Alberto Contador ha vinto la ventesima tappa della Vuelta 2017: lAngliru incorona il campione più amato in Spagna, è lepilogo più bello e più giusto per la fantastica carriera del capitano della Trek-Segafredo, che si ritirerà domani a Madrid. Contador spezza anche un sortilegio, perché gli spagnoli non avevano ancora vinto una tappa in questa Vuelta: loccasione è quella giusta, il campione più amato ha conquistato la salita più celebre, attaccando fin dai primi chilometri dellAngliru e andando a riprendere e staccare tutti i fuggitivi della prima ora, resistendo poi al ritorno della coppia Sky formata da Chris Froome e Wout Poels, oggi più in forma anche del suo capitano che comunque sigilla la vittoria della Vuelta 2017. In copertina però oggi cè Contador, che ottiene il bis della vittoria ottenuta sullAngliru nel 2008, anno della prima Vuelta vinta dal Pistolero e si congeda nel modo migliore da un ciclismo al quale un attaccante come Alberto mancherà davvero tanto. Come già accennato, Froome ha invece legittimato il trionfo finale staccando gli avversari a lui più vicini compreso un Vincenzo Nibali in giornata non straordinaria fin da quando ha avuto un problema nellultima discesa: ha comunque difeso il secondo posto. Onore a lui, e standing ovattino per laddio da campione di Alberto Contador! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ECCO L’ANGLIRU
La Vuelta 2017 è arrivata al momento decisivo: mancano circa 15 km allarrivo della ventesima tappa, ciò vuol dire che siamo ai piedi del mitico Angliru che deciderà non solo la tappa ma anche il Giro di Spagna. La fuga non ha di fatto possibilità, perché il gruppo non ha lasciato il via libera e di conseguenza le uniche soddisfazioni per i fuggitivi sono stati i traguardi parziali sui primi due Gpm e allo sprint intermedio – a proposito, è matematica la maglia a pois per Davide Villella perché Miguel Angel Lopez non ha fatto nemmeno un punto. La pioggia continua ad imperversare e nella discesa dallAlto del Cordal non sono mancate alcune cadute, come ad esempio quella di Marc Soler della Movistar, che aveva tentato un allungo purtroppo finito male. Adesso però è il momento dei campioni: stiamo per vivere lo scontro diretto fra Chris Froome, Vincenzo Nibali, Alberto Contador e gli altri big, sarà una lotta di resistenza su questa lunga e difficilissima salita. Gambe, fiato, testa e cuore: servirà tutto per domare lAngliru e scrivere una pagina che resterà nella storia del ciclismo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
COMINCIANO LE SALITE
Mancano circa 45 km allarrivo della ventesima tappa della Vuelta 2017, questo significa che la corsa sta affrontando le prime rampe dellAlto de la Cobertoria. Stiamo dunque entrando nel micidiale finale di questa durissima frazione: da qui in poi i corridori dovranno affrontare salita, discesa, salita, discesa ed infine salita, senza un metro di pianura e con i tre Gpm che saranno due prima categoria e infine lAngliru, per il quale basta il nome. Davanti cè ancora il gruppo di 18 fuggitivi, ma il loro margine di vantaggio è appena di poco superiore al minuto, perché il gruppo e in particolare la Trek-Segafredo di Alberto Contador non hanno voluto concedere spazio ai fuggitivi, perché questa è una tappa che tutti vogliono vincere. Vedremo dunque se la battaglia fra i big comincerà già sulla Cobertoria, chi sarà ad accendere la miccia e che sviluppo prenderà la tappa: buttate via il telecomando se siete davanti al televisore per seguire la Vuelta, lo spettacolo sta decisamente entrando nel vivo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
18 IN FUGA
