Il Tour de France 2017 entra nella terza e ultima settimana con il giorno di pausa: la classifica dopo la quindicesima tappa, vinta da Bauke Mollema in solitaria, non si è modificata nelle sue prime posizioni. Il gruppo ha lasciato fare, visto che lolandese della Trek-Segafredo non è uomo di classifica; ha recuperato qualcosa negli ultimi chilometri della tappa ma è giunto al traguardo con più di 5 minuti di ritardo. Giornata sostanzialmente di riposo quella dei big: Chris Froome conserva dunque la maglia gialla di leader con 18 secondi di vantaggio su Fabio Aru, 23 su Romain Bardet e 29 su Rigoberto Uran. Nella terza settimana, a partire da martedì, vedremo le scintille vere: i big dovranno per forza di cose esporsi e fare la loro mossa per provare a cambiare la classifica generale. Intanto, come avevamo anticipato, Warren Barguil vola nella graduatoria degli scalatori: la maglia a pois è sempre più salda sulle spalle del francese della Sunweb, che anche oggi ha guadagnato sui suoi inseguitori e, con 116 punti, ha la bellezza di 78 lunghezze di vantaggio su Primoz Roglic. Questa classifica dovrebbe essere definitiva, almeno per quanto riguarda il suo vincitore. (agg. di Claudio Franceschini)
Come cambierà la classifica del Tour de France 2017? Per il momento la graduatoria della maglia gialla non dovrebbe cambiare nulla: il gruppo che comprende Chris Froome si trova a poco più di 7 minuti dai fuggitivi quando mancano circa 75 Km allarrivo e per ora nessuno dà limpressione di voler forzare i ritmi. Il Team Sky fa landatura per non incappare in brutte sorprese; siamo però lontanissimi dal traguardo ed è difficile pensare che unazione da parte degli avversari di Froome possa arrivare in questo momento. Intanto però cè un assoluto dominatore nella giornata: Warren Barguil, del quale avevamo già parlato in precedenza, si è aggiudicato entrambi i Gran Premi della Montagna. Il francese del Team Sunweb dunque rafforza la sua leadership nella classifica degli scalatori e, quando mancano soltanto sei tappe per chiudere il Tour de France 2017, è quasi certo di arrivare a Parigi indossando la maglia a pois, tanto preziosa per i corridori francesi. (agg. di Claudio Franceschini)
La classifica del Tour de France 2017 è comandata da Chris Froome, ma cè un altro britannico che sta destando sensazione alla Grande Boucle: Simon Yates, gemello di quellAdam che lo scorso anno si è piazzato quarto al Tour dopo aver preso il nono posto al Giro dItalia, è lassoluto dominatore nella classifica della maglia bianca, quella riservata ai giovani. Ventiquattro anni il prossimo 7 agosto, Yates ha 307 di vantaggio su Louis Meintjes e addirittura 854 su Pierre-Roger Latour, mentre il quarto della classe (Emanuel Buchmann) accusa un ritardo di 1450. Simon Yates è alla terza partecipazione al Tour de France, ma le prime due non erano state esattamente indimenticabili: nel 2014 si era ritirato prima della partenza della sedicesima tappa, mentre nel 2015 era giunto addirittura ottantanovesimo. Oggi invece ha trovato competitività, tanto da occupare la settima posizione della classifica generale con 202 di distacco da Froome. Sulla carta può ancora giocarsi la vittoria finale, ed è a 139 dal podio; difficile che ci possa arrivare, ma ci crederà fino in fondo e non è escluso che possa centrare un risultato a sorpresa dando ancora più lustro al ciclismo britannico. (agg. di Claudio Franceschini)
Cè grande attesa, per quanto riguarda la classifica del Tour de France 2017, per il corridore che riuscirà a vincere la maglia a pois, arrivando fino a Parigi con il primo posto nella graduatoria riservata agli scalatori. In questo momento sembra che non ci sia competizione: Warren Barguil, francese del Team Sunweb, domina con 94 punti e ne ha ben 58 di vantaggio su Thomas De Gendt. Dalla seconda posizione a scendere cè grande equilibrio: il terzo, Mikel Landa, ha 33 punti e precede a sua volta di tre lunghezze Primoz Roglic, quarto classificato. Abbiamo Fabio Aru che occupa lottava posizione con 22 punti, al pari di Alberto Contador; ovviamente al capitano della Astana quello che importa non è la maglia a pois quanto quella gialla per la classifica generale, ma è evidente che le due cose potrebbero essere consequenziali e soprattutto arrivare a Parigi indossando questi colori potrebbe comunque essere importante. La Francia infatti ha sempre tenuto molto alla classifica degli scalatori: in questo senso un grande specialista è stato Richard Virenque, che lha vinta per quattro anni consecutivi tra il 1993 e il 1997 e poi ancora nel 1999, nel 2003 e nel 2004, portandola dunque a casa per ben sette volte. Virenque tuttavia non è mai andato oltre il secondo posto alla Grande Boucle: lo ha conquistato nel 1997 arrivando alle spalle di Jan Ullrich e davanti a Marco Pantani, mentre lanno prima era stato terzo dietro Bjarne Riis e lo stesso Ullrich. (agg. di Claudio Franceschini)
