Rischia di creare uno scandalo più grande delle sue effettive parole, specie alla vigilia dei quarti di finale in Champions League tra Juventus e Ajax: parliamo di David Endt, ex centrocampista dei Lancieri e poi anche team manager, che nell’intervista odierna a Radio Kiss Kiss lancia una pesante “ombra” sulla storica finale del 1996 quando la Juve vinse la sua per ora seconda e ultima Coppa dei Campioni in finale ai rigori proprio contro la squadra olandese. Quella sera allo Stadio Olimpico di Roma c’era anche Endt che si ricorda bene la delusione di quella Champions sfumata all’ultimo rigore: «Abbiamo voglia di vendetta per quella finale del ’96, la Juve di allora si dimostrò essere forse un po’ dopata, brucia ancora aver perso così». Quelli erano gli anni in cui, ricorderete, Zeman lanciava accuse a mezzo stampa sulla tenuta fisica e atletica della Juve pigliatutto di Marcello Lippi con anche un lungo processo messo in scena dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello.
LA VENDETTA E IL DOPING
Nel 2007 la Cassazione diede piena assoluzione ad Antonio Giraudo (ex ad della Juventus) e il medico dei bianconeri Agricola, accusati entrambi di somministrazione di doping e abuso di farmaci: ora però, magari lanciata a mo’ di battuta, David Endt rimette “pepe” sulla vecchia polemica questa volta (ed è la prima) anche sul campo europeo. Un modo di certo per sollevare un polverone in un momento in cui entrambe le contendenti vengono da imprese pazzesche contro le due squadre di Madrid (la Juve con un triplo Cr7 ha matato l’Atletico, l’Ajax ha ucciso sportivamente il Real al Bernabeu, 1-4). «La Juventus è veramente la favorita, su questo non ci sono dubbi – ha aggiunto ancora l’olandese a Radio Kiss Kiss – ma l’Ajax si è dimostrata una squadra all’altezza, spregiudicata e che gioca un gran bel calcio, tutto è possibile con quel tipo di gioco». Secondo Endt, in conclusione, i Lancieri hanno voglia di vendetta: «all’epoca a Roma abbiamo giocato contro una Juve che poi si è rivelata essere dopata, brucia ancora aver perso così, è un altro motivo per vincere, con tutto il rispetto che si ha per la Juve».