Per chi non potrà essere in Piazza del Campo a seguire il tradizionale spettacolo del Palio di Siena, ci sarà comunque la chance, come di consueto, di seguire la diretta tv su Rai 1, con le consuete voci di Annalisa Bruchi e Giovanni Mazzini a raccontare la corsa più tradizionale dell’anno. Una diretta che spesso negli anni ha vissuto imprevisti legati alla voglia (o meno) dei cavalli di partire, con la partenza spesso rimandata fino dopo l’inizio del Tg1 delle 20: a volte si è scelto di ritardare il telegiornale e attendere la partenza, in altri casi la corsa è stata trasmessa in lieve differita, alla fine dello stesso Tg. E il ruolo dei commentatori, quando i cavalli non vogliono saperne di allinearsi alla Mossa, è fondamentale tra aneddoti e aggiornamenti, per cercare di capire quali fattori portano un cavallo a non schierarsi in partenza. E poi via, pochi giri d’adrenalina pura che decreteranno in diretta tv Nazionali il vincitore del Palio del 2 luglio 2018. (agg. di Fabio Belli)
L’OCA VINCE PRECEDENDO IL MONTONE, LA TARTUGA E L’ISTRICE
La tradizione del Palio di Siena prevede il saluto di diversi carabinieri a cavallo alle autorità senesi. Successivamente, ecco entrare dalla curva di San Martino in Piazza del campo i dieci fantini senesi. Il pubblico ha accolto con cori e applausi l’ingresso delle contrade. Animi distese e tranquilli, sia per i fantini che i cavalli. L’ordine di partenza è il seguente: giraffa, lupa, oca, tartuga, istrice, chiocciola, montone, drago, leocorno, nicchio. La lupa parte bene ai nastri di partenza ma è poi l’oca a prendere il largo, seguita dalla chiocciola. Andatura molto elevata per l’oca che riesce a staccare gli avversari subito in maniera decisa. Dopo il primo giro l’oca rallenta mentre il montone si porta in terza posizione. Seguono all’arrivo montone, tartuga e istrice. La prova generale è stata quella che ha richiesto meno tempo per decretare la partenza. Tempi molto rapidi con un allineamento che si è creato quasi subito.
I PRECEDENTI
Siamo pronti a vivere la prova generale del Palio di Siena 2018: parlando di questo straordinario evento, e aspettando quello di domani, dobbiamo dire che l’Oca comanda l’albo d’oro con 65 successi davanti alla Chiocciola, che si è imposta in 51 occasioni ma soltanto 14 nel XX secolo. La Chiocciola è anche una delle contrade che nel nuovo millennio non ha mai festeggiato, né nel Palio della Madonna di Provenzano né in quello dell’Assunta: Aquila e Nicchio sono le altre ancora a secco in questo lasso di tempo, ed è l’Aquila la contrada nonna, vale a dire quella che non vince da maggior tempo (1992). Seguono Nicchio (1998) e Chiocciola (1999); le altre contrade hanno vinto almeno un Palio dal 2006 (lo fece la Pantera il 2 luglio) a oggi, ma l’attesa per alcune è comunque molto lunga se pensiamo che per ogni anno le corse sono due, e di conseguenza il periodo temporale deve essere ogni volta raddoppiato. Ora però lasciamo che a parlare sia ancora una volta Piazza del Campo, i cavalli e le contrade che partecipano a questa prova generale del Palio di Siena 2018, che finalmente sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PROVA GENERALE
Ricordiamo che la prova generale del Palio di Siena 2018 non sarà trasmessa in diretta tv; tuttavia potrete assistere a questo evento in diretta streaming video visitando il sito www.radiosienatv.it che fornisce tutte le immagini da piazza del Campo, e che ovviamente si occuperà di trasmettere anche l’evento di questa sera a chi sarà in possesso di dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
LA PROVA GENERALE
