WELLENS BRUCIA WOODS E BATTAGLIN
Si è conclusa con la vittoria di Tim Wellens (Lotto Fix All) la quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Battuti in volata Michael Woods ed Enrico Battaglin. Finale rovente. A 5 chilometri Zeits cade, leggendo male un pericoloso restingimento. A un paio di chilometri dal traguardo brutta caduta per Schacmann, leader della classifica dei giovani, che ha rischiato di far male anche ad alcuni tifosi, presenti per altro con un bebè in passeggino. Nel chilometro finale Wellens riesce a trovare la traiettoria giusta per andare a vincere battendo tutti. Positiva la prova di Formolo, terminato quinto. Frazione bellissima e intensa. Fra gli uomini di classifica ci potrebbe esser qualche sorpresa visto che nel finale il gruppo si è notevolmente frazionato con alcuni secondi fra i vari gruppi. Siamo in attesa di informazioni, forse solo Pinot ha guadagnato qualcosa tra i big.
VOLATA FINALE
Manca pochissimo alla conclusione della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Siamo nella fase finale, ultimi dieci chilometri di gara. Il tanto attesto scatto del gruppo verso i fuggitivi è arrivato a 16 chilometri dal traguardo. Si va dunque a ranghi compatti verso Caltagirone. Poco fa un colpo di scena: problemi al manubrio per Goncalves della Katusha-Alpecin, il portoghese terzo in classifica generale. Momento molto difficile per il lusitano che è stato costretto a fermarsi per consentire ai tecnici di riparare la parte guasta. Tutto pronto per la volata finale. Le formazioni iniziano a disporsi in maniera utile da consentire lo scatto finale ai propri uomini. Concentrazione massima, sale la tensione.
PROBLEMI PER BRAMBILLA
Mancano 25 chilometri alla fine della quarta tappa del Giro d’Italia 2018, la prima in terra italiana. Il GPM di Vizzini (quarta categoria) è stato vinto da Enrico Barbin. Secondo GPM conquistato per il corridore della Bardiani-CSF che anche domani indosserà la maglia azzurra. Seconda piazza per Marco Frapporti. Il gruppo scollina a 243 dalla vetta. Dopo 4 ore di corsa la media è di: 37,275 Km/h. I corridori stanno ora affrontando una serie di sali e scendi che porteranno al traguardo di Caltagirone. Foratura in un momento molto difficile per Gianluca Brambilla, capitano della Trek-Segafredo. Nel frattempo si sta sparpagliando il gruppo di fuggitivi: in questo momento Belkov, Mosca e Frapporti hanno un minuto e mezzo di vantaggio su Barbin e Jaeregui.
IL SECONDO GPM LO VINCE BARBIN
Mancano 40 chilometri alla fine della quarta tappa del Giro d’Italia 2018, la prima in terra italiana. Il GPM di Vizzini (quarta categoria) è stato vinto da Enrico Barbin. Secondo GPM conquistato per il corridore della Bardiani-CSF che anche domani indosserà la maglia azzurra. Seconda piazza per Marco Frapporti. Il gruppo scollina a 243 dalla vetta. Dopo 4 ore di corsa la media è di: 37,275 Km/h. I corridori stanno ora affrontando una serie di sali e scendi che porteranno al traguardo di Caltagirone. Piccolo inconveniente intanto per Sacha Modolo, costretto a mettere il piede a terra. Il corridore della EF – Drapac riparte subito.
FASE DECISIVA DELLA CORSA
Mancano una cinquantina di chilometri alla fine della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Entriamo ora nella parte più interessante di questa tappa. Tra poco il GPM di Vizzini (quarta categoria), poi tantissimi saliscendi prima dello strappo finale di Caltagirone. Da fare attenzione anche al vento che ora sta spirando forte contro i corridori. Nel frattempo cambiano le prime due posizioni al traguardo volante. Questa volta Jacopo Mosca riesce a sorprendere Marco Frapporti, sempre terzo Belkov. Il ritardo del gruppo è ora di 2 minuti e 19 secondi. Nei prossimi minuti potremmo assistere a qualche scatto in vista dell’arrivo di Caltagirone. In questo momento il ritmo è parecchio alto.
GIARRATANA SALUTA IL GIRO D’ITALIA
Mancano 65 chilometri alla chiusura della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. I corridori transitano ora nel centro della località di Giarratana,il comune più piccolo della provincia di Ragusa. Ci si appresta a correre verso il secondo traguardo volante di giornata. Siamo alle pendici del Monte Lauro. Problema meccanico intanto per Thibaut Pinot che rientra senza problemi in gruppo. In questo momento 210 di vantaggio per Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia).
