Con un’azione alla Paolo Savoldelli in discesa, Chris Froome si è aggiudicato l’ottava tappa del Tour de France 2016 Pau-Bagneres de Luchon, meritando anche la prima posizione nella classifica generale e la maglia gialla. Come riportato da tuttobiciweb.it, lo stesso capitano del Team Sky ha ammesso di essersi reso protagonista di un’azione coraggiosa, se non del tutto avventata, soprattutto in quanto a risparmio di energie, fattore decisivo in una corsa a tappe di 3 settimane come il Tour:”Sono molto felice, sapete quanto tengo a questo simbolo. La squadra oggi è stata eccezionale, non potevo deluderla. In discesa mi sono divertito molto, forse nel finale ho speso un po’ troppo considerato che domani ci aspetta una frazione molto dura ma ormai ero in ballo e non potevo perdere l’occasione. 20″ di margine sono pochi, ma bastano per indossare la maglia gialla e farmi sorridere”.
Chris Froome vince l’ottava tappa del Tour de France 2016 e conquista la maglia gialla. Trionfo del britannico che usufruisce di un ottimo lavoro di squadra snocciolato dal secondo Gpm in poi. Froome ha rotto gli indugi da quando si è iniziato a salire su per il Col de Val Louron-Azet. Deciso il lavoro di Landa che ha guidato l’aggancio del gruppo ai tre battistrada Pinot, Majka e Martin. Il francese ha vinto i primi due Gpm. Gli ultimi due invece sono stati dominati dal team Sky: il primo conquistato da Poels, l’ultimo da Froome. Dopo lo scollinamento di Col de Peyresourd, Froome sorprende tutti e confeziona il successo con una splendida discesa. Per gli inseguitori c’è poco da fare. Secondo posto in questa tappa per Martin (Etixx-QuickSte) e J. Rodriguez (Team Katusha). Un minuto e 41 secondi di ritardo per Contador. Da segnalare il ritiro dal Tour del danese Christensen, del Team Katusha.
Mancano 15 chilometri alla conclusione di questa ottava tappa del Tour de France 2016. La più difficile di quelle affrontate finora. Siamo sui Pirenei e i corridori stanno affrontando il quarto Gran Premio della Montagna di oggi. Si sale su per il Col de Peyresourde. Dopo lo scollinamento ci sarà una discesa molto veloce ma poco tecnica. Primi due gpm vinti dal francese Pinot mentre il terzo, quello di Col de Val Louron-Azet è stato dominato da Poels (Sky). Dietro di lui Froome (Sky) e Majka (Tinkoff). Un pò di tensione tra questi due corridori dopo lo scollinamento. Il polacco ha cercato infatti di prendere i punti in palio ma il britannico ha allargato la traiettoria impedendogli il sorpasso. In questo momento il team Sky sta dominando il Peyresourde. Le rivali perdono avversari: la Movistar Insausti, l’Astana Kangert e la Bmc Caruso. Intanto segnale di intesa tra Quintana e Valverde. Staremo a vedere se l’Embatido si sacrificherà per il giovane compagno.
Il terzo gpm di giornata di questo Tour de France 2016 è stato vinto da Poels (Sky). Dietro di lui Froome (Sky) e Majka (Tinkoff). Un pò di tensione tra questi due corridori dopo lo scollinamento. Il polacco ha cercato infatti di prendere i punti in palio ma il britannico ha allargato la traiettori impedendogli il sorpasso. Nel frattempo brutta caduta nella discesa che ha seguito il Gpm: Kelderman della Lotto ha perso il tubilare alla ruota anteriore. Dunque ci si avvia ad affrontare l’ultima asprità di giornata, il Col de Peyresourde, a ranghi compatti. In pochi l’avrebbero detto alla vigilia ma il gruppo che conduce è piuttosto folto con una trentina di persone al comando. Mancano 25 chilometri all’arrivo, previsto nella cittadina di Bagnères de Luchon. Probabilmente gli uomini di classifica tra poco romperanno gli indugi, dandosi battaglia in quest’ultima asperità di giornata. Intanto si è ritirato il primo corridore di questo Tour: si tratta di Christensen del Team Katuscha.
