“E’ finita con Higuain, ma con Maradona non sarà mai finita“. Prima di Napoli-Nizza, amichevole che ha festeggiato i 90 anni della società partenopea, un messaggio molto speciale ha fatto capolino dall’impianto audio dello stadio San Paolo. Quello di Diego Armando Maradona, che a Napoli è ancora ricordato e venerato come una divinità. Il grande numero 10 argentino, passato alla storia con il soprannome di El Pibe de Oro (‘Il ragazzo d’oro’), non è riuscito a tornare a Napoli per assistere all’amichevole contro il Nizza, ma ha voluto far sentire la sua vicinanza al popolo partenopeo. Che ancora lo ama e che ancora lui ama: da diversi anni si ipotizza un ritorno di Maradona a Napoli, magari nelle vesti di allenatore oppure di dirigente/rappresentante, per il momento però non si è mosso nulla di concreto in tal senso. In ogni caso Maradona ha voluto toccare il tasto al momento più dolente per i tifosi del Napoli: la cessione di Higuain agli arci rivali della Juventus. L’argentino ha confortato la gente partenopea dichiarando di ‘sostenere tutto’ ed inviando un grosso bacio a tutti i napoletani e ai sostenitori del Napoli, a cominciare dal presidente De Laurentiis. Intanto, per la ventottesima stagione consecutiva, la maglia numero 10 del club è senza proprietario, proprio in onore di Maradona che un giorno, presto o tardi, se la verrà a riprendere
L’amichevole tra Napoli e Nizza, vinta per 3-0 dalla squadra partenopea, ha festeggiato i 90 anni di storia del club campano. Nato nel 1926 per iniziativa dell’imprenditore Giorgio Ascarelli, il Napoli ha vinto nel corso degli anni 2 scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Sueprcoppe Italiane in campo nazionale; in bacheca anche una Coppa UEFA più due trofei che oggi non esistono più: la Coppa delle Alpi (conquistata nel 1966) e la Coppa di Lega Italo-Inglese (1976, anno dell’ultima edizione). I due scudetti risalgono al ciclo maradoniano: dal 1985 al 1991 Diego Armando Maradona, il più forte giocatore dell’epoca e a detta di molti anche di sempre, colorò la sua leggenda d’azzurro guidando il Napoli alla conquista del tricolore (1987 e 1990), oltre che di una Coppa Italia (1987) e della Coppa UEFA di cui sopra (1989). L’attuale presidente, Aurelio De Laurentiis, si augura di poter rivivere quei trionfi e dati alla mano sembra sulla buona strada, se consideriamo che il Napoli non scende sotto il quinto posto in Serie dal 2010. Dal ritorno nel massimo campionato (2007), i partenopei hanno inoltre vinto due Coppe Italia (2012 e 2014) ed una Supercoppa Italiana (2014). In concomitanza con l’amichevole Napoli-Nizza, la società ha pubblicato sul proprio canale Youtube un video celebrativo in cui sono riassunte le tappe principali della sua storia.
Il Napoli regala al proprio pubblico una serata di festa, dopo le deludenti vicende riguardanti la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus. Nell’amichevole del San Paolo non c’è spazio per l’amarezza, ma soltanto per la festa azzurra, coronata dai tre gol che la formazione di Maurizio Sarri ha rifilato al Nizza in appena quarantacinque minuti di gioco. Punteggio sbloccato dai padroni di casa al nono giro di lancetta, con Koulibaly abile ad insaccare di testa su un cross perfetto di Ghoulam, questa sera in serata straordinaria. I francesi tentano di scuotersi con una conclusione di Marcel da fuori, ma il gol lo segna ancora il Napoli. Questa volta ci pensa Mertens a far esplodere i propri tifosi, al termine di una bella cavalcata al limite, con tiro che finisce in fondo al sacco. I partenopei prendono ulteriore sicurezza, cavalcando le ali dell’entusiasmo. Il Nizza si disunisce e al ventiseiesimo sugli sviluppi di un corner ecco il tris azzurro con Koulibaly che, grazie ad una deviazione, infila in porta il tiro del compagno Lopez. Nell’intervallo la consueta girandola di cambi. Il Napoli tiene in pugno la gara ma preferisce non infierire sulla squadra avversaria. Al cinquantottesimo Mertens fallisce un rigore in movimento, calciando debolmente tra le braccia di Hassen. Il Nizza risponde con una punizione alle stelle da buona posizione, poi Hassen evita il poker sul tiro insidioso di Allan. Finisce tre a zero per il Napoli, buone indicazioni raccolte da mister Sarri nella notte festosa azzurra. (Jacopo D’Antuono)