Nelle pagelle di Polonia Italia una citazione è obbligatoria per Cristiano Biraghi, autore del gol partita fondamentale per le sorti degli azzurri in Uefa Nations League, ma anche per il commissario tecnico Roberto Mancini, che si merita un bel 7 innanzitutto per avere ridato gioco alla Nazionale italiana. I segnali erano stati confortanti già nell’amichevole di mercoledì contro l’Ucraina, ma ieri sera è arrivata la conferma in una occasione certamente più importante e anche più difficile. Insomma, l’idea di gioco adesso c’è, la qualità sta crescendo e un pizzico di fortuna – sotto forma di gol al 92′ su assist di Lasagna, inserito da Mancini preferendolo a Immobile – finalmente sorride anche agli azzurri. Il cammino è ancora lungo, ma si può affrontarlo con fiducia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAGELLE POLONIA ITALIA
Dopo oltre un anno l’Italia torna a vincere in una gara ufficiale: gli azzurri di Roberto Mancini condannano la Polonia alla retrocessione nella seconda fascia della Nations League, il gol decisivo arriva in zona Cesarini con la deviazione vincente di Cristiano Biraghi che sugli sviluppi di un calcio d’angolo deposita il pallone in rete e fa esplodere la gioia liberatoria del ct e dei suoi compagni. Per come sono andate le cose, il pareggio sarebbe stato un risultato davvero ingiusto per l’Italia che nel primo tempo ha colpito due traverse con Jorginho e Insigne, mentre Szczesny con una serie di interventi strepitosi ha negato il gol a Chiellini, Bernardeschi e Florenzi. Anche nella ripresa gli azzurri continuano ad attaccare pur sprecando troppo, per Bernardeschi la porta resta stregata, non per Biraghi che poi dedicherà il gol decisivo a Davide Astori, facendo con le mani il gesto del numero 13. L’Italia non solo resta in Serie A ma a novembre avrà la possibilità di contendere il primo posto al Portogallo e l’accesso alla final four, uno scenario che neanche il più ottimista avrebbe potuto ipotizzare fino a qualche ora prima.
VOTO POLONIA 5 – A parte Grosicki, nessun altro ha saputo scaldare i guantoni di Donnarumma. Un paio di chance sprecate da Milik, e poco altro. Anche il pareggio sarebbe stato immeritato per i polacchi.
VOTO ITALIA 7 – Era dai tempi di Conte che non vedevamo gli azzurri così combattivi e aggressivi. Unica pecca della serata la mancanza di precisione sotto porta, la contesa poteva essere chiusa già nel primo tempo.
VOTO ARBITRO SKOMINA 6,5 – Come abbiano fatto lui e i suoi assistenti a notare alcuni fuorigiochi millimetrici lo sanno solo loro. Lascia giocare e tende a fischiare poco, così facendo mantiene il match su ritmi sostenuti.
I VOTI DEI POLACCHI
SZCZESNY 7,5 – Non ci sarebbe mai arrivato sul destro a giro da fuori di Jorginho e sulla spaccata di Insigne, la traversa lo salva per due volte. Poi fa il suo dovere su Chiellini, Bernardeschi e Florenzi. A tempo quasi scaduto ci pensa Biraghi a trafiggerlo.
BERESZYNSKI 5,5 – Con Biraghi trova meno spazi del solito, in fase difensiva prova ad arginare Chiesa che soprattutto nel primo tempo gli dà parecchio filo da torcere.
GLIK 6 – Deve metterci più di una pezza sui grossolani errori dei suoi partner di reparto, ci prova timidamente nella ripresa senza impensierire Donnarumma.
BEDNAREK 5 – Sbaglia l’apertura per Reca e per poco non manda Chiesa in porta con tutto il pallone. Troppo impreciso e incerto nei movimenti, per Glik rappresenta più un intralcio che un aiuto.
RECA 6 – I suoi cross lasciano a desiderare, a differenza delle rimesse laterali sempre lunghissime e che arrivano fin dentro l’area di rigore. (JEDRZEJCZYK SV)
SZYMANSKI 5,5 – Pur usufruendo degli errori di Jorginho non riesce ad approfittarne e a capitalizzarli per mandare in porta i suoi compagni (GROSICKI 6,5 – Con il suo ingresso in campo la Polonia si affaccia finalmente in avanti e crea più di un pericolo dalle parti di Donnarumma)
GORALSKI 5,5 – Alle prime avversità va subito in difficoltà e si fa prendere dal panico, gli azzurri se ne accorgono e allora lo puntano ogni volta che gli arriva il pallone tra i piedi.
LINETTY 6 – Recupera qualche pallone smarrito dagli azzurri e si affaccia timidamente in avanti: sicuro valesse la pena toglierlo, considerando che c’era chi stava facendo molto peggio di lui? (BLASZCZYKOWSKI 6 – Concede qualche calcio d’angolo agli azzurri smorzando le loro azioni, in fase offensiva i suoi cross non rappresentano assolutamente una minaccia per la nostra retroguardia)
ZIELINSKI 5,5 – Oltre a guardare le spalle alle due punte ha il compito di smistare i palloni (anche se ne perde troppi per i nostri gusti) e impostare le azioni, ma come regista è quantomeno rivedibile.
LEWANDOWSKI 5 – Presenza numero 101 con la nazionale polacca per l’attaccante del Bayern Monaco che sta attraversando uno dei momenti peggiori della sua carriera: il pallone lo vede con il binocolo, la porta nemmeno con il telescopio spaziale.