FRAPPORTI PRIMO AL TRAGUARDO VOLANTE
Mancano 75 chilometri alla fine di questa quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Il ritardo del gruppo è adesso intorno ai 2 minuti. In testa ci sono ancora i 5 fuggitivi di giornata: Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). Poco fa Frapporti ha tagliato per primo il traguardo volante. Da segnalare il ritiro del velocista della Bardiani CSF Andrea Guardini. In difficoltà Mareczko e Drucker che perdono contatto. In questo momento l’andatura del gruppo è fatta dalla BMC. Ci avviciniamo intanto al secondo GPM di giornata.
NEUTRALIZZATO IL TENTATIVO DELL’UAE
Sono ora 88 i chilometri mancanti alla chiusura della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Non ci sono stati scatti durante il Gpm di Pietre Calde: il primo a transitare è stato Barbin, seconda posizione per Frapporti. Il ritardo del gruppo è adesso intorno ai 3 minuti. In testa ci sono ancora i 5 fuggitivi di giornata: Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). Poco fa la UAE Emirates ha provato ad alzare il ritmo. Mossa fine a sè stessa, dopo pochi minuti il gruppo si è ricompattato.
BARBIN PRIMO AL GPM
Mancano 100 chilometri alla conclusione della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Non ci sono stati scatti durante il Gpm di Pietre Calde: il primo a transitare è stato Barbin, seconda posizione per Frapporti. Il ritardo del gruppo è adesso intorno ai 3 minuti. In testa ci sono ancora i 5 fuggitivi di giornata: Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). Foratura nel frattempo per De La Cruz del Team Sky alla ruota posteriore. Siamo forse arrivati al momento topico: la compagine di Fabio Aru ha davvero accelerato a tutta birra rompendo la stasi che aveva caratterizzato questa prima fase. E’ da capire la tattica della squadra di Saronni. Diego Ulissi poteva giocarsi qualcosa di importante, ma questazione potrebbe essere sicuramente in favore del capitano Fabio Aru.
ARRIVA IL PRIMO GPM
Sono già 90 i chilometri percorsi in questa quarta tappa del Giro d’Italia 2018. I corridori al comando sono sempre Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). I fuggitivi hanno in questo momento un vantaggio di 2 minuti e 50 secondi sul gruppo, guidato in questo momento dalla BMC e dalla Lotto Fix All. E’ di 38,450 km/h la media dopo due ore di corsa. In questo momento gli atleti si apprestano a salire sul Gpm di quarta categoria di Pietre Calde. Jauregui è sempre virtualmente leader della classifica, ma è difficile immaginare che possa difendere poco più di un minuto di vantaggio (sempre virtuale) su Dennis fino allarrivo.
SI STABILIZZA IL DISTACCO
Mancano circa 120 chilometri alla conclusione della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Ci sono 5 battistrada al comando: Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia). Il loro vantaggio in questo momento è di 3 minuti e 15 secondi. Rifornimento volante per la Movistar. Ottimo lavoro delladdetto, che in una manciata di secondi è riuscito a consegnare ben 6 borracce agli uomini della formazione spagnola. Problema meccanico intanto per Giuseppe Fonzi che però riesce a ripartire senza particolari problemi.
JAUREGUI MAGLIA ROSA?
Superati i 50 chilometri della quarta tappa del Giro d’Italia. I corridori sono in questo momento a Lentini, provincia di Siracusa. Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia) sono i fuggitivi di giornata. Il divario tra gli attaccanti e il plotone principale è stabile tra i 3′ e i 330. Dopo qualche attimo di incertezza la Bmc si è messa subito in testa al gruppo. Alle sue spalle subito Sunweb e Team Sky per Dumoulin e Froome. Con 152 di distacco da Rohan Dennis, Jauregui è il più vicino alla prima posizione in classifica generale. Anche per questo la Bmc ha subito fermato la fuga prima che prendesse troppo margine. Arrivano anche gli uomini Lotto Soudal ora in testa,il grande favorito Tim Wellens non vuole perdere l’occasione.