I corridori del Tour de France 2016 in questo momento stanno affrontando il Col de Val Louron. I tre battistrada (Pinot, Majka e Martin) si sono fatti recuperare dal gruppo che ora viaggia compatto in vista dell’ultima parte di questa frazione. Mancano 35 chilometri all’arrivo, previsto nella cittadina di Bagnères de Luchon. I big proveranno a vincere questa tappa. Froome, Contador, Aru e Quintana sono vicini ma in testa al gruppo resta un blocco Sky guidato da Landa e quello Movistar capitanato da Valverde. Intanto giunge la notizia del primo ritiro di questo Tour: si tratta di Michael Morkov Christensen (Team Katusha), che si trascinava in sella dalla prima tappa quando cadde nella volata di Utah Beach. Finisce dunque la striscia record di questo Tour che dopo 7 tappe e mezzo ancora non aveva registrato ritiri. Intanto Van Avermaet mostra segnali di cedimento. In questo momento il belga non sarebbe più maglia gialla in favore di Yates, già maglia bianca. Aru, in ogni caso, può contare su ben due compagni di squadra per tentare l’attacco in questo punto del Tour de France, mentre Contador, concentratissimo, pare avere una gamba nettamente migliore di quella mostrata nei giorni scorsi, e quindi è un osservato speciale. Pochi segnali da Quintana, abituato a non far trasparire mai il suo stato di forma. L’attacco comunque sembra nell’aria…
Il Tour de France 2016 si appreseta a passare su per il Col de Val Louron, una delle più belle asprità di questa edizione. Siamo in una fase delicata dell’ottava tappa del Tour 2016. Infatti questa ascesa (10,7 km al 6,8%) potrebbe fungere da spartiacque di questa tappa. I primi due Gpm di giornata, il Col du Tourmalet e l’Hourquette d’Ancizan, sono stati vinti da Pinot. Majka (Tinkoff) e Martin (Etixx-Quickstep) completano il trittico di battistrada che da ormai un paio d’ore sta conducendo la corsa. Da sottolineare però l’immenso lavoro di Landa (Sky), il quale conduce il gruppo che segue i 3 al comando. Blocco Sky, blocco Movistar e poi c’è Fabio Aru. Mancano 40 chilometri all’arrivo e il gruppo segue con 40 secondi di ritardo. Nel frattempo c’è un’importante modifica in classifica generale. Infatti Van Avermaet, in dififcoltà quest’oggi, non è più primo. La maglia gialla virtuale è adesso di Yates.
I 198 corridori del Tour de France 2016 hanno terminato anche il secondo Gpm di giornata, l’Hourquette d’Ancizan. Passa per primo il francese Pinot (FDJ), vincitore pure del primo Gpm, Majka (Tinkoff) e Martin (Etixx-Quickstep): 5 punti per il primo, 3 per il secondo e 2 per il terzo. Romain Sicard della Direct Energie che a lungo ha seguito i tre fuggitivi intanto è stato ripreso dal gruppo, sempre condotto da Landa, autore finora di una prestazione molto positiva. Il gruppo che segue i 3 al comando scollina con 1 minuto e 24 secondi di svantaggio. Si scende intanto nella Valle d’Oro quando mancano 58 chilometri all’arrivo. Nel frattempo Van Avermaet non è più maglia gialla. Nuovo leader provvisorio Adam Yates. Un vero e proprio calvario invece per Michael Morkov Christensen (Team Katusha), in continua sofferenza in questo avvio di Tour dopo la rovinosa caduta nella prima tappa. Sarà davvero dura per lui chiudere oggi dentro il tempo massimo. I big comunque non hanno intenzione di mollare il colpo e i battistrada non riescono a fare il vuoto. Corsa strettamente in controllo e per la supremazia sui gran premi della montagna i giochi sono ancora aperti. Il Tour de France 2016 in questa tappa pirenaica ha ancora molto da dire.
