Nella ripresa il Sassuolo consolida il vantaggio giocando ad alto ritmo e sfiorando un paio di volte il gol del raddoppio. Non trova però reti anche se dietro non rischia niente;
Buona gara con ritmo e giocata bene soprattutto dagli ospiti;
Il Palermo dimostra veramente una criticità in ogni ruolo, senza riuscire a dare la sensazione di forza e di intensità;
I neroverdi giocano con grande ritmo nonostante poi abbiano sulle gambe già diverse partite stagionali a causa dei turni preliminari dell’Europa League;
Buona gara diretta con polso;
Esplosivo il Sassuolo nel primo tempo non sembra accusare i tanti impegni preliminari in Europa League. Grande occasione a metà tempo per Domenico Berardi che viene murato e vede il pallone allontanarsi come in un flipper scatenato. Su una punizione di Berardi la palla arriva a Defrel che stava per calciare e viene steso da Rajkovic. Dal dischetto non sbaglia Domenico Berardi. – Gara molto veloce e senza un attimo di pausa con le due squadre che sembrano essere già in buona forma fisica. Certo il caldo le farà di sicuro calare nella ripresa; – In campo c’è una sola squadra con i rosanero che soffrono molto la rapidità dei loro avversari, senza riuscire mai a venire fuori. Dietro poi la squadra di Ballardini balla davvero troppo; – Il debutto è davvero da brividi e non solo per il rigore causato con un fallo ingenuo su Defrel. Il centrale difensivo infatti sembra non essere tranquillo nelle giocate in uscita e spesso gli scotta il pallone tra i piedi. Meglio davanti dove tra l’altro prova a colpire di testa trovando pronto Andrea Consigli; E’ incredibile come questa squadra trovi motivazioni e forze fisiche nonostante questo sia già l’impegno ufficiale numero quattro della stagione. I neroverdi però si muovono con grandi sincronismi e giocando una partita di grande spessore fisico e tattico; – Vive un inizio di stagione incredibile e dopo le magie in Europa trascina il Sassuolo anche nella prima gara della stagione in Serie A. L’azione che porta al rigore fischiato per fallo su Defrel parte da una sua punizione. Dal dischetto poi è infallibile. – Giusto il calcio di rigore assegnato al Sassuolo che ha poi sbloccato la partita.
Posavec 6: al di là del gol dimostra di poter fare bene e di potersi giocare le sue carte in questa categoria;
Cionek 5: Ballardini lo fa giocare ancora terzino anche se lui probabilmente si troverebbe meglio da terzino;
Vitiello 5: in difficoltà contro l’attacco rapido della squadra avversaria; (81′ Embalo sv)
Rajkovic 4: causa il calcio di rigore che sblocca la partita con grande ingenuità. Prova poi a rifarsi davanti colpendo e trovando pronto Consigli, dietro però balla in maniera preoccupante. Nella ripresa poi viene anche espulso;
Rispoli 6: gara di personalità sulla corsia dove sembra sempre molto attento;
Hiljemark 5: centrocampista di spessore tecnico, non riesce però a tenere alta l’attenzione quando deve proporsi davanti;
Gazzi 5: non riesce a ingranare in mezzo al campo, sembrando un po’ indietro anche nella preparazione;
Aleesami 5: prestazione negativa al debutto in Serie A;
Bentivegna 5.5: ha stoffa e qualità, ma oggi brancola nel buio; (69′ Sallai sv)
Quaison 5: sembra anche fuori posizione, senza riuscire ad essere mai pericoloso;
Balogh 5: Ballardini lancia nella mischia questo calciatore giovanissimo che però si vede veramente poco lungo tutto l’arco della partita; (56′ Nestorovski 5): Non fa meglio del compagno di cui ha preso il posto in campo;
All. Ballardini 5: troppe incognite, troppi esperimenti, la squadra non ha grandi punti fermi e giocatori che possano dare esperienza in mezzo al campo;
Consigli 7: compie un prodigio nel primo tempo su Rajkovic. Si conferma ancora una volta uno dei portieri più forti della categoria;
Gazzola 6.5: altra buona prova che lo erige a degno erede di Vrsaljko passato all’Atletico Madrid;
Acerbi 6.5: giocatore ormai di grande esperienza nel nostro campionato, è una sicurezza;
Antei 6: debutto in campionato di grande spessore, al centro della difesa sta diventando una sicurezza;
Peluso 6.5: il terzino si propone sempre con grande attenzione in sovrapposizione senza però sbagliare mai in fase difensiva;
Magnanelli 6.5: il capitano storico si adatta a giocare anche da interno, uscendo dal suo ruolo classico di regista lasciando spazio lì a Sensi. Dimostra duttilità e grande intelligenza;
Sensi 7: questo è un giocatore di grandissimo e sicuro avvenire. Ha tecnica, personalità e soprattutto i tempi di gioco per giocare da regista. Ragazzo di prospettiva può diventare il faro della nazionale degli anni a venire;
Mazzitelli 6.5: partita intelligente da interno, con qualche folata e tanta corsa; (72′ Biondini sv)
Berardi 7: è vero trascinatore e oltre a siglare il rigore che sblocca la partita tiene alta la squadra e corre molto tra le linee; (85′ Adjapong sv)
Defrel 6.5: si muove molto e si guadagna il calcio di rigore che sblocca la partita; (75′ Falcinelli sv)
Politano 6: giocatore molto utile per l’equilibrio offensivo della squadra;
All.Di Francesco 7: la sua squadra gioca bene con grande dinamismo e velocità offensiva. Nonostante gli impegni ravvicinati poi Di Francesco riesce anche a fare un discreto turnover con il materiale che ha a disposizione.