Se già prima della gara contro il Verona il Genoa poteva considerarsi praticamente salvo, ora la squadra di Ballardini non ha più dubbi e anche il prossimo anno la rivedremo in Serie A, ammesso che il presidente Preziosi decida di confermare il tecnico in panchina, protagonista di un ottimo girone di ritorno con la quinta miglior difesa del torneo (Lazio e Milan hanno subito più gol dei grifoni). Al Ferraris si è consumato il monday night della 34^ giornata di Serie A 2017-18 che si è concluso con la vittoria per 3 a 1 del Genoa che ha ulteriormente inguaiato l’Hellas; gli scaligeri di Pecchia rimangono penultimi a quota 25 punti, a 6 lunghezze di distanza dalla zona salvezza che a 4 giornate dalla fine sembra ormai irraggiungibile, solamente l’aritmetica concede qualche piccola speranza ai veneti che ora dovranno compiere un miracolo, e non solo in senso sportivo, per rimanere nella massima categoria anche la prossima stagione. L’equilibrio sul terreno di gioco dura pochissimo, i grifoni la sbloccano subito grazie a Medeiros che gonfia la rete e castiga Nicolas, poco dopo Lapadula sfiora il raddoppio ma non prende bene la mira a pochi passi dalla porta, dall’altra parte il Verona si rende pericoloso solamente con l’incornata di Romulo a ridosso dell’intervallo. Nella seconda frazione di gioco gli ospiti provano a reagire con le giocate di Cerci che tenta di scuotere i suoi, l’Hellas si procura anche un calcio di rigore con il fallo di mano di Hiljemark: dal dischetto Romulo non sbaglia e pareggia momentaneamente i conti. Il Genoa torna avanti grazie al gol dell’ex, Daniel Bessa, che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della sua vecchia squadra e del suo vecchio allenatore, Pecchia, con il quale i rapporti non sono mai stati idilliaci. In zona Cesarini arriva il sigillo di Pandev che col cucchiaio lascia di sasso Nicolas e fa venire giù il Ferraris, mettendo definitivamente in cassaforte i tre punti per il Genoa che vola a 41 punti e nelle ultime 4 giornate si godrà lo spettacolo delle squadre che dovranno ancora sgomitare per salvarsi.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Daniel Bessa, giocatore del Genoa, ai microfoni di Sky Sport: “Con il Verona ho vissuto una stagione meravigliosa, quella della promozione, e metà di quest’anno, dopodiché le nostre strade si sono divise. Nulla di personale con nessuno, è rimasto un bel rapporto con la maggior parte dei compagni, ma ora penso soltanto al Genoa. Sono arrivato a fine gennaio, mi sono integrato con il gruppo e ho dovuto lottare per ritagliarmi un po’ di spazio. Il nostro obiettivo era la salvezza e posso dire che lo abbiamo raggiunto, per quanto mi riguarda questi mesi sono stati senz’altro positivi”. Il commento di Davide Ballardini, tecnico del Genoa: “Il nostro è un campionato difficile, tutte le squadre sono molto organizzate e non è facile batterle, bisogna essere consapevoli delle avversità per affrontarle al meglio, i giocatori si sono comportati sempre in maniera professionale rivelandosi sinonimo di affidabilità. Non pensavo assolutamente di fare così bene, ritenevo che il Genoa avesse tutte le carte in regola per salvarsi ma nemmeno nell’ipotesi più ottimistica pensavo di trovarmi all’undicesimo posto in classifica a quattro giornate dalla fine. La proprietà dovrà prendere una scelta, io mi metto a disposizione e accetterò ogni decisione che verrà presa sul mio futuro”. Le dichiarazioni rilasciate da Fabio Pecchia, allenatore del Verona, nel dopo-gara: “Siamo ancora vivi, chiaramente il percorso per la salvezza si fa sempre più complicato, sinceramente non meritavamo di perdere, il pareggio sarebbe stato il risultato giusto, purtroppo siamo stati sfortunati negli episodi che hanno decisamente favorito il Genoa. Non resta che pensare alla prossima gara, non sarà facile ritrovare l’entusiasmo ma siamo professionisti e dobbiamo cercare di portare a termine il nostro lavoro nella maniera migliore possibile”.