Il primo Gpm della tappa odierna del Tour de France 2016, il Col du Tourmalet, è stata vinta dal francese Pinot. Il corridore della FDJ ci teneva a far bene dopo le ultime difficili giornate ed è stato molto abile, conquistando addirittura 25 punti per la classifica della maglia a pois. Dopo di lui sono transitati Majka (Tinkoff) che ha conquistato 20 punti e il tedesco Martin della Etixx-QuickStep che ne ha presi 16. Il gruppo ha raggiunto la vetta con 2 minuti e 18 secondi di ritardo. Gruppo condotto dagli spagnoli Landa e Valverde. Di 3 minuti invece il ritardo del drappello in cui possiamo scorgere Nibali e Alaphilippe nei confronti dei big di classifica. In questo momento si sale sul secondo Gpm di gironata, l’Hourquette d’Ancizan, l’ascesa più semplice delle 4 di oggi. Si staccano intanto dal gruppo principale Rui Costa (Lampre-Merida), Gallopin (Lotto Saudal), Grivko e Tiralongo (Astana). Intanto colpisce il ritmo imposto da Landa. Grazie a lui il vantaggio scende a 1’50”.
Il primo Gpm dell’ottava tappa del Tour de France 2016, il Col du Tourmalet, è stato terminato dai corridori. 25 punti preziosi per il francese Pinot (FDJ) che è transitato per primo in vetta. Seguono Majka (Tinkoff) che ha conquistato 20 punti e il tedesco Martin della Etixx-QuickStep che ha conquistato 16 punti. Il gruppo ha raggunto la vetta con 2 minuti e 18 secondi di ritardo. Gruppo condotto dagli spagnoli Landa e Valverde. Di 3 minuti invece il ritardo del drappello in cui possiamo scorgere Nibali e Alaphilippe nei confronti dei big di classifica. Terminata la discesa che segue, i corridori si apprestano ad attaccare l’Horquette d’Ancizan (8,2 km al 4,9%). Intanto il gruppo sembra non voler concedere ampio spazio agli attaccanti, mantenendo un ritardo di 2’20”. In questo momento i corridori transitano nella zona di rifornimento fisso. Mancano circa 70 chilometri al traguardo finale.
L’ottava tappa del Tour de France 2016 affronta in questo momento il Col du Tourmalet. Per un totale di 19 chilometri al 7,5%, il Tourmalet è uno dei consueti feticci del Tour. Dopo una partenza a razzo condita da tanti attacchi terminati nel nulla, il gruppo rimane a lungo compatto. Il traguardo volante di Esquieze-Sere chiama i corridori ad accelerare. Matthews risponde presente passando prima di tutti dal Tv. Il Tourmalet viene affrontanto per primo da un caparbio Alaphilippe, che ben presto è costretto a cedere il passo. In questo momento tre fuggitivi in testa alla corsa: Majka (Tinkoff), Martin (Etixx-QuickStep) e Pinot (FDJ). Dietro di loro insegue Sicard, staccato in solitaria con un ritardo attestato intorno al minuto. Il gruppo che segue controlla la fuga mantenendo il distacco nell’ordine dei 2 minuti. Al suo interno è possibile scorgere anche Nibali e Alaphilippe ma è il team Sky a guidare.
Matthews passa per primo al traguardo volante dell’ottava tappa del Tour de France 2016. Dopo una partenza a razzo condita da tanti attacchi terminati nel nulla, il gruppo rimane a lungo compatto. A una decina di chilometri da Esquieze-Sere, abitato che accoglie il traguardo volante, scatto deciso di 13 corridori che distanziano il gruppo di una ventina di secondi. Tra questi c’è Matthews che brucia tutti andandosi a prendere i 20 punti previsti dal TV. In questo momento ci si avvia a scalare il Tourmalet. Alaphilippe rompe subito gli indugi e scatta, seguito da Jeanneson (Cofidis), Bennett (LottoNL-Jumbo) e Pinot (FDJ), quest’ultimo voglioso di riscattare la debacle di ieri. Finora sono stati percorsi circa 75 chilometri. In questo momento sono tre i battistrada con 28 secondi di vantaggio nei confronti del gruppo: Majka (Tinkoff), Pinot (FDJ) e Jeanneson (Cofidis). La maglia gialla Van Avermaet mostra intanto segnali di difficoltà.
