La Roma supera il Liverpool per 2-1 in amichevole. A Saint Louis decidono i gol di Dzeko, Ojo e Salah. Negli ultimi minuti di gioco la reazione dei Reds non arrivano. Dopo il gol del 2-1, siglato da Salah al 62esimo, la squadra giallorossa riesce ad amministrare bene. Gli uomini di Spalletti rischiano soltanto all’86esimo. Wisdom prova a prolungare di testa un pallone scodellato da calcio di punizione da Lallana. Alisson però si presenta nuovamente reattivo, respingendo la sfera. Da sottolineare la prestazione di Totti. Il capitano della Roma si mostra perfettamente a suo agio nel ruolo di falso nove. Tocchi di prima e soliti lampi di genio a innescare gli inserimenti delle mezz’ali, nel finale probabilmente troppo stanche per seguirlo. Iturbe e Ricci, gli esterni che sostituiscono Salah ed El Shaarway, invece si fanno trovare pronti in ricezione. Nel finale, Paredes, autore di una buona prestazione, si fa ammonire.
La Roma torna in vantaggio grazie al gol di Salah. Un’ottima azione prolungata viene accesa da Paredes che apre bene per Florenzi. L’esterno romano addomestica palla e crossa per Dzeko che di testa gira in porta. Mignolet smanaccia goffamente e sotto porta Salah insacca. Nel frattempo Spalletti effettua numerose sostituzioni: escono Florenzi, Nainggolan, Salah, Dzeko ed El Shaarawy, Strootman e Manolas entrano Torosidis, Gerson, Totti, Ricci, Iturbe, Gyomber e Perotti. Il Liverpool non riese a reagire a dovere e la Roma riesce a gestire senza soffrire. Da segnalare solo uno spunto di Coutinho che offre l’onere della conclusione a Brannaghan che dal limite svirgola, spedendo la palla a lato. La Roma gestisce con pazienza facendo girare palla con calma. Pochi spazi e tanti disimpegni a partire dalla difesa. Il Liverpool non pressa a dovere mosrtrando lampanti segnali di stanchezza. Lallana e Coutinho ci provano ma non riescono a illuminare.
Il secondo tempo di Liverpool-Roma è iniziato da poco. Parziale di 1-1 dopo i gol di Dzeko e Ojo entrambi siglati nella prima frazione. Nessun cambio per la Roma al ritorno dagli spogliatoi mentre Klopp ne cambia 10 su 11 lasciando in campo solo il neo acquisto Wijnaldum, arrivato quest’estate dal Newcastle. La ripresa offre una fase iniziale di studio. Mentre il Liverpool propone un pressing costante a centrocampo, la Roma prova a pazientare cercando di far girare palla senza particolare fretta di concludere. Al 53esimo l’ex Empoli Paredes dai 35 metri offre da calcio piazzato un tocco morbido che taglia in diagonale l’area difesa da Mignolet. Nainggolan ci prova in spaccata ma non riesce a deviare in rete. Il Liverpool prova a mettere ordine facendo possesso dalle retrovie. Poche idee. Lallana cerca di smuovere la difesa giallorossa con qualche cambio di gioco, che però risulta imprecisa.
La Roma passa in vantaggio al 29esimo grazie a Dzeko. Il numero 9 trovato per vie centrali addomestica palla di petto e conclude con il mancino. Tiro angolato, Manninger non ci arriva e il bosniaco la sblocca. Il Liverpool accusa il contraccolpo per il gol subito e la Roma prova a infierire. El Shaarawy mette in moto Salah mentre Nainggolan intermezza con un velo. L’egiziano conclude dal limite imprimendo potenza ma non angolando. Manninger può bloccare palla a terra. La Roma la fa girare bene mentre il Liverpool corre tanto senza riuscire a capirci granchè. Ojo entra a forbice su El Shaarawy. L’arbitro ammonisce il classe 1997, decisione sacrosanta. Poi El Shaarawy riceve sulla trequarti e lancia Dzeko in area. Manninger costretto agli straordinari esce in volo rifugiandosi in angolo. Il Liverpool risponde verso la fine del primo tempo. Tirocross di Milner con Firmino che per poco non devia in rete. Allo scadere del primo trempo i Reds pareggiano. Cross dalla bandierina, sponda di Sturridge e Ojo insacca mentre la difesa giallarossa si mostra impreparata.
