La settima tappa del Tour de France si è svolta su 162.5 chilometri e ha visto protagonista Cumming per la Dimension data sul percorso l’Isle-Jourdain-Lac de Payolle. Una tappa di montagna media che ha regalato un buon corso a VIncenzo Nibali per l’Astana Pro Team. Il ciclista italiano infatti è riuscito ad arrivare davanti alla maglia gialla Van Avermaet di ben cinquanta secondi rimanendo però lontanissimo in classifica generale dalla testa in trentottesima posizione. Per il belga Van Avermaet è stato un successo arrivare con la sua BMC Racing Team in quinta posizione dietro oltre a Nibali e Cummings anche a Impey (Orica GreenEDGE) e Navarro (Cofidis). Un ottimo traguardo perchè la maglia bianca Alaphilippe (Etixx-Quick Step) è stato staccato visto che è arrivato appena in quattordicesima posizione nella tappa odierna. Vedremo cosa ci proporranno le prossime giornate e se ci potranno essere degli scossoni nella classifica e anche per gli italiani pronti ancora a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
La classifica del Tour de France 2016 cambia dopo l’arrivo della settima tappa, ma non cambia la maglia gialla, anzi Greg Van Avermaet consolida il proprio primato nella classifica generale dell’edizione numero 103 del Tour de France essendo entrato nella fuga che ha caratterizzato la frazione con il Col d’Aspin nel finale (clicca qui per leggere di più sulla L’Isle Jourdain-Lac de Payolle). Il belga è giunto quinto sul traguardo, ma ha guadagnato 1’25” sui big e dunque adesso il suo primato è più solido che mai, con 6’36” su Julian Alaphilippe che resta al secondo posto. Bella anche la reazione d’orgoglio di Vincenzo Nibali, che è entrato nella fuga e ha chiuso al quarto posto gudagnando 50″ su Van Avermaet e 2’15” sui grandi nomi del Tour: ovviamente non è ancora il miglior Nibali (che non avrebbe nemmeno avuto il via libera per attaccare), però sulla strada verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 può essere un segnale importante. Il grande deluso di giornata è Thibaut Pinot, l’unica vittima eccellente dell’Aspin, che ha ceduto 2’46” dal gruppo dei migliori.
La maglia gialla all’attacco, dunque nella classifica generale del Tour de France 2016 sicuramente non cambierà il leader, che sarà sempre Greg Van Avermaet. Il belga infatti fa parte della fuga che sta caratterizzando la giornata, quindi addirittura incrementerà il suo vantaggio in questo primo “assaggio” di Pirenei, con l’ascesa del Col d’Aspin. In avanscoperta anche Vincenzo Nibali, che tenta così di riscattare la batosta subita mercoledì sul Massiccio Centrale, mentre i big che puntano al podio finale di Parigi per ora si stanno limitando a controllare la situazione per impedire che Van Avermaet e Nibali guadagnino troppo terreno, dunque affinché il belga non si allontani troppo mentre per quanto riguarda il siciliano non vogliono che torni troppo vicino a loro. Resta però naturalmente da capire se qualcuno di loro si muoverà negli ultimi chilometri verso il Gpm dell’Aspin, o magari anche nella successiva discesa…
Per la classifica del Tour de France 2016 oggi potrebbe essere la prima giornata davvero significativa, dal momento che la settima tappa con arrivo a Lac de Payolle proporrà nel finale la storica salita del Col d’Aspin. Siamo dunque giunti sui Pirenei, dove domani e domenica vivremo due tapponi ancora più impegnativi. C’è grande attesa per quello che potrà fare Fabio Aru, al primo Tour de France della carriera e unico ciclista italiano con ambizioni di classifica in questa edizione della Grande Boucle. Infatti è già uscito di scena da questo punto di vista Vincenzo Nibali, che comunque Fabio ha lodato nei giorni scorsi parlandone come di un fondamentale “valore aggiunto” grazie a consigli e soprattutto all’esempio, mostrando ad Aru come muoversi in una corsa che comporta “uno stress terribile” e che il sardo sta scoprendo giorno per giorno. “Cerco di stare il più coperto possibile, ma anche di seguire Quintana e Froome se posso: il livello è altissimo e questo mi stimola”, ha affermato in modo molto chiaro il vincitore della Vuelta 2015. Oggi Fabio Aru va alla scoperta dei Pirenei, che teme anche per il gran caldo – che però potrebbe essere mitigato da temporali. Come andrà a finire? La parola alal strada…