L’ottava tappa del Tour de France 2016 è una delle frazioni più interessanti di questa 103esima edizione della Grande Boucle. Partenza rapida con tanti scatti in testa al gruppo fin dall’avvio. De Gendt, Ladagnous, Eisel, Pauwels, sono in tanti a provarci ma nessun corridore riesce a staccarsi dal gruppo. Nessuna faga dunque al momento quando ormai sono stati percorsi più di 50 chilometri. Ci ha provato anche Sagan ma anche lui è stato subito ripreso. Manca poco al traguardo volante di Esquieze-Sere. Se il gruppo dovesse arrivarvi compatto, potremmo assistere ad una bella volata tra i pretendenti alla magia verde. Subito dopo arriveranno i 4 Gran Premi della Montagna: Col du Tourmalet (19 km al 7,5%), l’Hourquette d’Ancizan (8 km al 5%), il Col de Val Louron-Azet (11 km al 7%) e infine il Col de Peyresourde. Infine è prevista una rapida discesa che potrebbe riservare qualche sorpesa. I favoriti per la vittoria di tappa sono Martin, Valverde, Froome e Quintana.
E’ ufficialmente iniziata l’ottava tappa del Tour de France 2016, una delle più dure di questa edizione. Subito molti scatti in testa al gruppo. De Gendt e Ladagnous sono i più caparbi ma il gruppo non concede nulla rimanendo compatto. Prima parte della corsa prevalentemente pianeggiante. Ritmo molto alto finora. Dopo la prima mezzora la media di corsa è di 49,7 km/h. Quella odierna è una delle tappe più interessanti del Tour 2016. I primi 70 chilometri sono in completa pianura. Dopo arrivano i 4 Gran Premi della Montagna, subito dopo il traguardo volante, a Esquièze-Sère. Il primo Gpm è il Col du Tourmalet (19 km al 7,5%). Subito dopo abbiamo l’Hourquette d’Ancizan (8 km al 5%), successivamente il Col de Val Louron-Azet (11 km al 7%) e infine il Col de Peyresourde, il quale inizia quando al traguardo mancano soltanto 27 chilometri. La frazione si conclude con una discesa veloce ma non particolarmente tecnica. Percorsi 25 chilometri dal via, il gruppo resta compatto.
Tra pochissimi minuti partirà l’ottava tappa del Tour de France 2016. Quella odierna è una delle piu dure frazioni di alta montagna, di quelle che raramente si vedono al Tour. Composta da 4 Gran Premi della Montagna vede il traguardo volante al chilometro 67, a Esquièze-Sère. Il primo Gpm è il Col du Tourmalet (19 km al 7,5%). Da li in poi zero metri di pianura. Hourquette d’Ancizan (8 km al 5%), Col de Val Louron-Azet (11 km al 7%) e infine il Col de Peyresourde, il quale inizia quando al traguardo mancano 27 chilometri. Breve ma senza fronzoli, il Peyrsourde è un ascesa dove è possibile attaccare fin da subito. Parte subito all’8% e rimane costante quasi sempre, malgrado un km centrale dove si può tirare il fiato. L’ottava tappa è chiusa da una discesa veloce ma non particolarmente tecnica. La maglia gialla è mantenuta da Van Avermaet, quella verde da Cavendish. La pois dal belga De Gendt mentre la bianca, da ieri, dal britannico Yates.
Cresce l’attesa per il secondo atto dei Pirenei: oggi, infatti, va in scena l’ottava tappa del Tour de France 2016, che parte da Pau per arrivare a Bagneres de Luchon dopo 184 chilometri. Si tratta della frazione regina del trittico pirenaico: sono quattro le salite, ma non ve ne saranno nel finale. Il tempo previsto alla partenza da Pau è sereno o poco nuvoloso, la temperatura sui 31 gradi. Qualche temporale è, invece, previsto all’arrivo a Bagneres de Luchon, dove la temperatura è di 27 gradi. Tra poco il trasferimento al chilometro zero, mentre il via effettivo avverrà alle 12:20. L’arrivo è previsto tra le 17:06 e le 17:49. Occhi puntati su Greg Van Avermaet, leader della classifica generale con 5’50” di vantaggio su Adam Yates, che è la nuova maglia bianca della classifica dei giovani. Thomas De Gendt ha mantenuto la maglia a pois degli scalatori, mentre quella verde dei punti è andata a Mark Cavendish. Il numero rosso della combattività per Vincenzo Nibali, che ieri ha chiuso la settima tappa del Tour de France 2016 al quarto posto.