Dopo una prima fase difficile la Roma esce bene palla al piede trovando la rapidità d’esecuzione giusta per impensierire gli avversari. Salah per Nainggolan che la mette in area per Dzeko. Il bosniaco la alza troppo non trovando per poco il gol. Il bosniaco ha subito l’occasione per rifarsi. Aggancio in area, palla sul mancino e conclusione potente e angolata. Manninger si distende allungando in corner. Il Liverpool si riprende grazie alle indicazioni di Klopp. Terzini più larghi con Wijnaldum e Can più attenti sulle mezz’ali giallorosse. Milner è il più pericoloso tra i Reds. L’ex City sguscia via spesso sulla fascia provocando diverse occasioni. Nella prima la palla passa sorprendendo disattenta la difesa della Roma. Sturridge prova a finalizzare con un lob che batte Allison ma trova sulla sua strada Manolas che spazza lungo. Poco dopo Manè insacca ma viene servito con un tocco di braccio da Sturridge. Al 19esimo ancora un cross di Milner e ancora Sturridge pericoloso. Colpo di testa, questa volta troppo debole. La Roma c’è. El Shaarawy sfrutta il prezioso lavoro di Dzeko sfondando per vie centrali. Conclusione dal limite, bloccata da Manninger.
Da pochi minuti è iniziata Roma-Liverpool. A Saint Louis il parziale dopo 10 minuti di gara è di 0-0. Spalletti schiera i suoi con il 4-3-3. Tra i pali Alisson protetto da Florenzi, Manolas, Juan Jesus ed Emerson. Centrocampo con Nainggolan, Paredes e Strootman mentre in avanti Salah, ed El Shaarawy pronti a innescare Dzeko, unica punta. Klopp risponde schierando i reds con il 4-2-3-1. In porta ritroviamo una vecchia conoscenza del calcio italiano: Alex Manninger. Fronte a lui Clyne, Lovren, Klavan, Milner. Mediana occupata da Can e Wijnaldum mentre in avanti Manè, Firmino e Ojo sono in appoggio a Sturridge. Inizialmente sono i Reds a fare la partita. Il Gegenpressing in versione inglese proposto da Klopp sembra funzionare all’inizio ma Spalletti si fa trovare pronto. Ottime combinazioni di prima e la Roma crea subito due pericoli. Il primo è opera esclusiva di El Shaarawy. L’ex Milan si accentra rapidamente e conclude con il destro. Manninger respinge. Poco dopo Salah si allarga e appoggia per Nainggolan che di prima vede e premia l’inserimento profondo di Dzeko. Il bosniaco prova a beffare Manninger in uscita con un pallonetto mal calibrato.
Roma-Liverpool sta per cominciare. La partita tra la squadra di Spalletti e quella di Klopp sta per avere inizio. Grande attesa per la partita dei giallorossi che secondo le formazioni ufficiali da poco diffuse scenderanno in campo con un tridente composto da Salah, Dzeko punta centrale ed El Shaarawy. La novità però è in difesa dove grazie al grave infortunio occorso a Mario Rui giocherà titolare Emerson Palmieri. Sullaltra fascia, giocoforza, riadattato anche il duttile Florenzi, che comunque Spalletti ambirebbe poter utilizzare stabilmente in mezzo al campo. Diverse seconde linee e giovani in campo anche per quanto riguarda Klopp con Ojo in campo, Coutinho, Lallana e altri big in panchina. Ma ora spazio al campo, Roma-Liverpool sta per cominciare
Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Emerson; Strootman, Paredes, Nainggolan; Salah, Dzeko, El Shaarawy. A disp.: Lobont, Crisanto, Romagnoli, Gyomber, Marchizza, Torosidis, De Santis, Seck, De Rossi, Gerson, Vainqueur, D’Urso, Di Livio, Totti, Soleri, Iturbe, Ricci. All. Spalletti.
