Nuovo infortunio per Bernardeschi. L’esterno d’attacco della Juventus ha dovuto lasciare il ritiro della nazionale di Coverciano, a seguito di un problema fisico. Stando alle prime indiscrezioni da La Gazzetta dello Sport, l’ex Fiorentina avrebbe accusato un fastidio agli adduttori, costringendolo lo stesso giocatore al rientro a Torino. L’attaccante sembrava pronto a scendere in campo in vista della spettacolare sfida di Nations League contro il Portogallo, anche perché il commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini, si era espresso così nella giornata di ieri a riguardo: «Lui è disponibile: non ha rischiato in Champions League e ieri a San Siro era recuperato. Vediamo come sta fino alla partita di sabato, altrimenti ci sarà un altro di quelli che abbiamo convocato». Invece, poco fa, è arrivata la notizia del suo addio al ritiro, con conseguente forfait alla gara in programma sabato prossimo, 17 novembre, alle ore 20:45. Un giocatore importante su cui Roberto Mancini non potrà fare affidamento in una sfida in cui l’Italia è obbligata a vincere per inseguire la qualificazione al nuovo torneo per nazionali. Prosegue quindi il periodo “no” per l’ex calciatore della Viola, tornato a disposizione per l’ultima sfida contro il Milan, gara giocatasi due giorni fa, a seguito di una distorsione alla caviglia che lo aveva tenuto lontano dal campo per un po’. La convocazione per San Siro aveva però fatto risalire le sue quotazioni proprio in vista della gara con l’Italia, ma Bernardeschi sarà costretto ancora una volta ad accomodarsi in tribuna. Il giocatore si sottoporrà nelle prossime ore a tutti gli accertamenti del caso presso la Continassa, da cui si capirà di più in merito al suo infortunio. Il bianconero non è particolarmente sensibile ai problemi muscolari, visto che per tutta la scorsa stagione ha saltato solo tre gare per questo tipo di infortunio.
INFORTUNIO BERNARDESCHI
Tegola per Roberto Mancini: infortunio per Federico Bernardeschi che, a causa di un problema agli adduttori, è costretto a lasciare il ritiro della Nazionale. L’esterno offensivo della Juventus dovrà dunque saltare i prossimi due impegni: quello di Nations League contro il Portogallo e l’amichevole contro gli Stati Uniti. Un problema per Mancini: Bernardeschi infatti era uno dei giocatori che il nuovo Commissario Tecnico dell’Italia aveva lanciato nella sua formazione titolare nelle ultime uscite. Di fatto, aspettando il ritorno alla piena forma fisica di Andrea Belotti, Mancini aveva puntato su un tridente privo del centravanti: Federico Chiesa, Lorenzo Insigne e lo stesso Bernardeschi si scambiavano la posizione con frequenza, andando a turno ad occupare quello spazio centrale riservato però agli inserimenti senza palla da parte dei centrocampisti, in particolar modo di Nicolò Barella e Lorenzo Pellegrini (a seconda di chi fosse in campo). Va detto che probabilmente il numero 33 della Juventus, viste le condizioni precarie, non avrebbe giocato titolare sabato; detto questo, l’attacco dell’Italia ha ora una soluzione in meno per queste due partite.
INFORTUNIO BERNARDESCHI: RICADUTA PER IL CALCIATORE
L’infortunio di Bernardeschi è di fatto una ricaduta: già all’inizio di novembre il calciatore era stato costretto a fermarsi, saltando le partite contro Cagliari (Serie A) e Manchester United (Champions League) e rimanendo in panchina domenica sera a San Siro, recuperato ma ancora lontano dalla forma migliore. La stagione del calciatore è comunque brillante: Massimiliano Allegri lo ha fatto giocare titolare in cinque occasioni nella sua Juventus, e lui ha ripagato con due gol in campionato (decisivo quello del Bentegodi contro il Chievo) e due ottime prestazioni in Europa, soprattutto quella di Valencia. Bernardeschi, pagato 40 milioni alla Fiorentina nell’estate 2017, sta insomma dimostrando di poter essere un grande talento in rampa di lancio e già pronto per determinati palcoscenici; non a caso Mancini lo ha voluto richiamare in nazionale (dove ha giocato 16 partite, segnando 2 gol) facendone anche un titolare in quel 4-3-3 che, per detta del CT, sarà il modulo di riferimento. Allegri in estate lo aveva provato anche da mezzala d’assalto e qualità: progetto al momento accantonato, ma che potrebbe essere ripreso. Intanto, Mancini non dovrebbe sostituirlo per le due gare dell’Italia.