FABBRICINI E MALAGO’ / Di Biagio traghettatore, per il futuro della nazionale c’è Mancini?

- Davide Giancristofaro Alberti

Fabbricini e Malagò nuovi commissari di Figc e Lega Serie A: prende quota lidea Ranieri come prossimo ct. Potrebbe essere lallenatore del Nantes la prossima guida dellItalia

malago_coni_2017 Malagò, nuovo commissario Lega Serie A - Instagram

Rifondare il calcio italiano partendo dalla nazionale. Il nuovo vicecommissario della FIGC, Costacurta, ha le idee chiare e in queste ultime ore si è messo al lavoro, assieme a Fabbricini e Malagò, per trovare un nuovo allenatore agli azzurri. Come vi abbiamo raccontato, l’ipotesi Di Biagio sta prendendo sempre più quota. L’ex centrocampista e attuale CT della nazionale under, potrebbe traghettare l’Italia per le prossime amichevoli. Per il futuro, però, l’idea è rappresentata da Roberto Mancini, come ha ammesso lo stesso Costacurta: “L’ho sentito per caso. Chiameremo Di Biagio per parlare del suo ruolo da traghettatore. Ovvio che se dovesse vincere tutte le prossime amichevoli per 4-0 bisognerebbe pensare al nuovo Ct dell’Under 21. Intanto è assodato che il suo ruolo è quello di traghettatore”. L’ex centrocampista di Roma, Inter e Brescia ha quindi una grande opportunità. Se dovesse centrare dei buoni risultati con l’Italia, nelle prossime amichevoli, potrebbe persino guadagnarsi una riconferma. I tifosi azzurri, chiaramente, si aspettano un nome di grido per il rilancio della nazionale italiana e forse quello di Di Biagio non rappresenta il profilo più adatto. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)

RIFLESSIONI SUL NUOVO TECNICO

Si sta lavorando per cercare di ridare alla nazionale italiana l’assetto che questa merita dopo l’enorme delusione della mancata qualificazione al prossimo Mondiale che si giocherà in estate in Russia. E’ così che Malagò, Fabbricini e Costacurta stanno cercando di partire dalla decisione di un nuovo commissario tecnico. Tra questi si è parlato anche di Roberto Mancini e il buon Billy non si è nascosto. Uscendo dagli uffici della Figc ha specificato: “E’ vero abbiamo sentito Roberto Mancini, ma sono tutte casualità. Abbiamo un po’ di tempo per pensarci. Ora dobbiamo chiamare Gigi Di Biagio e lo farò appena salirò in macchina. Lui il traghettatore? Sì, speriamo che ne abbia voglia. Vediamo cosa succede nel prossimo mese, se Di Biagio dovesse vincere tutte le amichevoli 4-0 bisognerebbe pensarci su“. (agg. di Matteo Fantozzi)

DUE DI PICCHE DI CONTE?

Agitazione ai vertici della Figc con nomi nuovi e tanta voglia da parte del pubblico di scoprire il nome del nuovo commissario tecnico dopo l’esonero di Giampiero Ventura. Tra i nomi più caldi c’è quello del ritorno di chi lo aveva preceduto, quell’Antonio Conte che tanto bene aveva fatto agli Europei eliminato dalla Germania ai calci di rigore. C’è anche la voce di un tentativo di Alessandro Costacurta, vice commissario straordinario della Figc, di portare in Italia il tecnico del Chelsea Antonio Conte. In conferenza stampa il salentino ha sottolineato: “Ho ancora un contratto di diciotto mesi con il Chelsea e il mio desiderio è di rimanere qui. Posso dire che Alessandro Costacurta è un mio amico e che abbiamo giocato insieme in Nazionale nel 1994. Forse però ha dimenticato che sono l’allenatore del Chelsea”. Parole di facciata per concludere la stagione al meglio oppure dichiarazioni di chiusura verso un ritorno all’Italia? (agg. di Matteo Fantozzi)