La classifica del Tour de France 2016 potrebbe subire oggi i primi cambiamenti significativi: la settima tappa ci propone infatti oggi un primo assaggio di Pirenei con la celebre salita del Col d’Aspin nel finale, prima della picchiata verso il traguardo di Lac de Payolle. Di conseguenza da oggi dovranno entrare in azione anche i big di questo Tour de France, quelli che puntano alle posizioni più nobili nella classifica finale. Pur tenendo conto del fatto che i due tapponi più difficili sui Pirenei saranno domani e domenica, ecco dunque che già oggi è molto atteso Nairo Quintana, il colombiano che dopo due secondi posti nel 2013 e nel 2015 (in mezzo ha vinto il Giro d’Italia 2014) è da tutti considerato come il principale rivale del detentore Chris Froome. La Gazzetta dello Sport ha riportato alcune importanti dichiarazioni di Quintana, che si è detto pronto per vivere “il sogno giallo”. Sia nel 2013 sia nel 2015 Froome fece la differenza nella prima tappa di montagna e poi difese il vantaggio, dunque la priorità per Quintana sarà quella di stargli dietro quando il britannico parte: “Mi sono allenato in maniera specifica per cercare di rispondere ai suoi attacchi e non perdere terreno. Sono più maturo, ho imparato a gestire le forze, capire i momenti in cui bisogna stare davvero attenti”. Il percorso gli piace: tante salite e tracciati impegnativi anche per le due cronometro, adesso sarà la strada ad emettere il suo verdetto…
Oggi al Tour de France 2016 un giorno importante per la classifica, si approcciano i Pirenei con la salita del mitico Col d’Aspin nel finale. Potrebbe dunque cambiare qualcosa anche nella classifica dei giovani, che attualmente vede in maglia bianca il francese Julian Alaphilippe (Etixx-Quick Step) ma con pochissimi secondi di vantaggio su un folto gruppetto di inseguitori. A 6″ di distanza dal leader troviamo infatti il terzetto formato dall’altro francese Warren Barguil (Giant-Alpecin), dall’olandese Wilco Kelderman (Lotto NL-Jumbo) e dall’australiano Adam Yates (Orica-BikeExchange), mentre a 17″ di ritardo da Alaphilippe troviamo il sudafricano Louis Meintjes (Lampre-Merida). Dunque le prime sei tappe, piuttosto facili, non hanno fatto selezione nemmeno fra i giovani, ma da oggi e poi soprattutto sabato e domenica ne vedremo delle belle e capiremo meglio i rapporti di forza anche fra gli Under 25…
Oggi al Tour de France 2016 un giorno importante per la classifica, perché scalando l’Aspin ci sarà il primo assaggio di Pirenei, che poi monopolizzeranno l’attenzione nei due tapponi di domani e domenica. Quindi naturalmente ci attendiamo cambiamenti nella classifica generale, ma anche nella classifica Gpm, quella che al Tour de France è caratterizzata dalla leggendaria maglia a pois. Finora è successo ben poco in questa speciale graduatoria, visto che di salite ce ne sono state ben poche, quasi soltanto nella tappa di mercoledì attraverso il Massiccio Centrale. Non è un caso che al comando ci siano i due protagonisti di quel giorno: primo Thomas De Gendt con 13 punti, seguito a quota 11 da Greg Van Avermaet, che vinse la tappa conquistando la maglia gialla ma sui Gpm aveva raccolto meno punti del connazionale. Già da questa sera però la classifica degli scalatori avrà un volto piuttosto diverso…
Oggi sarà una giornata importante per la classifica del Tour de France 2016, visto che questa settima tappa ci proporrà il primo assaggio di Pirenei con il leggendario Aspin nel finale e dunque la battaglia per la maglia gialla inizierà a diventare davvero interessante, tuttavia facciamo un passo indietro per il momento e concentriamoci sulla classifica a punti, perché ieri è cambiata la maglia verde, conquistata da Mark Cavendish grazie al successo sul traguardo di Montauban. Per il velocista britannico è la terza vittoria in tre tappe, un ritorno ai massimi livelli dopo alcune stagioni difficili: per Mark 204 punti, sorpasso su Peter Sagan che con 175 punti scivola al terzo posto, sorpassato anche da Marcel Kittel (182 punti), che ieri è arrivato secondo mentre il campione del Mondo non è andato oltre il sesto posto. Adesso per qualche giorno i protagonisti saranno altri, la lotta per la maglia verde tornerà ad infiammarsi all’inizio di settimana prossima.