Manninger; Clyne, Lovren, Klavan, Milner; Emre Can, Wijnaldum; Ojo, Mane, Firmino; Sturridge. A disp.: Manninger, George, Markovic, Moreno, Randall, Alexander-Arnold, Wisdom, Henderson, Stewart, Brannagan, Benteke, Coutinho, Lallana, Ings. All. Klopp.
Roma-Liverpool sta per cominciare. La partita tra la squadra di Spalletti e quella di Klopp sta per avere inizio. Grande attesa per la partita dei giallorossi che secondo le formazioni ufficiali da poco diffuse scenderanno in campo con un tridente composto da Salah, Dzeko punta centrale ed El Shaarawy. La novità però è in difesa dove grazie al grave infortunio occorso a Mario Rui giocherà titolare Emerson Palmieri. Sullaltra fascia, giocoforza, riadattato anche il duttile Florenzi, che comunque Spalletti ambirebbe poter utilizzare stabilmente in mezzo al campo. Diverse seconde linee e giovani in campo anche per quanto riguarda Klopp con Ojo in campo, Coutinho, Lallana e altri big in panchina. Ma ora spazio al campo, Roma-Liverpool sta per cominciare
Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Emerson; Strootman, Paredes, Nainggolan; Salah, Dzeko, El Shaarawy. A disp.: Lobont, Crisanto, Romagnoli, Gyomber, Marchizza, Torosidis, De Santis, Seck, De Rossi, Gerson, Vainqueur, D’Urso, Di Livio, Totti, Soleri, Iturbe, Ricci. All. Spalletti.
Manninger; Clyne, Lovren, Klavan, Milner; Emre Can, Wijnaldum; Ojo, Mane, Firmino; Sturridge. A disp.: Manninger, George, Markovic, Moreno, Randall, Alexander-Arnold, Wisdom, Henderson, Stewart, Brannagan, Benteke, Coutinho, Lallana, Ings. All. Klopp.
Roma-Liverpool è una partita molto attesa anche per vedere più da vicino i giovani talenti a disposizione dei due allenatori. In particolare la Roma di Luciano Spalletti si troverà ad affrontare un giocatore giovane che Jurgen Klopp tiene in grande considerazione: si tratta di Sheyi Ojo, esterno offensivo classe 97, del quale si parla benissimo e che è già sotto i riflettori delle grandi big europee. Un giocatore rapido che sotto la guida del tecnico tedesco può crescere ulteriormente. Lui è un giocatore meraviglioso ha detto Klopp, che non ha la minima intenzione di vederlo partire. Il suo futuro è al Liverpool, al 100%, non dobbiamo prendere decisioni tanto presto. Il riferimento è alle voci di un possibile prestito perchè Ojo possa maturare esperienza: unipotesi che si è ventilata nelle ultime ore. Klopp intanto se lo gode in questa tournée americana: questa notte sarà quasi certamente in campo, dallinizio o nel secondo tempo, e anche la Roma potrà fare i conti con quello che promette di essere il nuovo talento del calcio inglese che negli ultimi anni ha lanciato tanti giovani.
