L’Italia impatta sull’1-1, come nel match di andata, contro la Serbia, l’avversario più temibile in questo Gruppo 2 di qualificazione agli Europei Under 21 di Polonia 2017, avvicinandosi in maniera importante al primo posto matematico. Serviva una vittoria per staccare in anticipo il pass ma visto il primo tempo ci si può accontentare di quanto visto al Menti dal 52 in poi: l’ingresso di Federico Di Francesco, figlio di Eusebio e debuttante con gli azzurrini, è risultato infatti decisivo, ribaltando letteralmente l’andamento di un match che poteva anche sfuggire dalle mani di Di Biagio, in particolare in chiusura di prima frazione, dopo il gol-capolavoro di Gajic. Imprendibile il nuovo attaccante del Bologna, che si conquista il rigore (trasformato da Cerri, positivo anche lui) del pari e poi fa impazzire la difesa serba, quasi interamente ammonita a causa sua. D’altronde cose simili aveva fatto Cavric sull’altro fronte offensivo, per la sofferenza estrema di Romagnoli e Caldara, saltati ripetutamente. Pari giusto in fin dei conti, con brivido finale per Cragno, che esce male dai pali e viene salvato ancora da Cerri, con un colpo di testa a pochi passi dalla linea bianca. 44 attacchi totali a 40 per la Serbia, con 14 tiri a 12 però a favore degli azzurrini, numeri che parlano di una sfida equilibrata e spesso vicina alla svolta, che alla fine però non arriva. Tanti i falli, 35 in tutto, in una sfida a tratti molto nervosa, anche a causa (probabilmente) delle intemperanze esagerate dei tanti tifosi serbi sugli spalti, che hanno richiesto a inizio secondo tempo l’intervento delle forze dell’ordine. Un clima poi tornato sereno, con l’Italia che mantiene tra le sue mani (e piedi) il destino da dominatrice del girone e la Serbia ancora aggrappata alla rimonta sulla Slovenia.
Al fischio finale, sospiro di sollievo per il ct Di Biagio, abile a cambiare la partita e recuperarla, quando sembrava molto complicato: “Loro sono una grande squadra, abili nel possesso palla e pericolosi in ripartenza. Onore ai miei che nella ripresa sono entrati con un altro spirito, cominciando a vincere anche sulle seconde palle. E’ stato un gradissimo risultato perché dobbiamo essere sinceri, non abbiamo fatto una grande gara… Questo però è un punto fondamentale in ottica qualificazione, pesa veramente tanto“. Sulla stessa linea anche l’autore del gol del pari Alberto Cerri, sempre a ‘RaiSport’: “Siamo partiti lenti, abbiamo fatto male nel primo tempo ma poi siamo riusciti a riprenderci ed il punto è più che positivo. Certo volevamo la vittoria, con i 3 punti sarebbe probabilmente arrivata la qualificazione ma non ci lamentiamo. E’ un risultato da tenere stretto…“.