I PRIMI FUGGITIVI SONO CINQUE
Da circa un’ora è iniziata la quarta tappa del Giro d’Italia. Dopo i primi 20 chilometri percorsi a velocità intensa è andato a segno il primo attacco di giornata. Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia) sono i fuggitivi di giornata. Già oltre i 2 minuti il loro vantaggio. Scongiurato, sembrerebbe, il primo pericolo di giornata. Tra le varie possibilità, non poteva essere sottovalutata una fuga di seconde linee, magari infarcita di corridori almeno insidiosi in ottica classifica, come ad esempio i tanti Astana che potrebbero provare una tattica di questo tipo.
FORATURA PER DUMOULIN
E’ iniziata la quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Dopo i primi impegnativi 12 km (strade strette e tortuose) il gruppo resta compatto, nonostante i numerosi attacchi. Non inizia bene la frazione per Tom Dumoulin: l’olandese fora ed è costretto subito a inseguire. Foratura anche per Andrea Guardini. La corsa si trova nei pressi di Fontanarossa, gruppo sempre compatto. Le strada si allargherà intorno al chilometro venti, ma per il momento si prosegue su stradine strette e tortuose. Per quanto riguarda il borsino favoriti di oggi: Tim Wellens, Diego Ulissi, Simon Yates, Jose Gonçalves, Matej Mohoric e Michael Woods. Attenzione pure a Enrico Battaglin, Tom Dumoulin e Tibhaut Pinot.
SPLENDE IL SOLE IN SICILIA
E’ iniziata la quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Dopo la trasferta in Israele e il primo giorno di riposo, la Corsa Rosa riparte dallItalia, per la precisione da Catania, con una tappa di 198 corridori che porterà il gruppo a Caltagirone. Si riparte dunque subito con una tappa abbastanza impegnativa, decisamente non scontata, nella quale non sono da escludere sorprese, anche in ottica classifica generale al termine di un percorso in cui pianura praticamente non se ne vedrà. Per quanto riguarda le informazioni meteo, il cielo è soleggiato. Umidità relativa al 56% con possibilità di precipitazioni al 10% e vento in direzione SE fino a 21 km/h. Temperatura prevista: minima 16, massima 21.
CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO
Si parte. Inizia in questo momento la quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Il percorso non si prospetta per nulla facile, verranno percorsi ben 198 km. La tappa è molto mossa e vallonata, bisognerà affrontare numerose salite, di cui due classificate GPM e numerose curve che si susseguiranno lungo lintero percorso. Le strade percorse avranno una carreggiata variabile e, a tratti, a fondo usurato. Gli attraversamenti cittadini presentano pavimentazioni di vario genere. Gli ultimi 5 km della gara di oggi saranno interamente percorsi in città. I ciclisti dovranno attraversare un tunnel illuminato a 5 km dallarrivo, pedalare in una carreggiata ristretta nel tratto che va dai 3 km ai 2 km che verrà effettuato nel centro storico della città, poi avranno lultimo km in salita con una pendenza fino al 13% ed infine un rettilineo finale, asfaltato, di 300 m.
AI NASTRI DI PARTENZA
Tutto pronto per l’inizio della quarta tappa del Giro d’Italia 2018. Finalmente la Corsa Rosa torna nel Bel Paese dopo le prime tre frazioni disputate in Israele. Oggi bisognerà fare estrema attenzione: sarà una tappa senza un metro di pianura. Un continuo mangia e bevi (come in gergo si definisce un percorso mosso e con un susseguirsi di salite e discese) perfetto per chi voglia tentare colpi di mano, non solo per la vittoria parziale ma anche per la classifica generale. Per il gruppo, infatti, non sarà affatto semplice tenere bloccata la corsa. Il finale, poi, potrebbe sconvolgere la classifica: lultimo km è uno strappo durissimo, con pendenze intorno al 13%. Spiana solo negli ultimi 300 metri. E molto probabile, dunque, che assisteremo a dei distacchi tra i favoriti, con Tom Dumoulin che appare favorito per riprendersi la maglia rosa a scapito di Rohan Dennis. Con lo sbarco in Sicilia, oggi il Giro dItalia 2018 comincia per davvero: prepariamoci ai fuochi dartificio.
