Si avvicina il momento delle dimissioni dal San Raffaele per Silvio Berlusconi, che è atteso per dare una risposta definitiva sul futuro societario del Milan. La cordata cinese ha rinviato in piena sintonia con il patron rossonero la data di scadenza della trattativa per dargli modo di riprendersi al meglio dal delicato intervento al cuore. E ora ci sarebbero delle novità: secondo l’agenzia di stampa La Press, infatti, Berlusconi, a cui 20 giorni fa è stata sostituita la valvola aortica, dovrebbe lasciare martedì 5 luglio il San Raffaele per tornare nella sua abitazione di Arcore. Lì il presidente del Milan e leader di Forza Italia proseguirà la riabilitazione. Nel frattempo emergono novità anche per quanto riguarda l’area scouting rossonera: secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, farà il suo ingresso Enrico Paresce, reduce dall’esperienza con la Roma e lo Spezia. Paresce avrebbe sottoscritto un accordo biennale con il Milan.
Il Genoa potrebbe essere uno spettatore interessato del cambio di proprietà del Milan, il cui 80% dovrebbe passare entro un paio di settimane, se non prima, nelle mani di una cordata cinese. Perché Enrico Preziosi dovrebbe seguire la trattativa che vede protagonista il club di Silvio Berlusconi? L’ingresso dei cinesi potrebbe rompere, secondo genoanews1893.it, il rapporto di collaborazione che nel tempo si è instaurato tra i due club: le risorse importanti dei nuovi ambiziosi proprietari potrebbero spingere l’amministratore delegato Adriano Galliani verso obiettivi più prestigiosi sul fronte calciomercato. A farne le spese in primis Leonardo Pavoletti, il principale candidato per ora alla sostituzione di Carlos Bacca. Il nuovo Milan potrebbe, dunque, concentrarsi su profili più altisonanti e trascurare i gioielli del Grifone. Con ripercussioni importanti per il club ligure, che ha bisogno di generare plusvalenze.
Sembra più vicina la svolta societaria del Milan, la cui maggioranza potrebbe passare nelle mani di una cordata cinese. Non c’è ancora chiarezza sulla composizione del consorzio, ma al momento si sa che la firma sul contratto da parte di Silvio Berlusconi per la cessione dell’80% delle sue quote potrebbe essere anticipata al 10 luglio. Nei giorni scorsi era stato ipotizzato il 15 luglio come termine, perché così il patron rossonero avrebbe avuto modo di riprendersi con calma dall’intervento al cuore a cui è stato sottoposto al San Raffaele di Milano, dove tuttora è ricoverato. Ora, invece, la data decisiva per le forme potrebbe essere anticipata al 10 luglio: i cinesi sono pronti a sbarcare a Milanello. L’ultimo ostacolo è rappresentato dal parare finale di Berlusconi, che però sembra ormai orientato a dare il via libera per la cessione. Sono settimane cruciali, dunque, per quello che potrebbe essere un passaggio di consegne storico.
Le questioni societarie si intrecciano inevitabilmente con quelle sportive in casa Milan. La trattativa tra Fininvest e la cordata cinese interessata all’acquisto dell’80% delle quote del club rossonero ha inevitabilmente delle ripercussioni sulle strategie di calciomercato per la prossima stagione. Lo sa bene Vincenzo Montella, che presto avrà modo di parlarne con l’amministratore delegato Adriano Galliani. Domani, infatti, è in programma un vertice tra il nuovo allenatore del Milan e il dirigente del club rossonero: come riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, Montella affronterà diversi argomenti con Galliani, tra cui il futuro societario del club. Un tema delicato e al tempo stesso importante, che avrà importanti ripercussioni sul mercato, visto che gli acquirenti hanno dato la disponibilità ad investire 100 milioni di euro per la campagna acquisti. E’ probabile allora che Montella fornisca qualche indicazione sulle necessità della rosa a Galliani in vista del via libera sul mercato.
Domani partirà ufficialmente l’avventura di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan. Il neo tecnico nella giornata di domani arriverà a Milanello ed incontrerà Adriano Galliani ma ‘La Gazzetta dello Sport’ svela come bisognerà aspettare prima i risvolti societari e poi verrà sbloccato il calciomercato. Il giorno della firma con la cordata cinese per il passaggio dell’80% viene ripetutamente slittato, ora si parla del 10 luglio, e questa sta infastidendo molto la piazza rossonera che vuole le garanzie giuste in vista del futuro. Ci sono tanti nomi sul taccuino della dirigenza del Milan: da Pjaca a Vazquez, oltre ad un trequartista che viene chiesto personalmente da Vincenzo Montella. Prima del 10 luglio la situazione non verrà sbloccata, Montella dovrà aspettare ancora qualche settimana prima di poter avere riscontri a livello di mercato, prima la cessione del Milan.
Nelle ultime ore è emersa la notizia che il termine ultimo per la firma del precontratto riguardante la cessione del Milan al gruppo d’investitori cinesi è stata fissata entro il 15 lulgio. Tuttavia, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’accordo potrebbe essere siglato già in data 10 luglio, ovvero poco dopo l’insediamento vero e proprio di Montella sulla panchina con il ritiro estivo che inizierà giovedì 7 luglio. L’arrivo del nuovo tecnico e la firma nero su bianco delle varie parti in causa aprirà la strada alle mosse di mercato rossonere vere e proprie, ferme al momento ad un paio di rinnovi e all’acquisto di Lapadula. Il capitale proveniente dalla cordata orientale permetterà al club di Via Aldo Rossi di pensare agli obiettivi più gettonati in orbita Milan, ovvero il croato Marko Pjaca, che piace molto anche a Juve e Inter, e magari Piotr Zielinski, specialmente dopo l’apertura di ieri del direttore sportivo dell’Udinese che confermava il sondaggio e sottolineava il mancato accordo del giocatore col Napoli.
Il Milan è vicino a una clamorosa cessione che potrebbe far passare la società dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle di una potente e ricca cordata cinese. Ha espresso la sua opinione in merito alla cessione del Milan. il Presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta ai microfoni di Tz.de: “Ci siamo dati delle regole che valgono per chiunque vuole entrare nel mondo del calcio italiano. Valgono quindi sia per gli investitori italiani che per quelli stranieri. Le regole devono essere uguali per tutti in termini di credibilità e anche di affidabilità economica. Personalmente ritengo che l’idea di avere una possibilità di confronto diretto con degli investitori che vengono dall’estero rappresenti un arricchimento per il nostro calcio. Da un lato certifica l’importanza e l’appeal che hanno i nostri club all’estero, dall’altro invece ci dà la possibilità di confrontarci con dei modelli diversi”. Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni legate alla cessione del Milan che di certo al momento ha tutti i fari puntati addosso. Sicuramente ci saranno presto delle novità importanti. Le parole del Presidente della Lega Beretta poi ci fanno capire come potrebbe essere importante per il movimento calcistico italiano riuscire ad approfondire diverse situazioni e soprattutto entrare in contatto con altre realtà che sicuramente sono importanti per la nostra crescita. Un momento particolare quello per il calcio italiano che proprio ora ha bisogno di soldi freschi per tornare ad essere grande.