Continuano le disavventure per Arda Turan calciatore del Barcellona in prestito da questa estate all’Istanbul B.B. Il centrocampista infatti rischia ben 12 anni di carcere per aggressione e molestie. Mercoledì scorso il calciatore si trovava vicino vicino ad Istanbul, precisamente a Emirgan, insieme al compagno di nazionale Burak Yilmaz. Improvvisamente nella notte è scoppiata una rissa, i cui motivi sono ancora da accertare, con il celebre cantante Berkay Sahin. Questi accusava Arda Turan di aver provato a molestare la moglie Ozlem Ada Sahin. I due sono arrivati alle mani con il centrocampista che ha rotto il naso al cantante con un pugno. Sono venuti fuori poi altri particolari, tra cui quello che vedeva il calciatore in possesso di una pistola in grado di esplodere anche un colpo. Una situazione che potrebbe portare a conseguenze tragiche con appunto la possibilità di vederlo finire in carcere a lungo.
L’ammissione del turco
Berkay Sahin e Ozlem Ada Sahin si sono poi recati in ospedale, raggiunti poco dopo anche da Arda Turan. Il centrocampista in prestito all’Istanbul B.B. ha poi ammesso in parte quanto accaduto sui social network, scrivendo su Instagram: “C’è stata una lite nella mia serata libera nel posto in cui sono andato con i miei amici. Non si è trattato né di questioni di onore né di purezza”. Per Arda Turan sarebbe un colpo pesantissimo andare in carcere proprio adesso visto che sta per diventare padre. La moglie al momento dell’aggressione era a casa. Il calciatore ha giustificato così la presenza della pistola: “Quando sono andato all’ospedale ho passato la pistola a Bakery e gli ho detto di spararmi se avesse davvero pensato che avevo molestato la moglie. Lui mi ha restituito l’arma da fuoco, sottolineando che mi credeva e un colpo è partito accidentalmente“.