Roma-Liverpool, come abbiamo già ricordato (e i tifosi giallorossi putroppo vedranno scorrere la partita davanti agli occhi come se la rivedessero in diretta), si sono sfidate nella finale di Coppa Campioni 1984. Da allora però ci sono stati altri incroci: nel 2001-2002, per esempio, quando la Roma di Fabio Capello arrivava dallo scudetto e si trovò nel secondo girone di Champions League con i Reds di Liverpool. Andò male, ancora una volta: la Maggica pareggiò 0-0 alllOlimpico perdendo 2-0 ad Anfield, e fu eliminata proprio in virtù della doppia sfida diretta contro i Reds (il Liverpool andò fuori ai quarti, contro il Bayer Leverkusen). Non ci sono più stati incroci ufficiali tra le due squadre, che però si sono incrociate due volte in amichevole: nel 2012 a Boston i giallorossi di Zdenek Zeman vinsero 2-1 con i gol di Michael Bradley e Alessandro Florenzi (per il Liverpool, privo di tanti nazionali, segnò Charlie Adam). Nel luglio 2014 invece fu Rudi Garcia a cogliere la vittoria contro i Reds di Brendan Rodgers: partita equilibrata che fu risolta al 90 minuto dallautorete di Daniel Agger, propiziata da un tocco sotto porta di Marco Borriello. E anche se quello di stasera non costituirà un precedente in una competizione ufficiale, certo la partita sarà buona per raddrizzare questa statistica. In attesa di tempi migliori, in cui per la Roma battere il Liverpool significherà molto di più di una cifra cambiata in almanacco.
Alla vigilia della partita amichevole di St. Louis sono arrivate belle parole da parte di Steven Gerrard nei confronti di Francesco Totti. Una leggenda per i Reds (710 partite condite da 186 gol), lex capitano del Liverpool ha parlato del capitano della Roma e della sua decisione di dedicare tutta una carriera alla maglia giallorossa: Lo rispetto molto ha detto Gerrard perchè so cosa vuol dire dare tutto per una squadra. Lui è visto come un idolo dai suoi tifosi e questo porta tanta pressione ha continuato il centrocampista inglese, che ha sottolineato come Totti non sia mai venuto meno al suo ruolo allinterno della Roma. Poi è arrivata lanalisi tecnico-tattica, e qui Gerrard si è profuso in grandi complimenti: Una volta lo dovevo marcare ha ricordato e lo perdevo sempre di vista: ha una grande capacità di giocare tra le linee e interpretare il ruolo di numero 10. In più quando ha la palla sembra avere il velcro sui piedi ha sottolineato, parlando anche della visione di gioco di Totti: In campo vede cose che altri semplicemente non vedono.
Diretta Roma-Liverpool: si avvicina lamichevole di St. Louis tra i giallorossi e i Reds. Luciano Spalletti non ha ancora deciso ufficialmente la sua formazione; sa comunque che lobiettivo è quello di far giocare quanti più calciatori possibile, perchè il playoff di Champions League chiama e bisogna arrivare pronti. I ballottaggi aperti sono tanti: si va dalla difesa, dove il giovane Moustapha Seck contende il posto a Juan Jesus e dove Gyomber e Emerson sono pronti a fare la loro parte (ma Manolas e Riccardo Marchizza sembrano essere in vantaggio). In mezzo Spalletti ha parlato di coperta corta; come mediani però De Rossi, Strootman e Vainqueur possono alternarsi anche a Nainggolan, che il tecnico toscano vede bene anche qualche passo più avanti. Il belga entra così in competizione per una maglia con Diego Perotti, che può giocare come esterno sinistro, trequartista puro o falso attaccante (in alternanza con Edin Dzeko). Difficile invece che parta titolare Iturbe: il paraguayano è vicino alla cessione (Atalanta?) e dunque Spalletti dovrebbe puntare su Mohamed Salah come esterno a destra, lasciando ad El Shaarawy la corsia opposta. Spazio anche per Francesco Totti: sulla carta questa sarà lultima stagione del capitano, ma i fatti e la volontà del numero 10 potrebbero nuovamente cambiare le previsioni.