LO SCORSO ANNO
Il Giro dItalia 2018 riparte dunque oggi dalla Sicilia dopo i primi tre giorni in Israele. Con la Catania-Caltagirone avranno inizio tre giorni decisamente interessanti nellisola, che culmineranno giovedì nellarrivo in salita sullEtna ma che riserveranno emozioni anche nelle due precedenti tappe, entrambe piuttosto impegnative. Anche lanno scorso il Giro dItalia aveva vissuto due giorni in Sicilia, in quel caso però arrivando dalla Sardegna. Nella prima delle due tappe siciliane cera stato anche nel 2017 larrivo sullEtna, anche se da un altro versante: aveva vinto Jan Polanc della UAE, staccando di 19 Ilnur Zakarin e di 29 il gruppetto degli altri big, che erano arrivati tutti insieme anche a causa del vento che di fatto aveva impedito attacchi – problema che questanno non dovrebbe presentarsi su un versante più coperto. Il giorno successivo cera invece stato un arrivo in volata a Messina, vinto da Fernando Gaviria davanti a Jakub Mareczko e Sam Bennett: questanno invece in Sicilia non dovrebbe esserci nemmeno unoccasione per gli sprinter in tre tappe. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
Oggi la quarta tappa Catania-Caltagirone di 198 km segna lo sbarco del Giro dItalia 2018 fra i nostri confini nazionali, dopo i bellissimi tre giorni vissuti in Israele, dove la Corsa Rosa è stata accolta con straordinario affetto. Adesso però si riparte dalla Sicilia, dove vivremo tre giorni ricchi di insidie ed emozioni, perché il percorso di queste tre frazioni sarà sempre piuttosto complicato. Cominciamo dunque a vedere che cosa ci attende oggi nei 198 km che porteranno la corsa da Catania a Caltagirone, partendo e arrivando dunque sempre nella provincia di Catania ma toccando anche quelle di Siracusa e Ragusa: sarà una quarta tappa decisamente faticosa, perché in pratica non ci sarà nemmeno un metro di pianura. Saliscendi continui, senza respiro, anche se non ci saranno da affrontare salite particolarmente difficili gli attaccanti avranno loccasione di mettersi in mostra, fino allo strappo finale dal momento che lultimo chilometro sarà tutto in salita e potrebbe invogliare a muoversi anche i big della classifica generale. Tappa comunque da attaccanti, Diego Ulissi e Zdenek Stybar tanto per fare due nomi fra quelli presenti a questo Giro dItalia numero 101.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA 4^ TAPPA
Per seguire il Giro dItalia 2018 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai, in particolare da oggi tornando in Italia dopo i primi tre giorni in Israele, perché da adesso in poi rubriche e inviati saranno al completo: i canali di riferimento sono Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti per la quarta tappa Catania-Caltagirone avranno inizio già alle ore 11.50 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la cronaca a partire dalle ore 14.30 su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo. In chiusura il Processo alla Tappa, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro dItalia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.00. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.
GIRO DITALIA 2018: PERCORSO CATANIA CALTAGIRONE
Appuntamento con la partenza alle ore 12.15 a Catania, si pedalerà fin da subito verso lentroterra, su strade caratterizzate da continui saliscendi – solo nei primi 30 km si troverà anche qualche tratto pianeggiante. Come abbiamo già accennato, di per sé non si tratterà di salite particolarmente impegnative, tanto che le uniche due identificate come Gran Premio della Montagna saranno entrambe di quarta categoria, a Pietre Calde al km 82,4 e poi a Vizzini al km 150,5, però ad esempio anche entrambi i traguardi volanti di giornata saranno posti in cima ad altrettante salitelle, rispettivamente a Palazzolo Acreide al km 112,3 e poi a Monterosso Almo al km 133,7 di percorso, senza contare naturalmente numerosi altri strappi e saliscendi che non metteranno nulla in palio e in più anche i tratti in pavé che caratterizzeranno lattraversamento di diversi centri abitati. Insomma, una tappa perfetta per le fughe da lontano, ma anche ai finisseur che potrebbero chiedere alle loro squadre di tenere compatto il gruppo per giocarsi la vittoria di tappa nel finale, che sarà anchesso piuttosto complicato, dal momento che il gruppo dovrà prima affrontare circa 9 km di salita pedalabile per arrivare a San Bartolomeo al km 190,7, poi qualche altro saliscendi, un tratto a carreggiata ristretta nel centro storico di Caltagirone e soprattutto lultimo chilometro sarà decisamente difficile, con pendenza media dell8,5% negli ultimi 900 metri, nei quali si toccheranno anche punte di pendenza massima fino al 13%, il che potrebbe ingolosire anche i big che staranno meglio nel finale, che potrebbero puntare a guadagnare qualche secondo e gli abbuoni previsti allarrivo. Una tappa sicuramente da non perdere!