Subito grande battaglia nella ventesima tappa della Vuelta 2017: tutti hanno lobiettivo di andare in fuga prima che inizino i micidiali 50 km finali, dunque cè bagarre perché lo scopo magari è lo stesso, ma con diverse finalità, fra chi cerca la gloria di un giorno e chi invece lavora di squadra per cercare di ribaltare questa Vuelta attaccando già prima dell’Angliru. Si è avvantaggiato un gruppo folto e con molti nomi di spicco: Julian Alaphilippe, Enric Mas (Quick-Step Floors), Nicolas Roche (BMC), Adam Yates, Simon Yates (Orica-Scott), Nelson Oliveira, Marc Soler (Movistar), Soren Kragh Andersen (Team Sunweb), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Romain Bardet (AG2R-La Mondiale), Rui Costa, Jan Polanc (UAE Team Emirates), Tomasz Marczynski (Lotto-Soudal), Tobias Ludvigsson (FDJ), Igor Antón (Dimension Data), Lluis Mas, Jaime Roson (Caja Rural-Seguros RGA) e Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) compongono la testa della corsa ma con appena poco più di un minuto di vantaggio sul gruppo quando al traguardo mancano circa 75 km allarrivo. I fratelli Yates, Bardet e Rui Costa potrebbero essere i nomi più interessanti, di certo si fa sul serio fin da subito! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Sta per cominciare la ventesima tappa della Vuelta 2017, lattesissimo giorno dellAngliru è finalmente arrivato. Gli organizzatori hanno disegnato una tappa breve ma durissima, nella quale in soli 117,5 km ci saranno da affrontare Cobertoria, Cordal e naturalmente Angliru: gli ultimi 50 km saranno micidiali, appena finita una discesa si ricomincerà a salire per la successiva salita, senza mai un attimo di respiro. Di certo sarà grande spettacolo, anche perché vincere sullAngliru è obiettivo di tanti, da Froome per sigillare il trionfo a Nibali per cercare il ribaltone, da Contador per celebrare al meglio una grandissima carriera a tutti gli scalatori in cerca dellimpresa sul terreno a loro più congeniale – ad esempio per il colombiano Lopez, che ambisce anche alla maglia a pois di Villella. Fra pochissimi minuti però sarà la strada a parlare, dunque che lo spettacolo abbia finalmente inizio! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANALISI DI MARTINELLI
In vista della ventesima tappa della Vuelta 2017, quella che in cima allAngliru emetterà tutti i verdetti regalandoci in ogni caso un grande spettacolo, è molto interessante leggere le dichiarazioni di Giuseppe Martinelli a La Gazzetta dello Sport. Parole di uno spettatore (visto che non sta seguendo in corsa lAstana), ma certamente di grandissima esperienza e competenza. Martinelli fa grandi complimenti a Gianni Moscon (va forte come Froome), mentre per Vincenzo Nibali teme che i 21 secondi persi giovedì possano rivelarsi decisivi: Se il distacco fosse rimasto fra i 40 secondi e il minuto era un conto, ma così è dura perché laltro si può regalare. Martinelli in carriera ha guidato anche Alberto Contador e si dice certo che lo spagnolo inventerà ancora qualcosa, allultima salita della sua carriera, anche se per lui e anche per Nibali sarà fondamentale trovare il momento giusto per attaccare, né troppo presto col rischio di saltare, né troppo tardi quando fare la differenza non sarebbe più possibile. Infine un inevitabile commento sul caso legato a Fabio Aru: Non posso credere che dietro a quello che gli è successo ci sia la malafede di qualcuno di noi. Già è molto grave così. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA STORIA SULL’ANGLIRU
