Analizziamo il match tra Lazio e Palermo, terminato 6-2 a favore dei biancocelesti, attraverso i numeri e le statistiche. La Lazio ha avuto un maggiore possesso palla dei rosanero 58%, contro il 42% del Palermo. Dominio che si è visto anche in campo. I tiri totali parlano di un 13 a 5 per i biancocelesti tra cui 11 nello specchio della porta contro i due rosanero. Un vero e proprio assalto all’arma bianca. Tante le palle perse dalle rispettive compagini, 26 per la Lazio e 29 per il Palermo. Passiamo ora alle hai numeri dei singoli. Keita ha effettuato 4 tiri in porta trovando 3 reti, a seguire Crecco e Immobile a 2. Per il Palermo compare il solo Rispoli, 2 tiri e due gol, massima efficacia. Lucas Biglia è stato il re del centrocampo con ben 7 palle recuperate, lo segue Morganella con 4. Il fantasista Felipe Anderson ha perso ben 7 palloni, segno di una giornata non certo straordinaria, mentre Jajalo lo segue con 4. Leggendo le statistiche si evince un dominio della Lazio quasi totale come ha dimostrato il risultato.
Gli allenatori di Lazio e Palermo analizzano le prestazioni delle loro rispettive compagini. Queste le dichiarazioni di Simone Inzaghi a Sky Sport: “Molto probabilmente un pò di rilassamento c’è stato dopo il primo tempo, non fa mai piacere prendere quei due gol. Poi abbiamo iniziato di nuovo a giocare, bravi ai ragazzi perchè era una partita troppo importante. Questi ragazzi stanno facendo cose straordinarie. Keita? Per noi è un’arma fondamentale, nella mia gestione ha sempre giocato lo scorso anno. E’ stato bravissimo anche quando è stato chiamato in causa a gara in corsa. La mia fortuna è avere dei giocatori che mi seguono e che mi permettono di cambiare modulo, oggi era giusto interpretare la partita con un altro modulo”. Diego Bortoluzzi lascia trasparire tutta la sua amarezza ai microfoni di Rai Sport: “Ognuno dei giocatori dovrà trovare il modo di disputare un finale di stagione all’altezza. E’ stata una giornata letteralmente dimenticare, speriamo di offrire la prossima volta una buona prestazione. Oggi è mancato un po’ tutto”. (Umberto Tessier)