Tra pochi minuti partirà l’ottava tappa del Tour de France 2016, interessante frazione di alta montagna di quelle che raramente si vedono al Tour: 4 Gran Premi della Montagna, più di 3000 metri di dislivello complessivo e un arrivo in discesa che può sparigliare il mazzo. Il traguardo volante è posto al chilometro 67, a Esquièze-Sère. Dopo i primi 70 chilometri di pianura ecco il Col du Tourmalet. Sono 19 km al 7,5%, salita infinita che olte alla fatica porta brutte notizie: dalla vetta in poi non c’è un metro di pianura. Probabilmente nessuno tenterà la scalata da qui, ma su Ancian (8 km al 5%) e soprattutto Louron Azet (11 km al 7%) qualcuno potrebbe provarci. L’ultimo colle di giornata comincia quando al traguardo mancano 27 chilometri. Breve ma senza fronzoli, il Peyrsourde è un ascesa dove è possibile attaccare fin da subito. Parte subito all’8% e rimane costante quasi sempre, malgrado un km centrale dove si può tirare il fiato. Dallo scollinamento mancano 15 chilomteri, quasi tutti in discesa veloce ma non particolarmente tecnica. L’unico difetto della tappa è forse quello di arrivare troppo presto perchè qualcuno si esponga davvero. Ma questo, potrebbe essere un motivo in più per mettere in difficoltà i favoriti alla vittoria finale.
Montano le polemiche per l’incidente grottesco che ha segnato la settima tappa del Tour de France 2016. Nell’attesa dell’ottava frazione, la Pau-Bagneres de Luchon di 184 chilometri, l’organizzazione finisce nel mirino per il gonfiabile della Flamme Rouge che ha perso aria ieri e si è afflosciato addosso allo sfortunatissimo Adam Yates, che tra l’altro ha riportato una ferita al mento. La pedanteria snervante e spesso ingiustificata dell’organizzazione viene macchiata da un incidente che sa di grande beffa. Le cause sono davvero sfortunate: stando alle testimonianze emerse nelle ultime ore, la cintura di una spettatore si sarebbe agganciata al cavo del generatore che sparava aria nel gonfiabile, staccandolo. La conseguenza è stata piuttosto evidente: il gonfiabile si è sgonfiato ed è caduto su Yates, il quale sorpreso per l’accaduto è caduto, riportando la ferita al mento. Oggi, comunque, potrà contare su qualche secondo di vantaggio nella classifica generale, perché i tempi sono stati tutti accreditati ai -3 chilometri dal traguardo di Lac de Payolle, quando aveva 7” di vantaggio.
Vincenzo Nibali ieri ha pensato per un attimo di poter vincere la settima tappa del Tour de France 2016, ma si è dovuto accontentare del quarto posto e del numero rosso del più combattivo. Guai a parlargli di flop: «Lho sempre detto che non sono venuto qui per fare la classifica, cè Aru che sta preparando il Tour dall’inverno, ha dichiarato lo Squalo a La Gazzetta dello Sport. Il capitano dell’Astana si sente in crescita ed è sicuro di potersi prendere qualche soddisfazione, oltre che di poter fare divertire i tifosi. All’orizzonte ore le due tappe pirenaiche, ma Nibali non si sbilancia con le previsioni: «Dipenderà da come gli uomini di classifica decideranno di muoversi. Il traguardo in salita di Andorra, che arriverà alla fine di una tre giorni estremamente esigente, potrebbe fare male. Le gambe sembrano girare meglio, per cui gli obiettivi di Nibali sono chiari: «Cercherò di aiutare la squadra, Fabio può fare una ottima classifica. E di inventarmi qualcosa. Il fatto che sia venuto qui senza ambizioni di classifica non vuol dire che voglia fare un Tour anonimo, anzi. Il tempo, anche in vista di Rio, gioca a mio favore.
