Cesare Prandelli esonerato dall’Al Nasr/ Termina in anticipo l’avventura del tecnico

- Umberto Tessier

L'Al Nasr ha esonerato Cesare Prandelli dopo la sconfitta con il Dibba Al Fujairah che ha sancito l'eliminazione dalla Presidents Cup. Quarto esonero consecutivo per il tecnico di Orzinuovi

Cesare_Prandelli_conferenza_stampa Cesare Prandelli Profilo Instagram Al Nasr FC

L’avventura di Cesare Prandelli all’Al Nasr è praticamente giunta al capolinea. Fatale la sconfitta contro il Dibba Al Fujairah che ha sancito l’eliminazione dell’Al Nasr dalla Presidents Cup. A comunicare la fine dell’esperienza di Cesare Prandelli è stato proprio l’Al-Nasr, con un post apparso sul suo account Twitter. In campionato la compagine araba è quarta, ma ormai fuori dai giochi nella corsa al titolo. Per Cesare Prandelli si tratta del quarto esonero anticipato consecutivo dopo quelle con la Nazionale italiana, col Galatasaray e con il Valencia. Il tecnico, dopo aver disputato un grande Europeo con l’Italia nel 2012 dove conquistò un bellissimo secondo posto, sembra aver perso la strada giusta. In Arabia Saudita poteva rilanciare in grande stile e invece è arrivata un’altra delusione per il tecnico di Orzinuovi.

GLI ANNI D’ORO ALLA FIORENTINA

Gli anni più belli vissuti da allenatore per Cesare Prandelli sono sicuramente quelli di Firenze. Nella stagione 2005-2006 inizia la sua avventura in viola, il patron Diego Della Valle, lo sceglie come successore di Dino Zoff. Alla prima stagione viola centra quarto posto in classifica e accesso ai preliminari di Champions League; in seguito allo scandalo calciopoli, la sentenza della CAF toglie 30 punti alla squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina a iniziare la stagione 2006-2007 con 19 punti di penalizzazione in classifica, che in seguito l’Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portandoli a -15. L’11 dicembre 2006, a seguito della prima stagione positiva coi viola, riceve il premio Panchina d’oro al centro tecnico federale di Coverciano. Nella stagione 2006-2007, a seguito della seconda positiva annata toscana, è insignito della Panchina d’oro; porta la squadra al sesto posto in classifica, dopo un inizio negativo. Negli anni successivi approderà in semifinale di Coppa Uefa centrando per due anni consecutivi anche la qualificazione in Champions League. Nel 2010 lascerà i viola per guidare l’Italia.





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