Diretta Roma-Liverpool: prima dellamichevole di St. Louis, lallenatore giallorosso Luciano Spalletti ha rilasciato qualche dichiarazione sullimpegno che attende la sua squadra e sulla situazione che il gruppo sta vivendo allinizio di questa tournée americana (il prossimo impegno sarà contro i Montréal Impact, squadra della MLS). Dopo i discorsi su mercato (cerchiamo due difensori, la società è daccordo) e sullinfortunio di Mario Rui (abbiamo fatto tutto in maniera corretta, è un problema che ci costa molto perchè si aggiunge a quello di Rudiger), Spalletti ha affrontato il discorso relativo alla partita contro il Liverpool, rivelando di dover fare valutazioni circa i giocatori da schierare in campo. Non so ancora cosa faremo ha confidato alla stampa devo richiamare la disponibilità di tutti, per esempio dobbiamo stare attenti a centrocampo perchè non siamo tantissimi. Lidea del tecnico comunque è quella di far giocare tutti in modo che arrivano preparati al playoff di Champions League.
Luciano Spalletti è volato negli Stati Uniti con 30 giocatori ma deve registrare lemergenza in difesa. In questo senso il precampionato non si sta rivelando fortunato per lallenatore toscano: negli ultimi giorni la Roma ha perso Mario Rui che ha subito la lesione al legamento crociato e dovrà stare fermo per almeno 6 mesi. Un guaio che si unisce a quello di Antonio Rudiger, già costretto a saltare gli Europei che avrebbe giocato con la Germania; la Roma dunque si ritrova con pochi elementi difensivi. Sulle corsie ha a disposizione soltanto Torosidis ed Emerson, anche se Florenzi si può ormai considerare un terzino e Juan Jesus sa adattarsi a sinistra; in mezzo lunica certezza è Manolas, visto che Gyomber lo scorso anno ha giocato poco. Al gruppo sono stati aggregati il centrale Riccardo Marchizza, fresco campione dItalia con la Primavera, e il terzino sinistro Moustapha Seck arrivato dalla Lazio (proprio con lui si è scontrato Mario Rui): difficile che i due possano rappresentare alternative concrete nel lungo periodo, anche se Spalletti cercherà di inserirli nella rosa.
Quando si parla di questa sfida non si può ovviamente dimenticare, purtroppo per tutti i tifosi della Roma e il calcio italiano, la finale che le due squadre hanno disputato allo stadio Olimpico nella notte del 30 maggio 1984. La Roma di Niels Liedholm arrivava alla grande sfida dopo aver eliminato Goteborg, Cska Sofia, Dinamo Berlino e Dundee United; il Liverpool, allenato da Joe Fagan, era uno squadrone che aveva fatto fuori Odense, Athletic Bilbao, Benfica e Dinamo Bucarest subendo appena due gol in otto partite. A Roma bussò per primo con il terzino Phil Neal, ma la Roma rispose a fine primo tempo con il solito Roberto Pruzzo; si andò ai calci di rigore, dove Steve Nicol sbagliò subito. Tuttavia la danza del portiere Bruce Grobbelaar fu decisiva nellirretire Bruno Conti e Francesco Graziani, che sbagliarono le loro conclusioni rendendo vani i gol di Agostino Di Bartolomei, il capitano di quella squadra, e Ubaldo Righetti. Il Liverpool vinse la quarta Coppa dei Campioni della sua storia; la Roma da allora non è più tornata a giocarsi la finale di questo trofeo.