Guida ancora la classifica del Tour de France 2017: il britannico del Team Sky si è riperso quella maglia gialla che aveva perso lo scorso giovedì a Peyragudes, quando lo scatto di Fabio Aru negli ultimi 300 metri di grande pendenza lo aveva sorpreso lasciandolo indietro. Froome è rimasto a guardare e controllato la situazione venerdì, ma nella tappa di sabato ha saputo controbattere, mangiando 24 secondi al sardo della Astana e 4 a Romain Bardet: dunque è di nuovo al comando e adesso è lui luomo al quale guardare per provare a vincere la Grande Boucle. Lo scorso anno, dopo la quattordicesima tappa del Tour de France, era sempre Froome a vestire la maglia gialla; il capitano del Team Sky però era leader della classifica già da una settimana, e allarrivo di Villars les Dombes/Parc des Oiseaux aveva 147 di vantaggio su Bauke Mollema e 245 su Adam Yates. Questa volta i vantaggi sono minimi: 18 i secondi che separano Aru da Froome, Bardet si trova a 23 secondi mentre a 29 troviamo il quarto dela classifica generale, il colombiano Rigoberto Uran. Sia Mikel Landa, compagno di squadra di Froome, che Daniel Martin sarebbero stati in seconda posizione lo scorso anno, visto che hanno distacchi di, rispettivamente, 117 e 226; a meno di due minuti e mezzo ci sono poi Yates e Nairo Quintana, che almeno sulla carta hanno la possibilità di vincere il Tour de France 2017. Insomma: grande equilibrio, ma il fatto che gli arrivi in salita non siano terribili diminuisce le possibilità degli inseguitori, e Froome è sulla carta vicino a prendersi la terza vittoria consecutiva nella Grande Boucle. (agg. di Claudio Franceschini)
La classifica del Tour de France 2017 ha cambiato volto ieri: è bastato uno strappo nellultimo chilometro, affrontato dal gruppo dopo una grande bagarre per conquistare le posizioni migliori, a fare differenze simili a quelle che erano maturate nei due giorni sui Pirenei, ma stavolta a vantaggio di Chris Froome, che torna ad indossare la maglia gialla avendo scavalcato per 18 Fabio Aru al primo posto nella classifica generale. Distacchi sempre contenuti, ma si è acceso un piccolo campanello dallarme per il sardo della Astana, che è stato il peggiore nel finale della frazione di ieri.
Lequilibrio resta comunque totale, come dimostra il fatto che i primi quattro sono tutti racchiusi in mezzo minuto, con Romain Bardet terzo a 23 e Rigoberto Uran quarto a 29. Ne approfittiamo anzi per spendere qualche parola per il colombiano della Cannondale-Drapac, dimenticato da quasi tutti ma sempre presente, efficace in salita e sulla carta migliore sia di Aru sia di Bardet a cronometro, pensando alla prova contro il tempo di sabato prossimo a Marsiglia.
Quinto posto a 117 per Mikel Landa, che sarà la seconda carta del Team Sky, molto utile dal punto di vista tattico ma anche da gestire con attenzione, perché ha già dimostrato di non avere intenzione di rinunciare del tutto alle ambizioni personali. Sesto Daniel Martin a 126: davvero ottimo lirlandese, che senza i 75 secondi persi per essere stato coinvolto senza colpa nella caduta di Richie Porte domenica scorsa sarebbe nel mischione dei primi quattro e resta dunque pericolosissimo per tutti.
Il distacco si fa un po più significativo per Simon Yates e Nairo Quintana, rispettivamente settimo a 202 e ottavo a 222: anche il colombiano ha sofferto lo strappo finale di ieri, difficile pensarlo in lotta per il podio con tanti rivali che sembrano più in forma. Il primo solco profondo in classifica è però quello che troviamo proprio fra Quintana e il nono, cioè Louis Meintjes, il cui ritardo è di 509. Per lui e per Alberto Contador lobiettivo è rimanere fra i primi dieci.
Tanto è incerta la classifica generale, altrettanto sono netti i vantaggi dei leader delle altre tre graduatorie. Michael Matthews vincendo ieri ha ridotto il gap da Marcel Kittel, che però resta ampiamente in maglia verde ed è dunque il favorito per conquistare la classifica a punti, orfana del dominatore delle ultime edizioni, Peter Sagan.
Ancora più solido appare il dominio di Simon Yates nella classifica dei giovani, perché fra gli Under 25 nessuno sembra in grado di scalfire il primato del britannico della Orica-Scott, sempre più vicino a centrare lobiettivo di succedere nellalbo doro al fratello Adam, in bianco dodici mesi fa. Infine la maglia a pois della classifica degli scalatori, dove il francese Warren Barguil ha più del doppio dei punti del più immediato inseguitore Thomas De Gendt: oggi però ci saranno da affrontare parecchi Gpm, vedremo se qualcosa cambierà nei rapporti di forza.
CLASSIFICA TOUR DE FRANCE 2017
1. Chris Froome (Gbr, Sky)
2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 18″
3. Romain Bardet (Fra, Ag2R-La Mondiale) a 23
4. Rigoberto Uran (Col, Cannondale) a 29
5. Mikel Landa (Spa, Team Sky) a 117
6. Daniel Martin (Irl, Quick Step Floors) a 126
7. Simon Yates (Gbr, Orica Scott) a 202
8. Nairo Quintana (Col, Movistar) a 222
9. Louis Meintjes (Rsa, UAE Team Emirates) a 5’09”
10. Alberto Contador (Spa, Trek-Sgafredo) a 537″