-Olimpiadi di Roma: possibile rinviarle al 2028? Data la crisi che attanaglia il comune di Roma e la già scarsa propensione a impegnarsi per quelle del 2024, oggi Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha cercato di rispondere a questa domanda al termine della Giunta. In sostanza, presentare una nuova candidatura in altra città italiana per il 2028 se il comune di Roma non appoggiasse quella per il 2024: “Nella vita tutto si può fare, ma credo di essere un buon conoscitore del Cio e mi sento assolutamente di escludere una candidatura, non solo per il 2028 ma per molti quadrienni a seguire”. Aggiungendo: “Tecnicamente e formalmente sarebbe possibile una candidatura per il 2028, è già successo in passato. Ma non vogliamo percorrere questa strada”.
Scoppia il caso Gullit. L’ex campione olandese del Milan ahha attaccato duramente Mancini nel tentativo di difendere il connazionale De Boer, attuale tecnico dell’Inter. Per Gullit De Boer sta pagando le colpe di Mancini che non avrebbe lavorato in fase di preparazione e allenato pochissimo la squadra, sapendo che sarebbe dovuto andare via: “Frank deve cercare anche le giuste misure per ricostruire la squadra: una volta ottenute entrambe le cose deve provare a far giocare bene la squadra. Di sicuro deve adattarsi in fretta ma sono sicuro che lo farà: è un tipo che impara velocemente. Immediata la risposta di Mancini: l’invidia è una brutta bestia, ha detto parlando ai microfoni di Radio Incontro Olympia. “Gullit è stato fortunato ad essere stato un grande calciatore. Punto. Nel calcio, quando si è stati grandi sul campo e poi non si riesce a fare altro, è difficile accettarlo e a volte, a queste persone, piace parlare male di altri allenatori e giocatori. Va bene essere amico di de Boer ma questo non giustifica tali ammissioni. Gullit però non è lunico, ce ne sono tanti. Linvidia è una brutta bestia” ha precisato.
Open di New York, sconfitto Rafael Nadal dal francese Lucas Pouille, risultato finale 6-1, 2-6, 6-4, 3-6, 7-6 (6). Continua così la serie negativa del numero 4 al mondo di tennis . La partita è durata in tutto ben quattro ore con il giovane francese, 22 anni, che si è imposto in una sfida al quarto round.
L’Italia di Giampiero Ventura inizia la sua avventura con i primi tre punti, un successo che sicuramente regala consapevolezza e grande voglia di continuare a fare bene. La gara sembrava tutta in discesa dopo che nel primo tempo l’aveva sbloccata Graziano Pellè e aveva raddoppiato su calcio di rigore Antonio Candreva. Il gol di Ben Haim aveva riaperto la gara svegliando solo gli azzurri da una vittoria già raggiunta. E poi? Nel secondo tempo un rosso a Giorgio Chiellini complica tutto e mette la squadra di Ventura in grande difficoltà, con la paura di non riuscire a vincere una gara ampiamente dominata. Ci pensa però al minuto ottantatré a segnare la rete del 3-1 Ciro Immobile e a risolvere una situazione che si stava facendo complicata. Nel girone dell’Italia la Spagna travolge otto a zero il Liechtenstein grazie alle doppiette di Diego Costa, David Silva e Morata oltre ai gol di Vitolo e Sergi Roberto. Viene interrotta sull’1-1 invece Albania-Macedonia per maltempo.
Nel Girone D vincono Austria, 2-1 contro la Georgia fuori casa, e il Galles, 4-0 tra le mura amiche contro la Moldavia. Termina invece con un pareggio per 2-2 la sfida Serbia-Irlanda con le reti da una parte di Kostic e Tadic mentre dall’altra di Hendrick e Murphy. Nel Girone I invece incredibilmente escono tre 1-1 nelle gare Croazia-Turchia, Ucraina-Islanda e Finlandia-Kosovo. Ricordiamo che solo le prime classificate dei gironi vanno direttamente al Mondiale 2018 che si giocherà tra due anni in Russia. Le seconde invece dovrebbero affrontarsi nei playoff, pronte a dimostrare chi si meriterà la possibilità di andare alla prestigiosa competizione internazionale.
Un Sebastian Vettel che prima di gioire per il suo podio pensa ai suoi tifosi. Il ragazzo tedesco non riesce a nascondere la sua gioia, per essere riuscito a donare quella che per il momento, sembra poter essere la massima soddisfazione ai suoi supporter, quei tifosi della Ferrari che non hanno smesso un attimo di acclamarlo, e che lo hanno ormai eletto come un vero e proprio portabandiera della Rossa di Maranello. Già nel giro donore il campione tedesco è stato prodigo, via radio, di elogi per la sua squadra e per le migliaia di tifosi, che incuranti del fatto che fosse giunto solamente terzo lo hanno lungamente applaudito. Se non bastasse sul suo profilo social in serata ha sottolineato il concetto, postando una frase che non lascia dubbi: “In Ferrari abbiamo i migliori tifosi del mondo”. A vedere gli applausi sembrerebbe propriocosì.
Sempre al di sopra delle righe, è questo il Valentino Rossi che conosciamo, un Valentino che commentando il GP di Silverstone, rivela senza mezzi termini che in Inghilterra è regnata “lignoranza”. Un ignoranza delle condizioni meteo, un ignoranza del degrado della gomma, un “ignoranza” dei piloti in pista che se le sono suonate di santa ragione. Il “dottore” sa che in classifica generale ha recuperato poco, tre miseri punti che fanno più bene allorgoglio che alla classifica. Rossi sottolinea che non si arrenderà mai, lui corre per divertirsi e gare come quella inglese tengono alta ladrenalina di uno sport bellissimo e crudele, crudeltà che per poco domenica non diventava tragedia, nellincidente di inizio gara.