La caduta di Richie Porte ha sicuramente lasciato tutti senza parole al Tour de France 2017. Un infortunio che ha portato a pesanti conseguenze, tra cui una clavicola rotta. Sono numerosi i messaggi da parte del pubblico che sostiene questo ragazzo in un momento di grande difficoltà personale. Andiamo a leggerne alcuni tra i più belli: “Sono molto dispiaciuto per Richie Porte sempre sfortunatissimo”, “Animo Richie”, “Forza Richie sei un grande”, “E’ un momento difficile, ma siamo tutti con te”, “Riprenditi presto, abbiamo voglia di vederti ancora in sella”, clicca qui per leggerli tutti. Sono momenti difficili, ora che sembrano non passare mai, ma sicuramente il sostegno dei fan di questo splendido ragazzo sarà importante non solo per lui ma anche per la sua famiglia che sicuramente ha vissuto attimi di panico per questo brutto incidente. (agg. di Matteo Fantozzi)
Giornata nera per le cadute ieri al Tour de France 2017: oltre a Richie Porte, altra vittima illustre è stato Geraint Thomas. Curiosamente, sia il capitano australiano della Bmc sia il numero due britannico del Team Sky hanno riportato la frattura della clavicola (Porte però anche quella del bacino), punto sempre delicato per i ciclisti. Per Geraint Thomas il 2017 è davvero maledetto: il gallese doveva essere il capitano del Team Sky al Giro dItalia, ma la caduta sul Blockhaus nella nona tappa – la stessa di ieri al Tour – spezzò i sogni di gloria italiani di Thomas, che così aveva focalizzato la propria preparazione sul Tour per aiutare Chris Froome. Fin qui tutto era andato per il meglio, compresa la soddisfazione personale della vittoria nella cronometro di Dusseldorf con maglia gialla fino a La Planche des Belles Filles. Ieri invece lamarissimo finale; Thomas ha provato a proseguire, ma dopo pochi chilometri ha dovuto alzare bandiera bianca e il commento è venato di tristezza: Lasciare due grandi giri in anticipo nella stessa stagione è terribile. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La caduta che ha fatto terminare il Tour de France di Richie Porte già alla nona tappa rinnova la maledizione dei grandi giri per l’australiano della Bmc, che per un motivo o per l’altro non è quasi mai riuscito ad essere competitivo nelle corse di tre settimane. Micidiale nelle brevi corse a tappe – nel solo 2017 ha vinto Tour Down Under e Giro di Romandia, più il secondo posto al Delfinato -, su Porte pesa il fatto di non essere ancora mai salito sul podio a Giro, Tour o Vuelta, dove al massimo ha ottenuto il quinto posto nella Grande Boucle dell’anno scorso. Questa sembrava la stagione giusta per Richie Porte, che in molti ritenevano l’avversario più pericoloso per l’ex compagno di squadra Chris Froome, invece un errore nella discesa dal temibile Mont du Chat ha cancellato in un secondo tanti mesi di lavoro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La caduta di Richie Porte è un colpo durissimo per la Bmc, che puntava tutto sull’australiano in questo Tour de France 2017. L’incidente è stato davvero brutto, per cui almeno per qualche istante c’è stata molta paura: lo racconta Fabio Baldato, che è direttore sportivo della Bmc e che è subito accorso sul luogo della caduta lungo la discesa del Mont du Chat. Ecco dunque le parole dell’ex ciclista italiano alla Gazzetta dello Sport: “Sono arrivato di corsa, ma quando era per terra e l’ho visto negli occhi ho notato che era vigile, cosciente, e mi sono tranquillizzato. Mi parlava”. Baldato ha anche ricostruito la caduta, un evidente errore di Porte: “Ho rivisto la caduta, si andava molto veloce, frenava e magari non è riuscito a raddrizzare la traiettoria”. Con l’australiano è rimasto all’ospedale di Chambery il medico della Bmc Max Testa, un altro italiano nello staff della squadra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
In seguito ai primi esami strumentali, sono state fortunatamente confermate le sensazioni positive riguardo le condizioni di Richie Porte, il ciclista australiano rovinosamente caduto nella nona tappa del Tour de France. Scontratosi con lirlandese Daniel Martin, Porte si è schiantato contro la parete di roccia che costeggiava la strada ed è stato soccorso in maniera solerte dai sanitari. La violenza dellimpatto ha causato grande preoccupazione, ma Porte sembra essersela cavata con una commozione cerebrale, che lo farà comunque restare sotto osservazione in ospedale. Non sono state però rilevate fratture, una vera fortuna se si pensa a quanto sia stato impressionante, almeno per chi ha avuto modo di vederlo in diretta, limpatto con la roccia di Richie Porte. Laustraliano continuerà ad essere monitorato, ma i primi risultati degli esami, soprattutto rispetto a quanto si poteva temere inizialmente, sono senza dubbio incoraggianti. (agg. di Fabio Belli)
Giungono notizie confortanti riguardo le condizioni di salute di Richie Porte, il ciclista della Bmc caduta rovinosamente lungo la discesa del Mont du Chat della 9^ tappa del Tour de France 2017, secondo le prime informazioni giunte dalla dottoressa Florence Pommerie, responsabile medico del Tour de France, che ha immediatamente prestato soccorso allaustraliano. Per la dottoressa infatti quando accaduto a Richie Porte rimane una caduta importante che ha molto preoccupato tutti, ma che il ciclista era comunque cosciente ed orientato, aggiungendo: I primi rilievi sono stati rassicuranti rispetto a quanto temevamo. Al momento ovviamente non abbiamo radiografie, quindi non possiamo esprimerci in questo senso, ma pensavamo peggio considerato la dinamica della caduta. Piva, direttore sportivo della Bmc ha poi aggiunto: Lamentava un dolore alla spalla, ora dobbiamo aspettare il controllo. rimasto sempre cosciente, sapeva cosa era successo.
La 9^ tappa del Tour de France miete una nuova vittima: dopo Manuele Mori, Gesink e Geraint Thomas è il ciclista della Bmc Richie Porte a dare addio a questa edizione della Grande Boucle. Laustraliano infatti nella rischiosa discesa dal Mont du Chat, ultimo Gran Premio della Montagna della giornata (di Hors catégorie) perde il controllo della propria bici e andando sul terreno molle e capitombolando in avanti battendo la testa sullasfalto. Dando seguito alla caduta (ricordiamo che le velocità medie registrare in questo tratto sono notevoli) Richie Porte è poi stato di fatto investito anche da Daniel Martin che stava sopraggiungendo e non ha potuto evitare limpatto con lavversario: entrambi i ciclisti sono poi andati a sbattere contro la parete di roccia posta allaltro lato della strada, riportando ferite di vario genere.
Se lirlandese della Quick Step Floors è riuscito subito a rimontare in sella e a riprendere la gara , laustraliano della Bmc è rimasto a lungo a terra: ero fortuna lo staff medico e la sua ammiraglia sono intervenuti immediatamente in suo soccorso e dopo aver prontamente stabilizzato le ferite più gravi riportate (si ipotizza danni alla testa, alla schiena e alle braccia come minimo) Porte è stato portato immediatamente via in barella e successivamente è stato trasportato in ambulanza allOspedale più vicino. Al momento non sono note informazioni più precise sulle condizioni di salute di Richie Porte ma è apparso subito chiaro che per lui il Tour de France 2017 si è chiuso terribilmente alla sua 9^ frazione sulla discesa del Mont du Chat. Porte,i cui si attendo notizie più precise sulle sue condizioni, quindi va ad assommarsi ai grandi nomi già registrati in questa prima settimana tra i ritirati: dopo Valverde e Sagan (eliminato dalla direzione di gara) e Geraint Thomas (caduto sempre in questa frazione) anche laustraliano saluta nel peggiore dei modi la Grande Boucle.