La nuova dirigenza dell’Inter sta cercando di venire incontro all’allenatore Roberto Mancini: come abbiamo visto il primo passo sarà quello di inserire una figura di riferimento per il mister, diversa dagli attuali Thohir e Bolingbroke, che possa transitare direttamente le sue idee ai vertici societari. Nel frattempo però rimane aperta la questione contratto: l’accordo tra Mancini e l’Inter prevede infatti un altra stagione di lavoro insieme, quella appena cominciata, ma scade a giugno 2017. Nelle ultime settimane si è parlato molto del possibile rinnovo di Mancini: fino ad oggi dal gruppo Suning, che ha rilevato la maggioranza dell’Inter da Erick Thohir, non è trapelata la volontà di proseguire con l’attuale allenatore anche oltre il 2017. Nè d’altra parte qualcuno ha chiaramente annunciato l’intenzione di voler salutare Mancini al termine di quest’annata sportiva. Un silenzio che lascia qualche dubbio anche allo stesso Mancini: che il presidente cinese Zhang Jindong stia pensando ad un nuovo mister? L’ipotesi più accreditata in tal senso è quella che vedrebbe l’argentino Diego Simeone tornare a Milano, dopo aver giocato nell’Inter dal 1997 al 1999; El Cholo ha cominciato la sua quinta stagione sulla panchina dell’Atletico Madrid e potrebbe considerare il suo ciclo spagnolo in dirittura d’arrivo; oltretutto non ha mai nascosto di volere un giorno tornare all’Inter. Mancini in ogni caso ha la migliore carta da giocarsi ed è il campo: un’ottima stagione potrà convincere la dirigenza nerazzurra a confermare il tecnico di Jesi.
Preferisce tacere sul suo futuro: dopo il rientro in Italia l’allenatore dell’Inter non ha fatto chiarezza circa i suoi piani né sulla sua permanenza sulla panchina nerazzurra. Chi si aspettava un segnale da Mancini dopo gli incontri a New York con il Suning e il presidente Erick Thohir è rimasto deluso: il tecnico non si è sbilanciato e non ha nemmeno sorriso ai presenti. Qualche novità, però, è comunque all’orizzonte: pare, infatti, che il Suning abbia provveduto a nominare una figura che dovrà consultarsi con Mancini, rappresentando una sorta di tramite tra Mancini e la proprietà cinese. In questo modo, dunque, verrebbero scongiurate nuove incomprensioni e Mancini avrebbe la possibilità di far recapitare direttamente al Suning i suoi messaggi, anziché passare attraverso molteplici intermediari. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il Suning ha compreso che delegare la gestione dell’Inter ad Erick Thohir e Michael Bolingbroke, con cui Mancini non ha un rapporto idilliaco, non è stata un’ottima idea e, dunque, manderà a Milano un uomo di fiducia, che prenderà in mano anche la parte finanziaria della società nerazzurra. Il dirigente in questione sarà designato direttamente da Zhang Jindong e almeno nel breve termine non dovrebbe rimpiazzare alcun dirigente, bensì si aggiungerà al quadro dirigenziale esistente in attesa di una nuova riorganizzazione. Gran parte del management nerazzurro è, infatti, in scadenza di contratto.