Francesco Stagno è uno dei due dottori indagati per la morte di Davide Astori, ma a differenza del professor Giorgio Galanti, il direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport di Cagliari non ha risposto all’invito della procura di Firenze a comparire. «Ritengo più opportuno attendere l’avviso di conclusione delle indagini dato che in questa fase non possiamo vedere gli atti» dell’inchiesta. A parlare è il difensore, avvocato Andrea Puccio, che al palazzo di Giustizia di Firenze, come riportato da La Nazione, ha incontrato il procuratore capo Giuseppe Creazzo e il sostituto Antonio Nastasi, che segue le indagini sulla morte del capitano della Fiorentina. Il difensore ha spiegato di aver «sottolineato la correttezza del professor Stagno e nel suo operato il rispetto delle linee guida di settore quando si è occupato del calciatore Astori» a Cagliari. L’avvocato ha aggiunto che stanno valutando «profili professionali di altissimo livello scientifico poiché si tratta di un procedimento molto tecnico sul piano medico e quindi servirà avere consulenti di alto profilo».
DAVIDE ASTORI, IL MEDICO DI CAGLIARI NON COMPARE IN PROCURA
«Vorremo difenderci subito ma ancora non ci sono le condizioni e aspettiamo», ha dichiarato l’avvocato Andrea Puccio, difensore del dottor Francesco Stagno, come riportato da La Nazione. Ieri invece l’altro indagato dell’inchiesta, il professor Giorgio Galanti, direttore sanitario del Centro regionale di Medicina dello Sport di Careggi, si è presentato nell’ufficio del pm Nastasi. I due medici sono indagati di omicidio colposo in cooperazione per la morte di Davide Astori avvenuta il 4 marzo 2018 durante il ritiro pre-gara della Fiorentina a Udine. Intanto la Fiorentina attende gli sviluppi della situazione prima di prendere una posizione, come ha spiegato la società viola in un comunicato. Ma per molti sportivi e tifosi si riapre una ferita durissima da rimarginare, quella della morte di un punto di riferimento per la squadra, un padre di famiglia, una persona apprezzata da tutto il mondo del calcio che infatti si riversò ai suoi funerali in Santa Croce, a Firenze.