccato l’Inter insiste sfiorando subito il raddoppio proprio con Nagatomo. Il giapponese questa volta però si fa beccare in fuorigioco. L’Estudiantes prova a reagire ma la rovesciata di Viatri è troppo pretenziosa. E’ l’Inter a fare la partita. Jovetic incanta. Splendido stop in area ma poi il montenegrino indugia troppo e l’azione sfuma. Al 28esimo traversa di Palacio. L’argentino intercetta di testa una semirovesciata di Jovetic ma non trova il gol per pochissimi centimetri.
E’ iniziata l’amichevole Inter-Estudiantes. Mancini per la sfida odierna vara il 4-4-2. Tra i pali Handanovic, davanti a lui DAmbrosio, Miranda, Ranocchia e Nagatomo. Sulle fasce Biabiany e Caner, in zona nevralgica Melo e Kondogbia. In attacco Palacio al fianco di Jovetic. Icardi non ce la fa. Il giocatore è seduto in panchina ma resta indisponibile. Nelson Vivas (ex interista) risponde con un modulo a specchio. Fronte a Sappa troviamo Desàbato, Diarte, Schunke e Sanchez. Binari esterni occupati da Damonte e Cavallaro mentre in mediana ecco Brana e Solari. Coppia d’attacco formata da Auzqui e Viatri. Parte bene la squadra nerazzurra e dopo 4 minuti passa subito in vantaggio. Jovetic dalla trequarti verticalizza trovando Palacio in area. Tocco per Melo che dal dischetto non ci arriva per poco. La palla passa e giunge sui piedi di Nagatomo che trova il primo gol in terra statunitense. Poco dopo il giapponese sfiora il gol su assist di Caner Erkin. Da due passi l’ex Cesena manda però clamorosamente fuori. L’arbitro aveva comunque fermato il gioco per offside.
Tra pochissimo ci sarà il fischio di inizio di Inter-Estudiantes, la nuova amichevole dei nerazzurri in terra americana. Non è la prima volta in assoluto che Inter ed Estudiantes si affrontano in un incontro amichevole, sebbene l’unico precedente risalga a quasi 50 anni fa: il 20 ottobre 1968 la squadra nerazzurra, all’epoca allenata da Alfredo Foni, sfidò la formazione argentina, che aveva appena conquistato la sua prima Coppa Intercontinentale della sua storia. Sede del test match fu lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, nel quartiere San Siro, il risultato finale premiò i nerazzurri che si imposero col punteggio di 2 a 1, decisivi i gol di Vastola e Spadetto che regalarono un successo di grande prestigio (che comunque non contava niente in termini di palmares) all’Inter, contro una delle squadre ritenute tra le più forti al mondo. I tifosi del club milanese sperano di poter battere nuovamente l’Estudiantes anche tra poco più di 24 ore, sarebbe decisamente un buon viatico verso una stagione difficile e impegnativa in cui l’Inter è chiamata a migliorare il quarto posto ottenuto nell’ultimo campionato di Serie A e di andare il più avanti possibile in Europa League, senza tralasciare la Coppa Italia dove la formazione di Mancini potrebbe dire la sua.
Le formazioni ufficiali di Inter-Estudiantes:
INTER (4-4-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 13 Ranocchia, 55 Nagatomo; 11 Biabiany, 5 Felipe Melo, 7 Kondogbia, 18 Erkin; 8 Palacio, 10 Jovetic. A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 92 Di Gregorio; 12 Bessa, 21 Santon, 91 Zonta, 93 Bakayoko, 95 Miangue, 96 Della Giovanna, 99 Pinamonti. Allenatore: Roberto Mancini.
ESTUDIANTES (4-4-2): 12 Sappa; 2 Desàbato, 3 Diarte, 6 Schunke, 14 Sanchez; 8 Damonte, 10 Brana, 18 Solari, 15 Cavallaro; 7 Auzqui, 9 Viatri. A disposizione: 1 Losada, 22 Pirez, 4 Rosales, 23 Barbona, 24 Marchioni, 10 Rodriguez, 27 Quintana, 16 Gomez, 13 Aguirregaray, 17 Graciani. Allenatore: Nelson David Vivas.
Arbitro: Rivero Assistenti: Conlee, Vazquez IV Uomo: Bruckner
in programma nella notte italiana tra mercoledì 27 e giovedì 28 luglio 2016: calcio d’inizio alle ore 02:00. La sfida vedrà i nerazzurri di Roberto Mancini scendere in campo per il loro impegno americano nella International Champions Cup, torneo di amichevoli che vede impegnati ai quattro angoli del globo i più prestigiosi club del mondo.
Un momento molto delicato per l’Inter: le differenze di vedute sul rafforzamento della squadra potrebbero portare ad un clamoroso divorzio con Mancini proprio all’alba della nuova stagione. Il tecnico avrebbe chiesto al club un salto di qualità mancato nelle ultime settimane, con la nuova proprietà cinese che spingerebbe per rivolgersi sul mercato verso i giovani ed investimenti a lungo termine maggiormente mirati, che possano portare frutti in futuro ma che costino anche meno in termini di esborso economico nell’immediato.
In attesa di scoprire quale sarà il futuro del tecnico, l’incrocio in amichevole con l’Estudiantes sarà suggestivo anche perché si ritroveranno due importanti ex interisti nei rispettivi ruoli dirigenziali. Faccia a faccia tra Javier Zanetti e Juan Sebastian Veron, argentini che hanno fatto la storia del calcio e del club nerazzurro negli anni duemila. Il match sarà importante anche per comprendere quale potrà essere lo stato di forma del club nerazzurro, e soprattutto su quali reparti la società dovrà intervenire con maggiore celerità sul mercato.
L’arrivo di Antonio Candreva viene segnalato da settimane come imminente, ma il direttore sportivo Ausilio ha sottolineato come ci sarà tempo per mettere a punto le operazioni più importanti, senza lasciarsi dominare dalla fretta. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, continua a chiedere 25 milioni di euro per dare via il giocatore, che ha fatto sapere di voler cambiare aria e mettersi alla prova in un’altra squadra, la società nerazzurra sta cercando di mettersi d’accordo con i biancocelesti per ottenere un piccolo sconto e risparmiare qualche milioncino.
La trattativa è ormai in dirittura d’arrivo e per l’ufficialità, l’annuncio e le presentazioni di rito si tratta di attendere solamente qualche altro giorno. In ogni caso è pronto un piano B e prende il nome di Manolo Gabbiadini, che il Napoli ha offerto come contropartita tecnica per poter arrivare a Mauro Icardi, che andrebbe a colmare il vuoto lasciato da Gonzalo Higuain, passato alla Juventus per la cifra monstre di 95 milioni di euro.
Inter-Estudiantes sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport: sintonizzatevi sul canale 203 (Sky Sport 3 HD) oppure sul numero 206 (Sky Super Calcio HD) a partire dalle 2 ora italiana di giovedì 28 luglio (per via del fuso orario) per non perdervi il calcio d’inizio. L’incontro sarà trasmesso in differita e in replica alle ore 6 del mattino e su Inter Channel alle ore 23 e 30 del giorno dopo con la telecronaca di Roberto Scarpini. Gli abbonati potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE