DIRETTA / Presentazione Di Francesco allenatore Roma: non vedo l’ora di allenare i ragazzi, serve entusiasmo

- Carlo Necchi

Presentazione Di Francesco, allenatore Roma: il nuovo tecnico giallorosso ha parlato alla stampa affiancato da Monchi. Tattica, entusiasmo, l'apporto della curva Sud tra i temi principali

eusebio_difrancesco_olimpico_lapresse_2017 Roma, Di Francesco - La Presse

Eusebio Di Francesco dice di non aver mai avuto un atteggiamento remissivo, nemmeno allenando il Sassuolo: Anche con la Roma cercherò di fare sempre la partita, poi dipende dove si gioca e contro chi si gioca. Cercheremo di migliorarci partendo dal 4-3-3, il sistema che riesco a esprimere meglio; durante la partita poi si può passare al 4-2-4. Si parla della possibilità di Lorenzo Pellegrini titolare a centrocampo: unottima mezzala per Di Francesco, un grandissimo percorso di crescita; e di Radja Nainggolan, che può partire anche più lateralmente, ha qualità talmente importanti che anche così può avere più impatto negli inserimenti in zona gol. Prende forma la nuova Roma di Di Francesco, anche e soprattutto dal punto di vista tattico: Sono stato scelto perchè ho un certo tipo di calcio, è giusto così ed è giusto che io trasmetta ai miei calciatori il calcio che faccio. Di Francesco parla anche di mentalità attraverso la quale raggiungere grandi risultati; e di entusiasmo, spesso lo si dice tanto per dire ma quando si crea latmosfera giusta arrivano i risultati ed è già un grande passo avanti. Poi un discorso per Alessandro Florenzi, che tornerà questanno: E un giocatore che a destra può fare tantissimi ruoli, ha grande qualità e ha fatto benissimo il terzino. Lo voglio allenare prima di inscatolarlo in un ruolo. Per Daniele De Rossi, che ha rinnovato il contratto: E stata la prima persona che ho chiamato, per un senso di appartenenza: in questo momento è lemblema di questa Roma. E per Bruno Peres, e qui Di Francesco dice che tutti i giocatori della Roma hanno grande qualità: Lui è sempre stato abituato a giocare a cinque, con un modulo diverso deve migliorare ma da terzino, offensivamente, ha qualità importanti. Ultima domanda su Kevin Strootman e Leandro Paredes: Paredes per me è un centrocampista centrale nel 4-3-3, Strootman è una mezzala e lo ha dimostrato nei tempi di inserimento, dopo linfortunio è tornato a essere trascinante, un capitano in campo. (agg. di Claudio Franceschini)

Monchi chiude la porta alla cessione di Antonio Rudiger: Ci sono zero possibilità che parta, dice il direttore sportivo giallorosso prima di ridare la parola a Eusebio Di Francesco (non prima di aver confermato la trattativa con il Liverpool per Salah). Una domanda su Francesco Totti, che il nuovo allenatore apprezzerebbe molto in società in un ruolo da scegliere con la proprietà. Il nuovo allenatore utilizza molto la parola entusiasmo, attraverso il quale dovranno arrivare i risultati magari anche facendo divertire la gente. A proposito della gente, domanda sulle difficoltà di allenare a Roma e dunque sullambiente caldo della capitale: Dobbiamo creare grandissima compattezza: lavorare insieme per un obiettivo comune, sapendo che potranno arrivare momenti difficili. Pone subito le basi Di Francesco, senza negare le possibili difficoltà del cammino ma anche con lintento di dare tutto. Lambiente può essere particolare o comunque lo vogliate chiamare, ma io sono sereno. Serenità e disponibilità massima da parte di tutti: questo il mantra del nuovo allenatore della Roma, che parla anche di Domenico Berardi scaricando la palla a Monchi ma ribadendo che lattaccante del Sassuolo cui mi lega unavventura splendida. Loccasione è buona comunque per parlare di calciomercato: Di Francesco parla di Hector Moreno come di una scelta condivisa in toto con Monchi, e dunque di un lavoro in sinergia. Lavoriamo per il bene della Roma e insieme cercheremo di mettere in piedi una squadra molto forte. 

Inizia la presentazione di Eusebio Di Francesco: il nuovo allenatore della Roma viene introdotto da Monchi, che parla di un giorno molto felice per tutta la Roma e per lui in particolare. Un motivo di allegria: quando Luciano mi ha annunciato la decisione di andarsene il mio obiettivo era quello di portare qui Eusebio Di Francesco, uno di noi. Di Francesco inizia parlando della Roma come di una squadra competitiva, dal profilo alto e che ha avuto davanti una squadra fortissima come la Juventus; ha però dimostrato di essere forte. Alla domanda sul sostegno della curva Sud e la sua importanza fin da subito, il nuovo allenatore parla dei suoi trascorsi da calciatore: Sono convinto che la Sud sarà il dodicesimo uomo in campo, chi veste questa maglia ha sensazioni uniche e la curva trasmette quel qualcosa in più di cui tutti i calciatori necessitano. Di Francesco dice che la Roma dovrà lavorare sodo per raggiungere i successi: lo richiede la Roma, la città, lambiente. Parla poi dei record sfiorati, degli 87 punti con secondo posto, dei 39 gol di Edin Dzeko: cose magari passate in secondo piano, ma tutti insieme dobbiamo lavorare. Ovviamente si parla anche dello stadio di proprietà, che proprio in questi giorni vive momenti decisivi: Lo stadio ha un valore positivo allennesima potenza, nel calcio in generale è fondamentale. (agg. di Claudio Franceschini)

Da una piazza allaltra: Eusebio Di Francesco viene presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Roma nemmeno unora dopo la fine della prima conferenza stampa di Luciano Spalletti come tecnico dellInter. E una scelta, quella dei giallorossi, quasi a voler girare subito pagina e distogliere lattenzione dalla nuova avventura dellallenatore che poco meno di un mese fa ha dato laddio alla capitale. Il corso di Di Francesco riparte da un secondo posto in classifica (il terzo nelle ultime quattro stagioni) e da un ottavo di Europa League con tanti rimpianti per come si è chiusa unavventura continentale che avrebbe potuto portare ben più soddisfazioni; da capire come sarà composta la rosa che lex tecnico del Sassuolo avrà a disposizione e quale sinergia si creerà con Monchi, arrivato da qualche tempo ma anche lui novità di casa Roma. Il direttore sportivo ha già regalato il primo colpo a Di Francesco: Hector Moreno, trattativa lampo con il Psv Eindhoven, sarà il nuovo difensore della Roma e questo potrebbe preludere alla partenza di Antonio Rudiger che proprio Spalletti rivorrebbe con sè. Staremo a vedere quali saranno le mosse della Roma, ma intanto questo è il giorno di Eusebio Di Francesco e del suo ritorno in giallorosso dopo 16 anni: dunque, lasciamo la parola a lui e alle domande della stampa. (agg. di Claudio Franceschini)

Eusebio Di Francesco, nuovo allenatore della Roma, fa parte di una ristretta schiera di tecnici che sono anche ex calciatori giallorossi. Prima di lui, in epoca recente, ce nerano stati tre: dal più recente, Vincenzo Montella, Claudio Ranieri e Fabio Capello. Montella da allenatore della Roma è durato poco, conducendo la squadra dopo lesonero di Ranieri; tuttaltra cosa la sua carriera da attaccante, sette stagioni e mezza (più un altro anno) chiuse con 103 gol in 252 partite e lo storico scudetto nel 2001, quando era compagno di Di Francesco. Lallenatore di quella squadra era Fabio Capello, capace di riportare il tricolore a Roma: per lui cinque anni da tecnico a Trigoria vincendo anche la Supercoppa Italiana, da calciatore invece era arrivato ventunenne dalla Spal, rimanendo per tre anni prima di esplodere nella Juventus. Poi Ranieri, romano doc e cresciuto nel settore giovanile: in prima squadra era arrivato nel 1972 ma aveva giocato pochissimo. Da allenatore, il testaccino ha sfiorato lo scudetto del 2010: subentrato in corsa (dopo due giornate) a Luciano Spalletti, arrivò dietro lInter che effettuò il controsorpasso quando la Roma perse in casa contro la Sampdoria. Da ricordare anche Bruno Conti: una vita nella Roma (402 presenze e lo scudetto del 1983), lesterno si sedette in panchina per un breve spezzone nel 2004-2005, un anno iniziato con Rudi Voeller che nei cinque anni da numero 9 della Roma ha segnato 68 gol. (agg. di Claudio Franceschini)

Eusebio Di Francesco è il secondo allenatore della Roma nellultimo anno e mezzo; nellultimo periodo la società giallorossa ha puntato fortemente sugli stranieri, tanto che – al netto della parentesi di Aurelio Andreazzoli, che era subentrato in corsa venendo promosso dal settore giovanile – prima del gennaio 2016 (ritorno di Spalletti) dobbiamo tornare alla fine della stagione 2011-2012 per trovare lultimo tecnico nostrano a Trigoria. Vincenzo Montella aveva preso il posto di Claudio Ranieri in una stagione chiusa al sesto posto e con gli ottavi di Champions League; da allora le scelte della Roma hanno sempre riguardato gli stranieri. Prima Luis Enrique, durato solo un anno (per scelta personale decise di non continuare), quindi la grande suggestione del ritorno di Zdenek Zeman che però, come detto, era stato esonerato in inverno a favore di Andreazzoli. Dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio la Roma si è affidata a Rudi Garcia: il francese ha traghettato i giallorossi a due secondi posti in campionato, ma il calo nel suo terzo anno ha portato allavvicendamento con Luciano Spalletti, riportando la tradizione italiana sulla panchina della Roma. Ora tocca a Di Francesco: staremo a vedere come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)

Per Eusebio Di Francesco quello alla Roma è un ritorno: oggi viene presentato come nuovo allenatore e a Trigoria il tecnico abruzzese rimette piede dopo 16 anni. Se ne era andato nel 2001, a pochi giorni dalla vittoria di un fantastico scudetto che nella parte giallorossa della capitale aspettavano da quasi 20 anni; di ruolo centrocampista, Di Francesco si era messo in luce con quattro stagioni in Serie B (nella Lucchese) e soprattutto con due ottime annate in Serie A, con la maglia del Piacenza. Ritenuto ideale per il centrocampo a tre, il neo allenatore Zdenek Zeman lo aveva voluto nella sua Roma; qui il pescarese ha messo insieme 129 presenze condite da 16 gol, arrivando a un record di 8 reti (nel 1998-1999). Con lavvento di Fabio Capello gli spazi si erano ridotti, soprattutto nellanno del tricolore in cui Di Francesco ha giocato appena 5 partite; tuttavia lesperienza con la Roma gli ha fatto guadagnare la maglia della Nazionale, con cui è stato convocato per 16 volte giocando 13 partite e segnando un gol (contro una selezione di All Star mondiali). Nella Roma di oggi non ritrova nessuno dei suoi vecchi compagni: Francesco Totti si è appena ritirato, sarebbe stato lunico superstite di quella Roma campione dItalia nel 2001. (agg. di Claudio Franceschini)

Si apre un nuovo capitolo in casa AS Roma: mercoledì 14 giugno 2017 è in programma la presentazione di Eusebio di Francesco, che da poche ore è diventato ufficialmente lallenatore della prima squadra giallorossa. L’inizio della conferenza stampa, dal Centro Sportivo Fulvio Bernardini, è previsto per le ore 14:00. Per il tecnico pescarese si tratta di un ritorno a Trigoria, dove ha lavorato già da giocatore dal 1997 al 2001 contribuendo alla vittoria del terzo scudetto (stagione 2000-2001, quellanno 6 presenze tra Serie A e coppe, in totale invece 129 partite e 16 reti nella Capitale).

Per il Di Francesco allenatore, la Roma diventa la quinta squadra in carriera: dal 2008 ad oggi il quarantasettenne ex centrocampista ha guidato Virtus Lanciano (stagione 2008-2009), Pescara (dal 2009 al 2011), Lecce (prima esperienza in A, conclusa con lesonero a dicembre 2011) e Sassuolo. Con la formazione modenese il mister si è tolto grandissime soddisfazioni, in particolare la prima storica promozione in Paradiso (2012-2013) e la partecipazione alla fase gironi di Europa League (lanno scorso).

Con Di Francesco in panchina il Sassuolo ha ottenuto i risultati più prestigiosi della sua storia, che hanno convinto i dirigenti della Roma a richiamare il tecnico a Trigoria. Il presidente James Pallotta ha dichiarato: Quando ci siamo riuniti per valutare il candidato ideale alla panchina della Roma, eravamo in cerca di qualcuno che potesse tirare fuori il meglio dai nostri calciatori. E anche aiutare a valorizzare i talenti del nostro settore giovanile. Il nostro nuovo direttore sportivo Monchi ha scelto Eusebio di Francesco e, con lui, il suo stile di gioco.

La palla passa ora al diretto interessato, che nella conferenza stampa odierna comincerà ad alzare il velo sulla Roma targata 2017-2018. Nel frattempo la società, coordinata dal nuovo diesse Monchi, ha ufficializzato anche il primo acquisto per la nuova stagione: quello del difensore messicano Hector Moreno, mancino classe 1988 (ha compiuto 29 anni a gennaio) che va a rimpiazzare il belga Thomas Vermaelen, in procinto di rientrare al Barcellona dopo unannata costellata di problemi fisici (per lui si parla già di trasferimento ai turchi del Besiktas).

Reduce da tre secondi posti negli ultimi quattro campionati, la Roma spera di raggiungere lagognato next level assieme al suo nuovo allenatore: vorrebbe dire interrompere legemonia della Juventus e tornare a mettere il proprio nome sullo scudetto. La presentazione di Eusebio Di Francesco come nuovo allenatore giallorosso sarà trasmessa in diretta tv integrale da Roma TV, il canale tematico del club visibile per i soli abbonati al numero 213 del bouquet Sky. Non è prevista invece alcuna diretta in streaming video della conferenza stampa.





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