Non è passato inosservato l’occhio un po’ pesto di Andrea Belotti al termine della partita contro la Spagna. Le Furie Rosse hanno travolto all’Italia, ma non in senso letterale. Il mistero è stato poi risolto dallo stesso attaccante della Nazionale: «Mi ha punto un insetto di notte. Niente di grave dunque per Belotti, alle prese con questioni ben più serie, cioè il feeling con Ciro Immobile. La sensazione è che i due finiscano con il pestarsi troppo spesso i piedi, perché mostrano gli stessi movimenti. L’assetto tattico scelto dal commissario tecnico Ventura non permette agli esterni di arrivare al cross, inoltre Belotti e Immobile rendono di più quando agiscono da soli nel reparto offensivo. E allora sarebbe meglio puntare su Belotti o Immobile come unica punta, magari all’interno di un tridente con due esterni come Insigne e Candreva. Ragionamenti che non deve fare Sinisa Mihajlovic, il quale a Torino non ha alcun problema nella gestione di Belotti. (agg. di Silvana Palazzo)
TORINO, MA FINO A QUANDO?
Di Andrea Belotti non si parla solo in chiave Nazionale: continuano a tenere banco le voci di calciomercato sull’attaccante del Torino, nonostante la finestra estiva si sia ormai chiusa. Quest’estate infatti poteva partire, invece è rimasto alla corte di Urbano Cairo. E proprio il presidente granata ha rivelato qualche curiosità in merito alle manovre che ci sono state per prenderlo. «Non ho mai avuto paura di perderlo. La mia decisione era di tenere Belotti, se non fosse arrivato qualcuno a pagare la clausola: nessuno si è avvicinato e io ero tranquillo, ha dichiarato Cairo, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. Belotti dunque è un calciatore del Torino, ma al termine della prossima stagione tornerà il tormentone sul suo futuro: «Resta con noi per questo campionato e poi vedremo. Se Belotti dovrà confermare quello stato di grazia evidenziato nella scorsa stagione, sarà davvero dura per il Torino continuare a trattenerlo.
TRIS SPAGNA, LA DELUSIONE DELL’ATTACCANTE
Ha avuto le occasioni per dare una direzione diversa alla partita, ma Andrea Belotti non è riuscito a far male alla Spagna. E al termine della sfida con le Furie Rosse non ha potuto fare altro che commentare la sconfitta: «Il rimpianto mio è tutta la partita, per come l’abbiamo preparata, tutti avevamo voglia di vincere. Non c’è solo il rimpianto per il mio colpo di testa, ha dichiarato l’attaccante dell’Italia. Oltre alla sconfitta, resta la sensazione di una formazione troppo sbilanciata e che non è stata in grado di supportarlo: «Tutti gli attaccanti dovevamo fare un grande lavoro, sia nella fase di possesso che di non possesso: ci si difende in 11, come del resto hanno fatto loro, spiega Belotti. Una cosa però è certa: la Spagna è stata superiore in tutto. Lo ha riconosciuto anche il centravanti del Torino, che però precisa: «Alla fine sono passati in vantaggio su punizione. Non ci hanno dominati.