Seconda vittoria in due gare per il Genoa che rimane a punteggio pieno in classifica a quota 6 punti dopo aver battuto il Crotone sul campo neutro di Pescara per 3 a 1. Anche stasera la formazione di Juric vince in rimonta, annullando il vantaggio iniziale degli avversari a opera di Palladino, con il gol di Gakpé e la doppietta di Pavoletti che mettono la loro firma al successo dei grifoni. Dopo un buon primo tempo il Crotone sparisce nella ripresa ed è costretto ad alzare bandiera bianca, solamente le parate del portiere Festa impediscono al Genoa di vincere con uno scarto ancora più ampio.
Gara intensa dal punto di vista agonistico, anche se soprattutto nella prima frazione di gioco i ventidue interpreti in campo hanno commesso parecchi errori. Dopo aver subito lo 0-1, il Genoa si sveglia e comincia a fare sul serio prendendo quasi a pallonate gli avversari, quando Pavoletti si accende per gli avversari non c’è più nulla da fare.
Nel primo tempo la formazione di Nicola fa la partita fino a trovare il vantaggio, poi arretra sempre più il baricentro e quando salgono in cattedra gli avversari i giocatori del Crotone si disuniscono perdendo le misure e andando nel pallone.
Altra vittoria di carattere per la formazione di Juric che proprio come contro il Cagliari vince in rimonta battendo un’altra neopromossa. Questa squadra può fare molto bene anche nelle prossime partite, teniamola d’occhio.
Direzione tranquilla con i giocatori di ambedue le squadre che sono stati molto corretti, e senza nessun episodio controverso a metterlo in difficoltà. Appena quattro ammonizioni in novanta minuti, mai nessun problema a tenere tutto sotto controllo.
Ecco le pagelle del primo tempo di Crotone-Genoa, con i voti di tutti i protagonisti. Crotone avanti sul Genoa per 1 a 0 al termine del primo tempo. Molto bene la formazione di Nicola che a differenza della partita contro il Bologna si propone spesso in avanti fino a colpire due legni con il palo di Rosi (6) che stacca magnificamente di testa ma sfiora soltanto il gol, e con la traversa di Palladino (7). La porta sembra stregata per i giocatori del Crotone ma al 34′ arrivano finalmente a gonfiare la rete proprio con Palladino che al termine di un contropiede innescato da Salzano (6) firma la rete dell’1-0. Solamente dopo aver subito il gol dello svantaggio il Genoa comincia a giocare a calcio e sfiora il pari per due volte con Pavoletti (6,5) fermato dal portiere debuttante Rosi (7,5) che gli nega il gol.
La formazione calabrese chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio dopo aver creato tanto e colpito due legni, anche se prima dell’intervallo gli uomini di Nicola accusano un leggero calo consentendo al Genoa di rifarsi avanti. Il suo debutto in Serie A è bagnato da due splendide parate su Pavoletti che aveva cercato con tutte le sue forze il gol. Un cartellino giallo nelle fasi iniziali del match lo sta condizionando pesantemente nel rendimento e sta perdendo tutti i duelli con Pavoletti. Passo indietro per l’undici di Juric rispetto alla gara contro l’altra neopromosssa Cagliari, nessuna occasione da gol e tante incertezze in difesa, solamente prima dell’intervallo Pavoletti ci prova trovando l’opposizione di Festa. Nel primo tempo riceve pochi palloni ma prova comunque a sfruttarli, venendo fermato solamente dalle parate di Festa che per almeno due volte gli dice di no. Sembra trovarsi in campo quasi per campo, non fa nulla di quello che Juric gli chiede di fare, probabilmente non lo rivedremo nella ripresa. (Stefano Belli)
All’ultimo momento prende il posto di Cordaz che si è fatto male nel riscaldamento, debuttando così in Serie A. Nel primo tempo effettua due grandi parate su Pavoletti, nel secondo si oppone a Veloso che aveva cercato la porta da punizione e poi ancora su Pavoletti. Una prestazione simile avrebbe meritato un risultato ben diverso.
Rimane stoicamente in campo nonostante una forte contusione alla caviglia destra rimediata a metà del secondo tempo.
Contiene le avanzate di Lazovic sulla fascia destra chiudendolo in calcio d’angolo, ma anche lui si spegne assieme ai suoi compagni col passare dei minuti. (SAMPIRISI SV – Entra quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla)
Rimedia il primo cartellino della gara per aver steso Lazovic che ormai era andato via, così facendo da qui in avanti non interviene praticamente quasi più nel timore di prendere il secondo giallo.