Il Tour de France 2016 si appresta a vivere la sua settima tappa avendo come leader della classifica generale sempre il belga Greg Van Avermaet. Sarà dunque il corridore della Bmc a indossare il glorioso simbolo che spetta a chi detiene il primato nella classifica del Tour de France anche nel corso della L’Isla Jourdain-Lac de Payolle, che ci darà il primo assaggio di Pirenei con la salita del Col d’Aspin nel finale, poi discesa per la picchiata sul traguardo.
Insomma, se fino a ieri c’è stato grande spazio per i velocisti e al massimo per gli uomini da classiche come Van Avermaet, che si è esaltato sui saliscendi del Massiccio Centrale con una fuga da lontano, da oggi si cambia decisamente scenario: oggi tutto sommato non dovremmo assistere a stravolgimenti clamorosi ma di certo la classifica comincerà a cambiare, in attesa del ‘terremoto’ che certamente ci attende fra sabato e domenica con i due veri e propri tapponi che ci proporranno salite in quantità industriali.
Nella generale dunque oggi Van Avermaet potrebbe resistere al comando, visto che in seconda posizione c’è ancora il francese Julian Alaphilippe, il cui ritardo dalla vetta è di 5’11”: difficile pensare che sul solo Aspin il belga della Bmc possa dissipare un vantaggio tanto grande. La battaglia tra i big che puntano al podio di Parigi sui Campi Elisi entrerà però nel vivo: ricordiamo allora che a 5’13” troviamo Alejandro Valverde in virtù dei secondi di abbuono ottenuti domenica a Cherbourg, a 5’15” ecco Joaquim Rodriguez mentre a 5’17” troviamo quasi tutti gli altri nomi di spicco, a cominciare da Chris Froome e Nairo Quintana, che sono sulla carta i due uomini più accreditati per il successo finale, ma anche il nostro Fabio Aru, che per ora sta facendo tutto per bene nella sua prima partecipazione alla Grande Boucle e da oggi potrà misurare in modo più preciso le proprie ambizioni. Giusto essere prudenti al suo primo Tour, ma dopo tanti risultati eccellenti già ottenuti al Giro e alla Vuelta Fabio è sicuramente fra gli uomini più attesi. Da verificare invece quello che potrà fare Alberto Contador, che ha pagato le cadute dei primi giorni: non è ancora tagliato fuori dai giochi, ma di certo sarà fondamentale che da oggi non perda altro terreno se avrà avere ambizioni di podio.
Facciamo adesso una panoramica anche sulle altre graduatorie. Per qualche giorno diventeranno dei comprimari i campioni degli sprint che stanno lottando per la maglia verde della classifica a punti, che attualmente vede al primo posto Mark Cavendish davanti a Marcel Kittel e Peter Sagan: per loro il momento più importante della tappa potrebbe essere lo sprint intermedio, che metterà in palio ben 20 punti per la graduatoria tanto cara ai velocisti. Discorso ovviamente opposto per quanto riguarda la classifica Gpm: la maglia a pois è ancora sulle spalle del belga Thomas De Gendt, altro grande protagonista della fuga di mercoledì con il connazionale Van Avermaet, ma è chiaro che già da oggi il gioco inizierà a farsi più difficile: l’Aspin sarà il primo Gpm di prima categoria di questa Grande Boucle, senza pensare poi alla valanga di punti che saranno in palio fra sabato e domenica e che certamente rivoluzioneranno una classifica che per ora dice ancora molto poco. Infine la maglia bianca che è il simbolo della classifica riservata ai giovani (nati dal 1° gennaio 1991 in poi): qui ieri non ci sono state novità perché il leader continua ad essere il francese Julian Alaphilippe, secondo nella generale ma primo nella graduatoria riservata agli Under 25. Anche per loro però da oggi il gioco inizia a farsi duro: quale sarà il giovane che uscirà meglio dal trittico sui Pirenei?
1. Greg Van Avermaet (Bel, Bmc) in 34h13’40”
2. Julian Alaphilippe (Fra, Etixx-Quick Step) a 6’36”
3. Alejandro Valverde (Spa, Movistar) a 6’38”
4. Joaquim Rodriguez (Spa, Katusha) a 6’39”
5. Chris Froome (Gbr, Sky) a 6’42”
6. Nairo Quintana (Col, Movistar) s.t.
7. Warren Barguil (Fra, Giant-Alpecin) s.t.
8. Pierre Rolland (Fra, Cannondale) s.t.
9. Daniel Martin (Irl, Etixx-Quick Step) s.t.
10. Fabio Aru (Ita, Astana) s.t.