COSTACURTA VOLA DA CONTE

Il vice commissario straordinario Figc, Alessandro Costacurta, ex bandiera del Milan e della nazionale italiana, si è subito messo al lavoro per individuare in tempi brevi il nuovo commissario tecnico degli azzurri, colui che avrà il compito di guidare la nostra selezione a cominciare dal prossimo settembre, da quando cioè inizierà la Nations League. Fra i nomi caldi vi è quello di Antonio Conte, attuale allenatore del Chelsea. Secondo le indiscrezioni raccolte dal tabloid britannico The Sun in queste ultime ore, pare che il salentino sia il prescelto di Billy, e questultimo sarebbe pronto a volare a Londra per parlare appunto con lallenatore dei Blues. Unoperazione però molto complessa, perché, come già detto, Conte ha un ingaggio da 11 milioni di euro netti annui fino al 30 giugno del 2019, e in caso di addio rinuncerebbe ad una montagna di denaro. Le alternative rimangono sempre Ranieri, Mancini e Ancelotti.

IL PUNTO SUL NUOVO CALCIO ITALIANO

Cambiano i vertici del calcio italiano. Da qualche ora a questa parte è stato individuato il nome del commissario straordinario della Federcalcio, leggasi Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni. Insieme a lui è stato scelto anche il commissario della Lega di A, ovvero, lannunciato Giovanni Malagò, già numero uno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Fra le priorità del nuovo calcio italiano, la scelta di un nuovo commissario tecnico. Nelle prossime uscite della nazionale ci sarà Gigi Di Biagio a guidare gli azzurri, attuale ct dellUnder-21, ma in vista della Nations League che inizierà a settembre, ci vorrà per forza di cose un nome nuovo. Nelle ultime ore sono circolati in particolare quattro nomi, leggasi Carlo Ancelotti, attualmente senza una sistemazione dopo lesonero del Bayern Monaco, Antonio Conte, guida del Chelsea, Roberto Mancini dello Zenit di San Pietroburgo, e infine, Claudio Ranieri del Nantes. Analizzando i quattro nomi, possiamo già escludere dal mazzo quello dellex tecnico dei bavaresi. Ancelotti è stato corteggiato a lungo dallex numero uno della Figc, Tavecchio, ma lo stesso ha sempre ringraziato e rifiutato la proposta, voglioso di allenare ancora un club.

PERCHE PRENDE QUOTA LIDEA RANIERI

Del resto il Bayern gli ha lasciato lamaro in bocca, e se mai vorrà ritirarsi dalle scene, il buon Carlo vorrà farlo da vincente. Altro nome che ci sentiamo di escludere è quello di Antonio Conte, per una questione puramente economica. Se è vero che il salentino ha voglia di riprendere in mano la nazionale, che tra laltro ha guidato abilmente, è vero anche che lo stesso è legato al Chelsea con un contratto a scadenza 30 giugno del 2019 da circa 11 milioni di euro netti annui: solo un pazzo si licenzierebbe per andare a prendere uno stipendio molto più basso nella Nazionale, tra laltro, con tutti i dubbi e le incertezze che accompagnano questo incarico. Sarà quindi probabilmente una corsa a due fra Mancini e Ranieri, con il secondo che potrebbe avere maggiori chance sul primo: è un professionista da sempre, non ha mai fatto polemiche, è una leggenda in Premier League dopo aver vinto con il Leicester il campionato, ed ha voglia di dimostrare qualcosa anche in Italia. Inoltre, allenando da una vita, potrebbe avere maggiori voglie rispetto allo jesino di abbandonare un club per guidare appunto una Nazionale, esperienza tra l’altro già vissuta con la Grecia. Tra laltro Mancini ha un ricco ingaggio in Russia, di circa 6 milioni di euro a stagione, e vorrebbe restare un altro anno prima eventualmente di un addio.





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