Serie A, Coni riapre caso Frosinone-Palermo: il Collegio di Garanzia ha infatti chiesto la riformulazione delle sanzioni a carico del club ciociaro per quanto successo nella gara di ritorno dei play-off tra i due club. Questa la sentenza emessa dal Collegio presieduto da Mario Sanino: è stato respinto il ricorso in cui si chiedeva lo 0-3 per i rosanero, ma in istanza è stata decisa la riformulazione. Viene dunque chiesto dai giudici alla Corte Sportivo di Appello della Figc di “riunirsi in diversa composizione” e di “ uniformarsi nella comminatoria della sanzione, al principio di diritto espresso in parte motiva, ritenendo non coerentemente sanzionata la condotta evidenziata dalla Csa Figc rispetto alla gravità dei fatti per come descritti in decisione”, si legge nella nota diramata dai giudici del Collegio di Garanzia del Coni.
PALERMO, NUOVE SPERANZE
Ripercorriamo brevemente la vicenda: nel corso del ritorno della finale play-off di Serie B alcuni calciatori del Frosinone presenti in panchina hanno lanciato dei palloni in campo per tentare di fermare il gioco e perdere tempo. Ma non solo: c’è stata una invasione in campo dei tifosi gialloblu prima che la partita finisse. Il Palermo aveva chiesto la vittoria a tavolino ma la Prima Sezione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale aveva rigettato il ricorso lo scorso 7 giugno 2019: sanzione da 25 mila euro con l’obbligo di disputare due partite a porte chiuse in applicazione della facoltà di cui all’articolo 36.3 del Codice di Giustizia Sportiva. Ora un nuovo colpo di scena, con il Coni che ha riaperto la vicenda: il club di proprietà di Maurizio Zamparini può nutrire speranze per un esito diverso della vicenda.