Alla vigilia del congresso di domani a Roma che lo confermerà presidente Uefa (è l’unico candidato, ndr), Aleksander Ceferin sembra avere le idee chiare sul futuro del calcio europeo, all’interno del quale – secondo lui – non può trovare posto una Superlega. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Ceferin è stato chiaro:”Ucciderebbe il calcio e sarebbe noioso vedere Psg-Juventus ogni settimana”. Le divergenze con la Fifa riguardano anche l’opportunità di aprire al Mondiale a 48 squadre fin dall’edizione del Qatar 2022, come ha spiegato Ceferin a Le Monde:”Il Qatar non può organizzare da solo il Mondiale a 48 squadre. E non ha buone relazioni politiche con i paesi vicini. Si può legalmente affiancargli un altro paese o bisogna lanciare un’altra gara di attribuzione? Visto che il Mondiale si giocherà a dicembre, bisognerebbe togliere ancora più date ai campionati nazionali, soprattutto in Europa. Non penso che sia realizzabile”.
CEFERIN, “SONO DIVERSO DA PLATINI”
Diversità di vedute tra la Uefa e la Fifa riguardano anche la proposta di Infantino per un nuovo format di Mondiale per club. Ceferin è stato chiaro:”E’ un progetto da 25 miliardi di dollari di cui non sappiamo nulla, finanziato da un fondo estero di cui ignoriamo l’identità. Rimaniamo contrari poiché vogliamo sapere chi c’è dietro. Il calcio non è in vendita”. Ceferin ha poi spaziato parlando del calcio e della Uefa più in generale:”L’Uefa e il calcio in generale, al mio arrivo, avevano delle macchie. Noi abbiamo instaurato il limite ai mandati e un comitato di governance più solido, procedure di attribuzione trasparenti per tutte le finali. Platini? E’ stato un buon presidente, una superstar con il carisma. Io sono meno esposto, le persone mi conoscono di meno. Quando sono stato eletto, l’Europa del calcio aveva piuttosto bisogno di un avvocato, tutto era un po’ in disordine e la percezione della gente era ‘sono tutti corrotti’. L’Uefa è un’organizzazione pulita e più trasparente perché i tempi sono cambiati”.