Giuseppe Rossi era stato fermato dopo la gara Benevento Genoa dello scorso 12 maggio, trovato positivo nel test antidoping al dorzolamide. Una situazione che aveva portato a numerose polemiche col ragazzo che ha deciso di andare a fondo per dimostrare la sua innocenza. È così che alla fine ha potuto gridare: “Giustizia è fatta”. Il Tribunale Nazionale Antidoping infatti ha inviato una nota di biasimo nei suoi confronti, decidendo di non optare per la squalifica. Come riportato da La Gazzetta dello Sport nella sua versione online il legale del calciatore ha spiegato: “La buonafede di Giuseppe Rossi è stata capita, non è stata decisiva alcuna sanzione ma solo una nota di biasimo che indica di stare più attenti. Non capivamo come quella sostanza fosse finita tra i suoi alimenti, ma non c’è stata nessuna intenzionalità. Ha prevalso alla fine la linea della buona fede e della coerenza”. Alla fine Giuseppe Rossi ha sottolineato di essere felice di come sono andate le cose.
CHI LO PRENDE FA UN AFFARE
La carriera di Giuseppe Rossi si allontana dall’ennesimo episodio sfortunato di questo classe 1987 che falcidiato dagli infortuni non ha potuto esprimere al massimo le sue qualità. L’italo-americano pescato dai N.J.Stallions dal Parma e portato al Manchester United quando aveva appena 17 anni ha dato il suo meglio con la maglia della Fiorentina tra il 2013 e il 2016 anche se pure in quel caso non è stato fortunatissimo dal punto di vista fisico. Dopo due prestiti a Levante e Celta Vigo era passato l’anno scorso al Genoa dove aveva potuto raccogliere appena 9 presenze. La squadra con cui ha giocato più partite rimane però il Villarreal con il quale tra il 2007 e il 2013 ha collezionato 136 presenze e 54 reti. Ora è nella lista degli svincolati e chi lo prende fa sicuramente un grande affare.