Linfortunio di Alvaro Morata rischia di essere una tegola non da poco per il Chelsea: lattaccante spagnolo starà fuori circa un mese e, tra le altre cose, salterà sicuramente le due partite che i Blues giocheranno in Champions League contro la Roma, in programma il 18 e il 31 ottobre. A meno che ovviamente i tempi di recupero non si accorcino, ma da questo punto di vista cè pessimismo: già ieri The Guardian aveva parlato di uno stop di sei settimane, gli esami svolti dallo staff medico della nazionale spagnola hanno rilevato una lesione al bicipite femorale. Oltre alle due partite di Champions League, Morata sarà fuori anche per quattro partite di Premier League (Crystal Palace, Watford, Everton e Bournemouth) e ovviamente non ci sarà per le ultime due gare della Spagna nelle qualificazioni al Mondiale 2018; qui però per Julen Lopetegui i problemi sono minori, visto che le Furie Rosse hanno un vasto arsenale di attaccanti a disposizione e le gare che porteranno la nazionale alla fase finale del torneo non sono certo impossibili.
OUT CONTRO IL CITY
Alvaro Morata si è infortunato nel corso della partita contro il Manchester City: al 35 minuto lo spagnolo ha chiesto a Conte di poter uscire dal campo per non aggravare la sua situazione. In campo è andato Willian, il Chelsea ha perso 1-0 a Stamford Bridge e il tecnico salentino, in conferenza stampa, aveva provato a minimizzare parlando di un problema lieve; così non è, e lassenza del numero 9 si farà sentire per il Chelsea. Lavvio di stagione di Morata è stato scintillante: in 9 partite ha segnato 7 gol, risultando decisivo in due partite. Quella di campionato al King Power Stadium, campo del Leicester, e quella di Champions League contro lAtletico Madrid, con un gol al Wanda Metropolitano che aveva rimesso la partita in parità. Medie realizzative che Morata non ha mai avuto nella sua carriera: nemmeno lo scorso anno con il Real Madrid, quando era comunque partito bene diventando una risorsa importante per Zinedine Zidane. Nella Juventus invece lo spagnolo segnava molto meno, pur avendo confermato nel suo biennio in bianconero la tendenza a realizzare reti pesanti e decisive (si ricordano soprattutto quelle in Champions League, utili per portare la squadra in una finale nella quale Morata aveva lasciato il segno nel tabellino dei marcatori).
CHI AL POSTO DI MORATA?
Senza più Diego Costa, già accordatosi con lAtletico Madrid, le scelte di Conte per sostituire Morata si riducono: luomo che sarà destinato a prendere il posto di Morata è inevitabilmente Micky Batshuayi, il ventiquattrenne belga che nei mesi trascorsi al Chelsea ha dimostrato di sentire il momento ed essere determinante quando conta. Lo chiamano già luomo dei finali: suo il gol che allultimo secondo ha permesso ai Blues di battere lAtletico Madrid, ma già lo scorso anno aveva realizzato la rete che aveva ufficialmente consegnato la Premier League alla squadra di Londra. Questanno Batshuayi sta trovando più spazio rispetto al passato e, per caratteristiche, è il giocatore giusto per guidare lattacco in questo mese senza Morata; la soluzione alternativa sarebbe quella di cambiare volto al reparto offensivo, aprendo alla possibilità del falso centravanti. Ipotesi che però Conte non ama particolarmente come ha dimostrato negli anni scorsi; nel caso Pedro sarebbe in competizione con Cesc Fabregas per occupare il ruolo (questultimo è stato utilizzato così in alcune versioni della Spagna), mentre Eden Hazard sarebbe lasciato libero di partire dalla corsia mancina dove può esprimere il meglio di sè. Così come Willian, altra possibile soluzione in situazione di emergenza.