Il casus del match di Coppa Italia tra Roma e Cesena, terminato ieri sera con il passaggio dei giallorossi in semifinale è senza dubbio il calcio di rigore concesso su Nainggolan nel recupero dallarbitro Maresca, finalizzato splendidamente da Francesco Totti. Azione che di fatto ha deciso lo scontro diretto, che altrimenti avrebbe dovuto affrontare i supplementari, dallesito quanto mai incerto. Su questo episodio è ritornato lo stesso tecnico della Roma Luciano Spalletti, che ai microfoni di Raisport ha dichiarato: cerco di esser più vero possibile. Secondo me è rigore: è rigore perché lo è non perché è secondo me. Magari se me lo danno contro magari mi arrabbio ma purtroppo è rigore. Quando si gioca queste partite qui con questi avversari così va quasi sempre finire così: io ho tentato in questi due gironi di arrabattarmi per cambiare quello che era laria di avvicinamento a questa partita. Il ritornello era guardate che hanno buttato fuori due squadre di Serie A, ho fatto giocare una formazione di tutto rispetto ma non cè verso.
Anche il tecnico del Cesena, ieri battuto per 2 a 1 dalla Roma ai quarti di Coppa Italia, ritorna sul famoso rigore che larbitro ha concesso ai giallorossi tra mille polemiche (che ne ha poi sancito il passaggio del turno). Camplone ai microfoni di raisport su questo fatto ha dichiarato: in questo caso non dico nulla, direi cose che non sari sicuro, dalla panchina non lho visto. Lho rivisto ora: è un rigore che secondo me ha isto solo larbitro ma evidentemente si è sentito di darlo e quindi va bene. Abbiamo fatto una partita importante con la testa sgombra da qualsiasi pensiero e dove abbiamo messo in difficoltà la Roma. Sono contento della prestazione della squadra e faccio i complimenti ai mie ragazzi e spero che questo ci faccia crescere. I complimenti della Roma? Sono molto contento, non posso rimproverare nulla ai ragazzi, ci hanno messo tutto in campo ci hanno messo lanimo: se portiamo questo spirito nel campionato di B possiamo salvarci senza problemi.
Tra i protagonisti scesi in campo ieri allolimpico per il quarto di finale di Coppa Italia tra Roma e Cesena, che ha visto i giallorossi ottenere il pass per la semifinale con il risultato di 2 a 1 va annoverato senza dubbio il difensore alla corte di Spalletti Mario Rui, che fermato nel post match dai microfoni di Raisport, ha dichiarato: il rigore? Rivedendo le immagini il contatto cè stato, ci può stare penso. Reazione lenta da parte nostra? E vero però dallaltra parte cera una bellissima squadra, vanno fatti i complimenti al Cesena, è venuta allOlimpico a viso aperto. E una squadra organizzata che ha fatto quello che doveva fare e ci ha messo in difficoltà: è una grande squadra che non merita la sua attuale posizione in classifica. Il campionato? Questa vittoria è importante come le altre, noi cerchiamo di vincere ogni partita e ci porta avanti in una competizione a cui teniamo. I due derby? Bello, è il derby è sempre una partita a sé e speriamo di vincerle tutte e due”.