Parlando del Palio di Siena 2018, dobbiamo anche dire che le contrade esistenti adesso sono solo una parte di quelle che un tempo popolavano la città di Siena: di fatto la soppressione delle contrade avvenne nel corso del XVII secolo, e fu un processo graduale. La mancata partecipazione attiva alla vita pubblica, le carenze organizzative e le risorse al limite spinsero in maniera quasi naturale le altre contrade ad inglobarne i territori; oggi dunque le contrade di Siena sono 17, ma c’è stato un periodo molto indietro negli anni in cui erano di più. Le ultime a conoscere la soppressione sono state Vipera, Quercia, Leone e Spadaforte; esistevano anche Gallo e Orso, come detto le loro zone sono state assunte da altre contrade (per esempio, oggi la Civetta occupa i territori appartenuti all’Orso) e la soppressione ufficiale si fa risalire al 1729, con tanto di documentazione ufficiale che stabilisce anche i precedenti di tale iniziativa, facendo risalire il tutto al Palio del 2 luglio 1675 e dunque ormai 343 anni fa. (agg. di Claudio Franceschini)
LA TERMINOLOGIA
Aspettando l’inizio della prova generale al Palio di Siena 2018, andiamo a studiare alcuni dei termini dei quali abbiamo già sentito parlare in questi giorni e che fino a domani ci accompagneranno. Ad esempio i canapi, che sono le funi che delimitano la zona della mossa; si intende anche il periodo di attesa da quando i cavalli iniziano ad allinearsi alla partenza vera e propria della corsa, che come abbiamo detto può essere particolarmente lungo. Per carriera si intende la corsa; il Barbaresco ha un ruolo fondamentale perché è l’uomo che per ogni contrada è adibito alla cura del cavallo, e dunque nei giorni e nelle ore che precedono il Palio è sostanzialmente venerato e riverito. Il Barbero è il cavallo da corsa, mentre il Drappellone è il vero e proprio trofeo: affidato ogni anno alle mani di un artista, viene poi consegnato al vincitore e, come abbiamo detto, nel momento in cui gli sbandieratori si apprestano a concludere il loro rito viene issato sul palco dei giudici, dando di fatto il via al Palio di Siena. Sono solo alcuni dei termini che in questi giorni abbiamo sentito a ripetizione, e che possono aiutare a comprendere meglio questo storico evento. (agg. di Claudio Franceschini)
IL PROGRAMMA DELL’EVENTO
Il Palio di Siena 2018, dedicato alla Madonna di Provenzano, è sempre più vicino: nella mattinata di domenica la Tartuca ha vinto la quarta prova, succedendo dunque al Nicchio che la sera precedente aveva trionfato nella terza prova. Le emozioni ci saranno anche oggi: la prova generale è sicuramente quella più importante e scatterà alle ore 19:45 di domenica 1 luglio. Ovviamente, come sappiamo, l’orario di partenza è sempre indicativo: infatti la procedura di ingresso dei cavalli nella zona di partenza è particolarmente complessa, e potrebbe anche portare via parecchi minuti. E’ già successo che il Palio vero e proprio si sia disputato il giorno seguente per la sopraggiunta oscurità; vedremo se anche questa sera la prova generale impiegherà del tempo per scattare, o se invece i fantini e i cavalli saranno veloci.
IL RIEPILOGO DEGLI EVENTI
Come abbiamo detto dunque la Tartuca ha vinto la quarta prova del Palio di Siena 2018; si è così aperta l’appassionante giornata di domenica, nella quale come sempre si respira l’euforia per l’avvicinarsi dell’evento e ovviamente la tensione che questo porta con sé. Sabato invece la serata aveva portato alla vittoria del Nicchio, che si era aggiudicato la terza prova; per quanto riguarda invece la seconda prova, era stata appannaggio dell’Istrice. Quindi per il momento regna l’incertezza: tre contrade diverse si sono aggiudicate queste prove, e adesso quella generale è solitamente la più importante di tutte e bisognerà capire quello che succederà. Possiamo dire che nella quarta prova la Chiocciola era di rincorsa e ancora una volta la Giraffa è stata la migliore a partire, ma con Lupa e Tartuca che ben presto hanno preso il comando delle operazioni. La contrada è riuscita ad avere la meglio con una gara condotta praticamente sempre in testa, anche se nell’ultimo casato ha rischiato il contatto con la Chiocciola. Le emozioni non sono mancate, e ci saranno anche questa sera; non ci resta quindi che attendere per capire chi sarà a prendersi la vittoria nella prova generale, aspettando che domani si corra il Palio di Siena vero e proprio e che piazza del Campo si riempia ancora una volta.