Duella con Laxalt, al 18′ colpisce il palo che gli nega il gol dell’1 a 0, senza quel legno probabilmente la partita avrebbe preso un’altra piega. (DI ROBERTO SV)
Prosegue l’adattamento al calcio italiano, ottimo recupero su Laxalt al quale ruba il pallone senza commettere fallo. Sentiremo parlare ancora di lui se continuerà a lavorare duro, con umiltà e a testa bassa. (CAPEZZI 6 – Pochi minuti per lui ma ha la possibilità di accorciare le distanze nel finale sfiorando il palo)
Sul gol di Palladino c’è anche il suo zampino quando recupera palla e dà il via al contropiede vincente, ma poi non combina più nulla di buono.
Anche stasera non è riuscito a lasciare il segno sulla partita, prestazione anonima, opaca e incolore.
Passaggi troppo prevedibili che vengono facilmente intercettati dai giocatori del Genoa, si accende solamente nel finale quando ormai è troppo tardi.
Subito dopo il fischio d’inizio cerca la porta da molto lontano nel tentativo di sorprendere Lamanna, sembra il preludio a una buona gara ma poi non riesce a mantenersi sugli stessi livelli per 90 minuti.
Una traversa colpita nel primo tempo non gli impedisce di segnare il primo gol nella storia del Crotone in Serie A, peccato che si rivelerà completamente inutile ai fini del risultato.
Alla fine del primo tempo credeva di avere la vittoria in tasca, ma quando il Genoa fa sul serio la sua squadra sparisce dal campo. Troppo tardivi i cambi, a risultato già acquisito (dagli avversari).
Non si ricordano interventi memorabili da parte sua se non nel recupero del secondo tempo quando si oppone al sinistro di Tonev, sempre attento a mantenere la posizione tra i pali e a non farsi sorprendere dalle conclusioni da fuori area.
Suo l’assist per il 3 a 1 di Pavoletti, sulla fascia destra fa sfracelli. Non è tra i convocati di Ventura, ma se continua così sarà solo questione di tempo prima che arrivi la fatidica chiamata in nazionale.
Neanche stasera riesce a spezzare il lungo digiuno di gol che prosegue ormai da troppo tempo, ma con la sua esperienza riesce a fungere da punto di riferimento per tutta la difesa.
Qualche responsabilità assieme al suo compagno di reparto Burdisso sul gol di Palladino ce l’ha visto che il centravanti del Crotone ha avuto tutto il tempo che voleva per coordinarsi e trovare la porta. Reduce da un lungo infortunio, non ha ancora i 90 minuti nelle gambe ed esce con i crampi. (MARCHESE SV)
Con le sue accelerazioni propizia l’ammonizione di Ferrari, molto prezioso il suo lavoro dietro le quinte a smistare palloni.
Nella seconda frazione di gioco si mette in luce con una grande azione individuale, culminata in una conclusione deviata in calcio d’angolo. Come ciliegina sulla torta al termine di una gara più che sufficiente.
Si occupa dei calci piazzati, va vicinissimo al gol proprio su punizione nelle fasi conclusive del match, trovando l’ottima parata di Festa che oggi ci ha messo parecchio del suo per consentire al Crotone di perdere con uno scarto non troppo grande.
Nella ripresa va vicino al gol con un paio di colpi di testa, primo tempo così così, seconda frazione di gioco decisamente più incoraggiante.
Cura abbastanza benino la fase difensiva rubando palloni agli avversari, ma quando si tratta di costruire azioni offensive sparisce dal campo. Nella ripresa si riscatta fornendo l’assist a Gakpé per l’1-1 e con il riassetto del Genoa se la cava molto meglio. Ma Juric deve capire meglio qual è il ruolo che gli si addice meglio. ( Un paio di assist per Pavoletti che non riesce a finalizzare)
Un paio di timidi tentativi a inizio gara, poi poco prima dell’intervallo si vede negare il gol da Festa. Ma nella ripresa si scatena con due gol con i quali ammutolisce i pochissimi tifosi del Crotone accorsi fino a Pescara, solamente un super Festa non gli permette di portare a casa il pallone.
Perde la marcatura su Rosi che viene fermato solamente dal palo, se non altro apprezzabile come si sacrifica in difesa, ma è quantomeno da rivedere (GAKPE’ 7,5 – Buonissimo impatto sul match, al 6′ del secondo tempo firma la rete del momentaneo 1-1. Ha cambiato la partita da così a così)
Per la prima volta affronta la formazione calabrese da avversario dopo averla condotta verso la storica promozione in Serie A, tanti sorrisi con i suoi ex-giocatori prima del calcio d’inizio, poi si concentra solamente sulla partita. Dopo un primo tempo problematico, nell’intervallo la risolve inserendo Gakpé che firma la rete dell’1 a 1. (Stefano Belli)