Rino Gattuso è molto deluso per la presente sconfitta del suo Milan, travolto 4-0 dalla Juventus nella finale di Coppa Italia. Alla vigilia, Gattuso aveva lanciato un paragone con una finale Mondiale, per indicare limportanza di questa partita per la crescita del giovane Milan, ma il verdetto è stato impietoso con un crollo nella ripresa dopo avere retto sostanzialmente alla pari nel primo tempo. Gattuso così nella conferenza stampa dopo partita ha dovuto mandare giù una grande amarezza: “Il calcio è così, il risultato non rispecchia quello che abbiamo fatto però gli errori si pagano e quindi accettiamo questa sconfitta e guardiamo avanti, qualche peccato di gioventù l’abbiamo commesso, ma di certo non abbiamo perso per colpa di Donnarumma, che io continuerò a proteggere, la qualità dei bianconeri ha fatto la differenza”.
GATTUSO: CI MANCA ESPERIENZA
Errori di gioventù dunque quando il gioco si è fatto più duro, Gattuso naturalmente non infierisce su Donnarumma anche se è inevitabile che il primo imputato sia proprio il portiere. Daltronde lallenatore sottolinea che il primo a pagare in termini di esperienza è proprio lui: “Immaturità? Beh, io sono il primo dei giovani, ho 40 anni e faccio l’allenatore… Forse non abbiamo saputo gestire bene la pressione. Ma non è tutto da buttar via, per 55′ avevamo fatto bene. Nel primo tempo non avevamo subito praticamente nulla ed eravamo stati più pericolosi, quasi padroni del campo. Quello che fa più male infatti è portare 40mila tifosi e dargli questo 0-4…”. La stagione però non è finita, c’è ancora una qualificazione alla prossima Europa League da portare a casa, possibilmente evitando gli scomodi preliminari: “Ora abbiamo 180′ con squadre che stanno meglio di noi mentalmente (Atalanta e Fiorentina, ndr). Servono però due grandi prestazioni per centrare la qualificazione all’Europa League. Per ora brucia, ma bisogna reagire”. Essendo ormai a maggio, il discorso scivola anche sul futuro e di conseguenza sul mercato: “Se arriverà qualcuno, deve essere qualche elemento di esperienza, gente abituata a partite di questo tipo, sia a livello tecnico e mentale. Reina? Donnarumma ora è il portiere del Milan, è giovane e vedrà la società. E’ uno dei portieri più importanti al mondo e ce lo teniamo stretto, poi se la società farà altre scelte io allenerò i giocatori che avrò a disposizione”.