MILIK 5,5 – Vince il ballottaggio con Piatek. Nel primo tempo cerca la porta ma trova la deviazione di Biraghi che gli sbarra la strada, nella ripresa spreca due ottime opportunità graziando Donnarumma.
ALL. BRZECZEK 5,5 – Prova a giocare di rimessa e ad affidarsi ai contropiedi, Szczesny e la scarsa lucidità degli azzurri sotto porta per poco non gli consentono di strappare un punto in una serata dove la sua Polonia meritava solo di perdere.
I VOTI DEGLI AZZURRI
G. DONNARUMMA 6,5 – Per un paio di volte si oppone a Grosicki anche se il malinteso con Biraghi per poco non viene pagato a caro prezzo.
FLORENZI 6,5 – Uno dei tanti a cui Szczesny ha negato il gol in tutte le maniere, si conferma un gran lottatore sui singoli palloni. (PICCINI SV)
BONUCCI 6,5 – Contro uno dei peggiori Lewandowski che abbiamo mai ammirato, il difensore bianconero se la cava egregiamente.
CHIELLINI 6,5 – Sfiora il gol con una schiacciata smorzata dal suo compagno di club. In fase difensiva tiene d’occhio Milik a cui concede il minimo sindacale in termini di spazi e occasioni.
BIRAGHI 7,5 – Diventa l’eroe del giorno con il gol che al 92′ regala il successo agli azzurri e soprattutto la permanenza nella Serie A della Nations League.
VERRATTI 6 – Al netto di qualche pallone perso il centrocampista del PSG si rende protagonista di diverse giocate di qualità, da anni un suo marchio di fabbrica.
JORGINHO 6,5 – La traversa gli nega un gol bellissimo a inizio gara, successivamente si ripresenta davanti alla porta ma stavolta ci pensa Szczesny a fermarlo. In netta ripresa dopo le ultime prove deludenti.
BARELLA 6,5 – Confermato dopo l’ottima prestazione offerta nell’amichevole di mercoledì scorso, commette diversi falli nelle fasi iniziali del match e rischia il giallo nonostante i ripetuti avvertimenti di Skomina. Poi si calma e torna a fare la differenza a centrocampo.
BERNARDESCHI 6 – Si affaccia spesso in avanti cercando varchi dove infilarsi per far male agli avversari, ma sono troppe le occasioni gettate al vento dall’ala bianconera. (LASAGNA 6,5 – Diventa l’undicesimo debuttante nella gestione Mancini a discapito di Immobile che si era scaldato a lungo. Sua la sponda per la deviazione vincente di Biraghi)
INSIGNE 6,5 – Prova a sorprendere Szczesny con un pallonetto che non si abbassa in tempo, prima dell’intervallo scheggia la traversa. Gli serve solo un pizzico di fortuna in più.
CHIESA 6,5 – Una vera e propria spina nel fianco per i difensori polacchi, è perennemente a caccia del pallone e non si dà mai pace. Uno così è difficile da tenere a bada.
ALL. MANCINI 7 – Ha restituito il bel gioco alla nazionale italiana, e solo per questo dovremmo essergliene grati in eterno. Se poi azzecca pure i cambi inserendo Lasagna che poi ha dato il suo contributo per il gol-vittoria di Biraghi…
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al National Slaski di Chorzow è in corso il match valevole per la quarta giornata del gruppo A (girone 3) di Nations League tra Polonia e Italia: ecco i voti del primo tempo che si è concluso sul punteggio di 0-0, anche se gli azzurri meriterebbero il vantaggio per le tante occasioni create. Già al 1′ gli uomini di Mancini fanno letteralmente tremare la porta di Szczesny (8) con la traversa di Jorginho (6,5), successivamente gli ospiti si rendono pericolosi con Bernardeschi (6,5) che non riesce però ad aggiustare la mira mentre Insigne (6,5) scheggia il secondo legno della serata. A complicare i nostri piani ci si mette anche l’estremo difensore avversario che dice di no a Chiellini (6) e Florenzi (6). L’undici di Brzeczek subisce le iniziative dell’Italia e crea una sola palla gol, con Milik (6), il cui tiro viene sporcato da Biraghi (6) che toglie le castagne dal fuoco a Donnarumma. Ci manca soltanto il gol, ma almeno abbiamo ritrovato una parvenza di gioco.
VOTO POLONIA 5,5 – I padroni di casa accusano le iniziative degli avversari, una sola occasione in quarantacinque minuti.
MIGLIORE POLONIA: SZCZESNY 8 – Tre interventi decisivi su Jorginho, Chiellini e Florenzi: comunque finisca, Brzeczek e i suoi compagni gli dovranno offrire una cena.
PEGGIORE POLONIA: BEDNAREK 5 – Troppi errori nella sua metà campo, concede un sacco di spazi agli azzurri.
VOTO ITALIA 7 – Era da tempo che non vedevamo gli azzurri così pimpanti, roba da darci un pizzicotto per capire se stiamo sognando oppure è la realtà.
MIGLIORE ITALIA: CHIESA 7 – Fa girare la testa ai difensori polacchi, muove il pallone con una velocità e una disinvoltura impressionante.
PEGGIORE ITALIA: VERRATTI 5,5 – Vanno bene l’agonismo e la cattiveria ma deve anche saper mantenere la calma.