Il giorno dellAngliru: oggi la Vuelta 2017 scala la salita probabilmente più celebre di Spagna, di conseguenza è doveroso fare una storia di questa ascesa che è diventata mitica pur essendo stata scoperta dal grande ciclismo solo nel 1999, quando la Vuelta affrontò lAngliru nellottava tappa e vinse José Maria Jimenez. Salita naturalmente per grandi scalatori, così non stupisce trovare nel 2000 il nome del nostro Gilberto Simoni (unico vincitore italiano finora sullAngliru). Nel 2002 si impose Roberto Heras, poi ecco qualche anno di pausa e nel 2008 il sigillo di Alberto Contador, che oggi spera di concedere il bis per chiudere nel migliore dei modi una carriera leggendaria. Nel 2011 ecco il successo di Juan José Coco, che proprio grazie alla vittoria su questa mitica salita conquistò il successo finale davanti a Chris Froome e Bradley Wiggins, infine nel 2013 il successo del francese Kenny Elissonde. Si torna dunque sullAngliru dopo quattro anni di assenza, siamo pronti a vivere unaltra pagina di grande ciclismo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
Oggi è il giorno: ventesima tappa Corvera de Asturias-Angliru della Vuelta 2017, che emetterà gli ultimi verdetti in questa frazione corta (soli 117,5 km) ma durissima, con due Gran Premi della Montagna lungo il percorso e poi naturalmente larrivo in salita allAngliru, la salita più famosa di Spagna, che rivaleggia per grado di difficoltà con i nostri Mortirolo e Zoncolan. Una giornata attesissima, che potrebbe anche ribaltare le gerarchie e che in ogni caso regalerà spettacolo, dal momento che tutti i big giocheranno le loro ultime cartucce per lasciare un segno sulla Vuelta. La partenza della tappa avrà luogo da Corvera de Asturias alle ore 14.19, mentre larrivo in vetta allAlto de lAngliru è previsto come sempre fra le ore 17.30 e le 18.00. Anche oggi come ieri si pedalerà interamente nelle Asturie, regione alla quale tocca lonore della chiusura di fatto della corsa, visto che domani a Madrid sarà una semplice passerella.
INFO STREAMING VIDEO, ORARIO E DIRETTA TV
La Vuelta 2017 viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa ventesima tappa Corvera de Asturias-Angliru, il collegamento sarà dalle ore 13.45 per seguire integralmente questa fondamentale frazione odierna, mentre al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.
IL PERCORSO DI OGGI
Come abbiamo già accennato, il percorso di questa ventesima tappa della Vuelta 2017 è di quelli che fanno sognare gli spettatori e preoccupare i corridori. Pronti via e subito si comincerà a salire, dalla partenza di Corvera de Asturias fino a La Reigada: 440 metri di dislivello in 12,7 km, non vale come Gpm ma lo avrebbe meritato. Ci sarà dunque subito da faticare, prima di tirare il fiato con la discesa e poi un falsopiano a salire, che però sarà abbastanza dolce fino a quando i corridori arriveranno a Santa Marina, ai piedi dellAlto de la Cobertoria, che aprirà i 45 km finali che non potrebbero essere più duri di così. Gpm di prima categoria collocato al km 79,5, al termine di una salita che misurerà 8,1 km alla pendenza media dell8,6%, ascesa dunque già durissima e con strappi fino al 18% massimo. Discesa, sprint intermedio in località Pola de Lena al km 89,5 e immediatamente si ricomincerà a salire verso il secondo Gpm di giornata, lAlto del Cordal (km 96,4), altra salita di prima categoria caratterizzata da 5,7 km di ascesa con pendenza media pari all8,6%. Già queste saranno dunque salite difficili, ma al termine della seconda discesa saremo al momento decisivo, perché di nuovo si ricomincerà subito a salire e saremo finalmente allAngliru, che sarà affrontato per la settima volta da quando la Vuelta lha scoperto nel 1999. I dati ci parlano di una salita di 12,5 km con pendenza media del 9,8% e basterebbe questo a capire la difficoltà di un Gpm molto lungo e altrettanto duro, con pochissimi momenti di respiro e pendenze quasi sempre micidiali – tratto più duro in corrispondenza della Cueña Les Cabres, quando si toccherà il 23,5% e mancheranno circa 2 km allarrivo. Una giornata tutta da vivere