La Roma è l’ultima squadra a ottenere il pass per le semifinali di Coppa Italia 2016-2017: all’Olimpico la squadra di Spalletti, seppure a fatica, si impone sul Cesena con il punteggio di 2 a 1 e andrà a sfidare la Lazio in un’affascinante doppio derby che metterà in palio uno dei due posti per la finalissima (l’altra semifinale, anch’essa di altissimo livello, sarà Juventus-Napoli). Ma chi pensava che i giallorossi avrebbero passeggiato contro i romagnoli si è dovuto ricredere, i padroni di casa non approcciano la gara nel migliore dei modi e a parte un paio di tentativi di El Shaarawy e Manolas sono gli ospiti in realtà a fare la partita, con Alisson che in un paio di occasioni dice di no a Rodriguez, mentre Koné viene fermato dal palo che nega il gol al numero 23 di Camplone. Spalletti capisce che qualcosa non va e nella ripresa butta dentro Nainggolan che se non altro dà nuovo vigore alla manovra offensiva della Roma, e non a caso parte dal centrocampista belga l’azione che porterà al gol di Dzeko (entrato nel corso del primo tempo al posto dell’infortunato Perotti), ma il vantaggio dei giallorossi dura solamente cinque minuti: si rivela fatale un’incomprensione tra Alisson e Manolas, Garritano si ritrova la porta spalancata e per lui diventa un gioco da ragazzi depositare il pallone in rete per l’1-1. Quando i supplementari sembrano ormai dietro l’angolo, al termine dei cinque minuti di recupero concessi da Maresca, Agliardi atterra Strootman in area, il direttore di gara non esita un istante e indica il dischetto. Dagli undici metri Totti la mette nell’angolino, Agliardi intuisce ma sfiora soltanto il pallone, passa la Roma ma al Cesena va comunque dato l’onore delle armi per aver complicato la vita ai giallorossi che sulla carta erano nettamente favoriti e dati per vincenti con un ampio scarto. Come dimostrano le statistiche, nonostante il 69% di possesso palla i giallorossi hanno creato solamente 7 occasioni da gol, tirato in porta per 8 volte e perso ben 46 palloni, a conferma che i padroni di casa hanno sbagliato l’approccio soprattutto nella prima frazione di gioco quando a sorpresa avevano giocato meglio gli ospiti che hanno centrato un legno con Koné. Nonostante l’eliminazione, il Cesena ha sicuramente fatto bella figura disputando un’ottima gara e mettendo in difficoltà la Roma che forse ha sottovalutato l’impegno, cosa che siamo certi non accadrà in occasione del derby con la Lazio in semifinale.
Al termine della gara il match-winner Francesco Totti è stato immediatamente raggiunto dai microfoni della Rai: “Il rigore penso fosse evidente, Strootman era in anticipo sul portiere che lo ha buttato giù, non mi sembra ci sia molto da discutere. Siamo riusciti a ottenere la vittoria con lo spirito e la determinazione di una grande squadra, di fronte avevamo degli avversari che meriterebbero di giocare in Serie A per come hanno giocato bene oggi. In semifinale cercheremo di fare del nostro meglio, a maggior ragione considerando che si tratterà di un doppio derby”.
Le parole del tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ai microfoni di Rai Sport 1: “Secondo me il rigore c’era, ma se me lo avessero dato contro probabilmente mi sarei arrabbiato; del resto domenica scorsa non ce ne avevano concesso uno ancora più netto, e lo scorso anno ho fatto oltre metà campionato senza avere penalty a favore. In questi due giorni ho cercato di far capire ai miei giocatori che il Cesena sarebbe stato un ostacolo duro da superare, considerando che nei turni precedenti aveva eliminato due squadre di A (Empoli e Sassuolo, ndr), eppure ci è mancato poco che arrivassimo ai supplementari. In effetti nel primo tempo abbiamo sofferto più del previsto, mentre nella ripresa non siamo stati bravi a capitalizzare le azioni costruite”.
Il tecnico del Cesena, Andrea Camplone, ai microfoni di Rai Sport 1 prova a vedere il lato positivo nonostante l’eliminazione: “Non vorrei dire nulla sull’episodio del rigore che ha visto solamente l’arbitro, altrimenti direi solo volgarità. Abbiamo fatto una partita importante, che è esattamente quello che voglio dalla squadra, che ha dimostrato di saper mettere in difficoltà formazioni che militano in una categoria superiore quando gioca con la testa sgombra e senza pressioni. Peccato non essere riusciti a concretizzare le occasioni create nella prima frazione di gioco, per il resto non mi posso lamentare di nulla, la squadra ha dimostrato che con l’atteggiamento giusto la salvezza è ampiamente alla nostra portata”. (Stefano Belli)