Alla vigilia della partita di St. Louis, davanti ai microfoni della stampa si è presentato Daniele De Rossi. Capitan Futuro ha parlato a tutto tondo dellimpegno che attende la sua Roma nella serata americana e della stagione che sta per cominciare: Noi nazionali siamo tornati presto ha detto perchè sapevamo che ci sarebbe stato un impegno decisivo. Il riferimento è al playoff di Champions League che può già modificare gli obiettivi stagionali; De Rossi ha comunque affermato che al momento, e cioè contro il Liverpool, non cè ancora lansia del risultato ma che il momento si sta avvicinando. Un pensiero anche sulla lotta per lo scudetto: la Juventus sembra decisamente più avanti rispetto ai giallorossi e a tutte le altre, ma per De Rossi bisogna sempre di dare continuità e conoscerci bene. Vinciamone una alla volta: nemmeno la Juventus può vincerle tutte, bisogna ragionare per gradi. Il centrocampista ha portato lesempio del Leicester e del Portogallo per affermare che non sempre la più forte vince i titoli.
Roma-Liverpool, martedì 2 agosto alle 2.30 del mattino italiane, sarà un’amichevole che al Busch Stadium di St. Louis vedrà i giallorossi impegnati nella prima vera partita dell’estate 2016; il Liverpool abbandona per un giorno la International Champions Cup che sta disputando negli Stati Uniti.
In terra americana la Roma sta lavorando da giorni dopo la prima fase della preparazione con il ritiro di Pinzolo: per i giallorossi in questi giorni è arrivata però la tegola del grave infortunio di Mario Rui, con il terzino appena prelevato dall’Empoli che ha subito la lesione del legamento crociato. Il direttore sportivo Sabatini si è tuffato sul mercato per trovare un possibile sostituto (si parla di un cavallo di ritorno, Dodò).
Va sottolineato come il mercato della Roma stia faticando ad ingranare, con i giallorossi che non sono sicuri di partecipare alla fase a gironi di Champions League in questa stagione. Prima ci sarà da superare il turno preliminare (sorteggio il prossimo 4 agosto), in caso di qualificazione l’ultima settimana di mercato potrebbe regalare un rinforzo last minute per i giallorossi.
Il Liverpool di Jurgen Klopp sarà il primo grande test internazionale per la squadra di Luciano Spalletti. Dopo la delusione del mancato ingresso in Champions dopo la finale persa in Europa League contro il Siviglia, i Reds vogliono rilanciarsi anche per riscattare una Premier League deludente nella passata stagione. Anche perché l’ex allenatore del Borussia Dortmund è arrivato in Inghilterra per riuscire ad aprire un ciclo di vertice in patria e in campo internazionale.
Queste le probabili formazioni dell’incontro: la Roma giocherà con il brasiliano Allison in porta, il senegalese Seck (proprio il giovane strappato alla Lazio che ha causato con un suo intervento l’infortunio a Mario Rui), l’altro brasiliano Juan Jesus, il greco Manolas e il suo connazionale Torosidis nella linea difensiva a quattro, partendo da destra verso sinistra. A centrocampo dovrebbe esserci spazio per l’olandese Kevin Strootman, ormai pienamente recuperato dopo due anni di calvario per infortunio, per l’argentino Paredes e per il giovane brasiliano Gerson. In avanti tridente formato dall’egiziano Salah, dall’altro argentino Perotti e dal bosniaco Dzeko, con Totti e Iturbe pronti a subentrare a partita in corso.
In particolare l’argentino sembra stia convincendo Spalletti a concedergli una chance per la nuova stagione. Risponderà il Liverpool col belga Mignolet tra i pali, Alexander-Arnold schierato in posizione di terzino destro e Milner in posizione di terzino sinistro, con l’estone Klavan e il croato Lovren difensori centrali. Henderson sarà il playmaker basso di centrocampo, con il senegalese Sadio Mané che giocherà largo a destra e il brasiliano Coutinho schierato sulla fascia sinistra. L’olandese Wijnaldum e Lallana saranno i centrali, mentre Sturridge sarà schierato come unica punta.
