Il TAR respinge i ricorsi di Catania e Siena per il ripescaggio nel campionato di Serie B: un vizio di forma ha portato all’improcedibilità, ma il caso rischia di causare confusione ulteriore in un quadro già drammatico, visto che il ricorso del Catania è stato respinto poiché gli etnei non avrebbero impugnato la precedente sentenza del Tribunale Federale Nazionale. Ma, clamorosamente, non è stato tenuto conto del fatto che il Catania aveva effettivamente impugnato la decisione. Una svista paradossale in una situazione ch ha già rappresentato l’ennesimo duro colpo alla prevedibilità del calcio italiano, ma l’AD del Catania, Pietro Lo Monaco, non ha frenato la sua rabbia stavolta, considerando che l’ennesimo rinvio sembra ormai la pietra tombale sui ricorsi dei siciliani e degli altri club: “La sentenza di oggi rappresenta un qualcosa di vergognoso, di inenarrabile, di indicibile. Hanno scambiato la posizione del Siena con quella del Catania, che ha seguito correttamente tutto l’iter e quindi la pronuncia di ‘improcedibilità del ricorso’ o è un errore clamoroso o denota un altro fatto, gravissimo, che in tutta questa storia ci sia sotto un qualcosa di davvero pesante. Pur di prendere tempo, pur di dilatare ulteriormente il tutto hanno asserito il falso. Ma vi rendete conto?“
L’ATTACCO A CLAUDIO LOTITO
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Lo Monaco si è sfogato sottolineando di non ritenere più possibile che i successivi ricorsi possano portare il Catania in B, anche se l’iter giudiziario del club andrà avanti: “Questi signori stanno facendo un danno enorme, inquantificabile, alle società coinvolte e al sistema calcio in generale, la cui credibilità è ormai frantumata agli occhi degli italiani. I pupari hanno puntato sul tempo, hanno ottenuto quello che volevano. D’altronde, come faresti a recuperare 5/6 partite per squadra? E’ impossibile, poi ci sono gli Europei Under 21 a giugno quindi i tempi sono ancora più stretti. L’obiettivo era chiaro e tutti hanno concorso affinché si realizzasse.” E secondo l’AD del Catania le responsabilità sono riconducibili a un preciso nome: “Claudio Lotito prima di andare a dormire, dovrebbe riflettere sulla situazione di sfascio cui è giunto il calcio italiano, che è frutto del suo imperversare! Ricordo tre anni fa quando mi disse che in sei mesi avrebbe cambiato il calcio. Beh, c’è riuscito, l’ha fatto morire…“