Il Tour de France 2016 ci propone oggi la sua ottava tappa Pau-Bagneres de Luchon di 184 km. C’è grande attesa per questa importantissima giornata dell’edizione numero 103 del Tour de France. Il motivo è presto detto: oggi è il giorno dell’attesissimo tappone pirenaico, con quattro salite sulle strade che hanno fatto la storia della Grande Boucle. Non ci sarà l’arrivo in salita, ma questo nulla toglie alla durezza di una tappa che certamente lascerà il segno. Siamo nella Francia meridionale, si attraverseranno i dipartimenti dei Pirenei atlantici, degli Alti Pirenei e dell’Alta Garonna, toccando tante località che hanno sempre lasciato il segno sul Tour de France: sarà così anche oggi.
Andiamo allora immediatamente ad esaminare più nel dettaglio il percorso e l’altimetria dell’ottava tappa del Tour de France 2016. La partenza avrà luogo da Pau alle ore 12.20: basta il nome agli appassionati per sentire un brivido, da Pau si passa praticamente tutti gli anni quando si approcciano i Pirenei e anche quest’anno ecco la partenza del tappone. Nei primi 60 km non ci sarà niente di significativo da segnalare, ma da quel momento in poi praticamente non ci sarà più respiro. Si comincerà immediatamente con il Col du Tourmalet, la salita pirenaica più famosa in assoluto: sarà il primo Gpm Hors Catégorie (fuori categoria, come i francesi classificano le salite più difficili) in questa edizione del Tour de France, posto al km 86 della tappa al termine di ben 19 km di ascesa al 7,4% di pendenza media, dato decisamente significativo per una salita così lunga, con punte all’11% circa nel tratto finale. L’unico problema sarà che al momento dello scollinamento mancheranno ancora 98 km all’arrivo, dunque difficilmente i big si muoveranno già qui, ma comunque in seguito non mancherà terreno per gli attacchi. Dopo la discesa si torna immediatamente a salire verso il Gpm di Hourquette d’Ancizan (km 120, seconda categoria): 8,2 km al 4,9%, nulla di trascendentale ma contribuirà a far crescere la fatica quando mancheranno ancora due salite da affrontare. Di nuovo discesa e subito dopo immediatamente si torna a salire, stavolta verso il Gpm di Col de Val Louron-Azet (km 148, prima categoria): in questo caso saranno 10,7 km di ascesa al 6,8% di pendenza media. Non sarà il Tourmalet, ma si torna a fare maledettamente sul serio. Ancora una volta discesa e poi di nuovo immediatamente salita, verso un altro colle leggendario dei Pirenei: l’ultimo Gpm di giornata sarà infatti il Col de Peyresourde (km 168,5, prima categoria): 7,1 km di ascesa la 7,8% di pendenza media, dunque la più corta tra le salite odierne, ma anche quella con la percentuale di pendenza più alta. Qui la battaglia entrerà definitivamente nel vivo, la fatica inciderà tanto e il difficile non finirà al Gpm, perché ci sarà ancora la discesa che ci porterà a soli 2 km dall’arrivo di Bagneres de Luchon (località classica per i tapponi pirenaici, tante volte sede di arrivi di tappa), che di fatto saranno gli unici pianeggianti fin dall’inizio del Tourmalet.
Per seguire il Tour de France 2016 ci sarà una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa ottava tappa avrà inizio alle ore 13.50 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Pau-Bagneres de Luchon anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche il Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre solo sul canale tematico sarà visibile l’ultima rubrica del giorno, Tour di Sera alle ore 00.30. Diretta disponibile a partire dalle ore 12.30 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà la rubrica Il Tour di Lemond. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire l’ottava tappa del Tour de France 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. E adesso, che lo spettacolo (ri)cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)