Luciano Spalletti ha convocato 30 giocatori per la tournée americana; uno di loro, Mario Rui, si è lesionato il crociato e sarà fuori per i prossimi sei mesi: Sfortunatissimi dunque i giallorossi, che per questa amichevole dovrebbero affidarsi al 4-2-3-1 già visto nella seconda parte della scorsa stagione; possiamo ipotizzare una formazione molto simile a quella che inizierà la stagione, dunque con Alisson in porta (in attesa che torni Szczesny) e una difesa nella quale Manolas farà coppia con il giovane Marchizza in mezzo, mentre Juan Jesus si allarga a sinistra in situazione di emergenza e Florenzi si occuperà della corsia destra, in competizione con Torosidis. A centrocampo, De Rossi e Strootman potrebbero essere destinati a giocare come mediani, avanzando la posizione di Nainggolan; cè ovviamente anche Leandro Paredes che potrebbe giocare davanti alla difesa, largentino rientrato dal prestito sarebbe utile anche in una linea a tre insieme a Strootman e Nainggolan. Sulla trequarti Perotti e Salah sono i favoriti per iniziare la partita, ma attenzione alla possibilità che largentino sia il falso centravanti: in questo caso spazio ad El Shaarawy e nuova panchina per Edin Dzeko.
Il Liverpool ha giocato pochi giorni fa contro il Milan, dunque è lecito pensare che Jurgen Klopp possa leggermente modificare il suo 4-2-3-1 di partenza lasciando spazio ad altri giocatori, anche se il livello della partita impone in ogni caso che ci sia in campo una squadra di livello. In porta dovrebbe essere confermato Mignolet, davanti a lui Clyne e Alberto Moreno saranno i terzini mentre in mezzo al reparto agiranno Sakho e Lovren, confermati anche loro come il portiere belga. In mezzo al campo a giocare con Henderson, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, potrebbe essere impiegato il ventiduenne Stewart; sulla trequarti invece i favoriti sono Lazar Markovic (che la Roma sta tenendo docchio in chiave mercato) e Firmino, ma attenzione alla possibilità che Klopp si affidi dal primo minuto a qualche giovane (nel caso potrebbe trattarsi di Ojo, oppure di Brannagan che però è più utile in posizione centrale. Davanti a tutti giocherà Divock Origi, reduce da un Europeo non brillantissimo e a caccia di una conferma importante nella stagione 2016-2017.
Alisson; Florenzi, Manolas, Marchizza, Juan Jesus; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Perotti A disposizione: Crisanto, Lobont, An. Romagnoli, Torosidis, Emerson, Gyomber, Seck, D’Urso, L. Di Livio, Gerson, L. Paredes, Vainqueur, Dzeko, Soleri, Totti, F. Ricci Allenatore: Luciano Spalletti
Mignolet; Clyne, Sakho, Lovren, A. Moreno; Henderson, K. Stewart; L. Markovic, Brannagan, Firmino; Origi A disposizione: Randall, Wisdom, Alexander-Arnold, Klavan, Randall, S. Mané, Wijnaldum, Coutinho, Ojo, Sturridge Allenatore: Jurgen Klopp
I bookmaker vedono l’amichevole di martedì notte in grande equilibrio: vittoria della Roma proposta ad una quota di 2.65 da Betclic, mentre l’eventuale pareggio viene quotato 3.30 da Tipico.it. Le quote William Hill per Roma-Liverpool ci dicono che il segno 1 per la vittoria della Roma vale 2,60; il segno X per il pareggio vale 3,25 mentre il segno 2 per la vittoria del Liverpool vale 2,50 volte la somma che deciderete di giocare.
, martedì 2 agosto alle 2.30 del mattino italiane, sarà trasmessa in diretta tv per gli abbonati al digitale terrestre pay di Mediaset Premium, sul canale Premium Sport 2. Diretta streaming video disponibile collegandosi via internet al sito play.mediasetpremium.it. Gli abbonati Sky potranno seguire sul canale 213 del boquet satellitare (Roma Tv) la partita in differita, disponibile in streaming sul sito skygo.sky.it.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE