Garbine Muguruza sogna la doppietta agli Us Open 2017: mettendo in cassaforte il titolo dello Slam a Flushing Meadows, la spagnola porterebbe a casa il secondo Slam nel giro di due mesi, dopo aver già trionfato a Wimbledon. Lultima a riuscirci era stata, tanto per cambiare, Serena Williams: la ex numero 1 del mondo, oggi ferma poichè in dolce attesa, aveva trionfato consecutivamente a Londra e New York per lultima volta nel 2012, battendo in finale rispettivamente Agnieszka Radwanska e Viktoria Azarenka. Serena ci era già riuscita nel 2002, mentre la sorella Venus aveva già centrato questa impresa nel 2000 e 2001, ovvero negli anni degli unici due trionfi agli Us Open. In più la Muguruza, che nel 2016 ha vinto il Roland Garros, potrebbe mettere in bacheca il terzo diverso Slam in soli tre anni: farebbe meglio della minore delle Williams, che dopo aver vinto a Flushing Meadows nel 1999 ha dovuto aspettare tre stagioni per trionfare al Roland Garros e a Wimbledon. In era Open questo particolare record appartiene a Steffi Graf, che nel 1987 vinse a Parigi e lanno seguente centrò addirittura il Golden Slam, vincendo tutti i Major e aggiungendovi loro olimpico; anche Billie Jean King e Chris Evert erano riuscite a vincere tre diversi Slam in due anni, ma la prima aveva dovuto aspettare altre quattro stagioni per mettere in bacheca il quarto (che era il Roland Garros), mentre la seconda aveva impiegato ben sette anni per spezzare finalmente la maledizione che le impediva di vincere gli Australian Open, dove a onor del vero si era ripresentata a giocare solo nel 1981, dopo la finale persa nel 1974. (agg. di Claudio Franceschini)
SI COMINCIA
Stanno per cominciare i match di ottavi di finale agli Us Open 2017: siamo finalmente entrati nella seconda settimana del torneo, o comunque stiamo per farlo. Conosceremo i nomi dei primi giocatori che riusciranno a qualificarsi per i quarti di finale; il nostro Paolo Lorenzi potrebbe diventare il primo italiano – nel torneo maschile – a raggiungere questo punto del torneo. Nei giorni scorsi avevamo ricordato come nemmeno Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli siano mai riusciti ad arrivare ai quarti; Fabio Fognini resta lultimo italiano capace di giocare gli ottavi, prima di lui il viareggino Davide Sanguinetti (che nel 1998 aveva anche fatto i quarti a Wimbledon) si era spinto al quarto turno nel 2005, ma era stato eliminato da David Nalbandian in quattro set (avendo vinto il primo). E curioso pensare che questi buoni risultati negli Slam (anche un terzo turno al Roland Garros, nel 1999) non siano mai coincisi con una classifica decente; in carriera infatti il toscano è riuscito ad arrivare soltanto al quarantaduesimo posto del ranking Atp, anche in virtù di due soli titoli vinti. Ricorderà sempre il momento in cui battè in finale un giovane Roger Federer a Milano (7-6 4-6 6-1), mentre neanche 40 giorni più tardi aveva sconfitto Andy Roddick a Delray Beach: di lì a un anno e mezzo entrambi avrebbero vinto il primo Slam in carriera (per lamericano anche lunico), Sanguinetti allepoca aveva già 31 anni e la sua carriera si avviava alla conclusione. Dunque ora è arrivato il momento di veder giocare il nostro Paolo Lorenzi, nella speranza che arrivi il grande risultato. (agg. di Claudio Franceschini)
QUANTE SORPRESE
Come abbiamo già detto, il finalista degli Us Open 2017 che uscirà dalla parte bassa del tabellone sarà in ogni caso un giocatore con la testa di serie non più alta del numero 12; dobbiamo tornare al 2014 per trovare Marin Cilic, che avrebbe vinto il titolo, arrivare allultimo atto con un numero più basso di seeding. Il croato aveva il 14, e sconfisse in finale Kei Nishikori che ci arrivava con il 10; una sfida tra due sorprese, come a Flushing Meadows non siamo troppo abituati a vedere. Dobbiamo infatti tornare al 2002 per scoprire un altro finalista fuori dalle prime 10 teste di serie: Pete Sampras aveva vinto gli Us Open che erano stati anche lultimo torneo giocato (anche se allepoca non lo sapeva) battendo Andre Agassi con il numero 17 del seeding. Mark Philippoussis, nel 1998, resta lultimo giocatore capace di arrivare in finale senza testa di serie; perse contro Patrick Rafter, fece meglio di lui lo stesso Agassi che quattro anni prima non faceva parte del seeding ma arrivò a vincere il torneo dello Slam, battendo in finale la testa di serie numero 4 Michael Stich con il risultato di 6-1 7-6 7-5. Avremo unaltra grande sorpresa in questo appassionante Us Open? La speranza è che possa essere il nostro Paolo Lorenzi, per quanto sarà difficile vedere il tennista romano arrivare sino alla finale e al titolo Major. (agg. di Claudio Franceschini)
I PRECEDENTI
La sfida tra Paolo Lorenzi e Kevin Anderson agli Us Open 2017 non inizia bene per il romano: si sono infatti giocati tre precedenti e li ha vinti tutti il sudafricano. Due di questi, i primi due, su superficie dura: nel 2012 ad Atlanta Anderson si è imposto per 6-4 6-3, nel primo turno degli Australian Open dellanno seguente invece il sudafricano aveva vinto 3-6 7-6 6-3 6-4. Rimane, il primo set di quella sfida di Melbourne, lunico parziale che Lorenzi sia mai riuscito a mettere a segno contro lavversario di oggi; nellultimo incrocio infatti, sulla terra di Ginevra, Anderson si è imposto con il risultato di 7-5 7-6. Cè stato equilibrio in campo, ma non cambia la realtà dei fatti: è stato sempre Anderson a vincere, e Lorenzi dunque dovrà impegnarsi a fondo per aver ragione del sudafricano e volare ai quarti. Lultima sfida per di più può essere indicativa, perchè è stata giocata questanno; le altre due se vogliamo sono lontane nel tempo e analizzarle ora lascia il tempo che trova, perchè entrambi i giocatori hanno fatto bei passi avanti nel corso delle loro carriere. (agg. di Claudio Franceschini)
INFO E ORARI
Gli Us Open 2017 proseguono nella giornata di domenica 3 settembre: si parte come di consueto alle ore 17 italiane, a differenza di Wimbledon non è contemplata la sosta tra le due settimane e allora ecco in campo Paolo Lorenzi. Il quale, arrivato dove mai era riuscito prima in un torneo dello Slam, gioca contro Kevin Anderson per un posto nei quarti. Sarebbe unimpresa epocale, raggiunta quando in pochi ci avrebbero ancora scommesso qualcosa; forse Paolo è stato favorito dal tabellone e dalle precoci eliminazioni di alcuni big, ma è qui con pieno merito e adesso può vivere il grande sogno di entrare tra i migliori otto a Flushing Meadows.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE GLI US OPEN
Gli Us Open 2017 sono in diretta tv su Eurosport ed Eurosport 2, che copriranno i match più importanti provando a dare risalto, al netto delle scelte della regia internazionale, ai match degli italiani. Ricordiamo la possibilità di assistere al torneo di tennis in diretta streaming video: per attivare lapplicazione Eurosport Player è necessario pagare una quota per liscrizione, mentre gli abbonati a Sky si potranno avvalere di Sky Go la cui attivazione su tablet e smartphone non richiede costi aggiuntivi.
LAVVERSARIO
Kevin Anderson, sudafricano di 31 anni, è la testa di serie numero 28 del torneo; un giocatore che poco meno di due anni fa era anche riuscito a entrare nella Top Ten grazie alla straordinaria regolarità, e ai quarti degli Us Open conquistati in quel 2015. In ben dieci occasioni è arrivato almeno al quarto turno di uno Slam e, dopo un 2016 onestamente difficile, sta provando a tornare nelle prime posizioni. E lui il favorito, dopo il successo su Borna Coric che a sua volta aveva fatto fuori Alexander Zverev; Lorenzi tuttavia ha buone possibilità, perchè Anderson rappresenta il tennista che, arrivato ad un passo dalla gloria, non riesce psicologicamente a sbloccarsi (in questo modo ha perso grandi occasioni nel corso della sua carriera). Diciamo subito che, in caso di vittoria, lazzurro sfiderebbe uno tra Sam Querrey e Mischa Zverev.
AUTOSTRADA PER TUTTI
Già, perchè la parte bassa del tabellone Atp agli Us Open 2017 era già di per sè più semplice di quella alta, un concentrato di talenti e favoriti; le eliminazioni di Alex Zverev e Marin Cilic, sorprendenti, hanno aperto una sorta di autostrada per tutti. La testa di serie più alta è Pablo Carreno Busta, numero 12; lo spagnolo tuttavia dà la sensazione di non essere troppo favorito contro il fenomeno canadese Denis Shapovalov, che deve temere soltanto la sua testa e le gambe tremanti. Le altre sfide vedono in campo appunto Querrey e Mischa Zverev, entrambi outsider anche se lamericano ha fatto la semifinale di Wimbledon due mesi fa; e Lucas Pouille contro Diego Schwartzman, autentiche sorprese. Comunque vada a finire, in finale agli Us Open 2017 troveremo un outsider poco pronosticabile alla vigilia del torneo.
IL TABELLONE WTA
In campo femminile se non altro qualche grosso nome è rimasto: per esempio quello di Venus Williams, grande veterana che qui ha già trionfato due volte; o quello di Garbine Muguruza, già due Slam in bacheca e, indicata da molti come la vera favorita a Flushing Meadows, avversaria oggi di una Petra Kvitova in netta ripresa. Troveremo anche Maria Sharapova: il titolo partendo con una wild card sarebbe storico, ma forse sarebbe ancora più incredibile pensando ai tanti problemi fisici della russa, oggi in campo contro la testa di serie numero 16 Anastasija Sevastova. Poi, Julia Goerges tornata a giocare sui livelli del 2012, che però trova una Sloane Stephens assolutamente in quota 2013 (quando aveva raggiunto semifinale a Melbourne e quarti a Wimbledon); avversaria di Venus sarà invece Carla Suarez Navarro, una ex Top Ten che si era persa per strada ma è tornata a giocare bene, anche se contro questa Williams e su questa superficie non è sicuramente favorita per raggiungere i quarti.