Una vittoria importantissima per il Cesena di Daniele Arrigoni nella delicata partita contro il Genoa di Alberto Malesani, che fallisce ancora una volta l’occasione per tentare il salto di qualità. La partita è stata decisa da un grande campione che finalmente è tornato ad essere decisivo come non gli capitava da un po’ di tempo: Adrian Mutu. Il campione rumeno inizia a riconciliarsi con il pubblico romagnolo, che fino a oggi non l’aveva mai ammirato al suo meglio. Lo show di Adrian, proprio contro il caro amico Frey, a lungo compagno di squadra con la Fiorentina, comincia al 25’ del secondo tempo, quando Mutu trasforma un rigore calciando “a cucchiaio”: scelta rischiosa, ma proficua. Dieci minuti dopo, l’attaccante sigilla la partita con uno splendido tiro a giro dal limite dell’area, che accarezza il palo e s’infila in rete. Seconda vittoria consecutiva del Cesena del nuovo corso di Arrigoni, che raggiunge quota 9 punti e scavalca il Lecce, abbandonando l’ultimo posto e avvicinando le avversarie per la lotta-salvezza. Il Genoa rimane invece a quota 15 punti, sempre a metà strada tra l’Europa e la retrocessione: insomma, una mediocrità dalla quale il Grifone non riesce ad uscire. A dire il vero, i dati statistici forniti dalla Lega Calcio parlano di una partita condotta per la maggior parte dal Genoa, che ha infatti avuto il 61% del possesso palla complessivo, un dominio totale confermato pure dal numero di palloni giocati nel corso della partita: 684 per gli ospiti rossoblu (molto più precisi anche nei passaggi) e 448 per i bianconeri padroni di casa. Ma questo dominio quantitativo del Genoa svanisce se si passa ad osservare il numero dei tiri totali e in porta: il Cesena ha tirato infatti ben 12 volte nel corso della partita, e 8 di questi tiri hanno centrato lo specchio della porta. Decisamente più bassi i numeri del Genoa: 5 tiri totali, 3 in porta. Un dominio sterile quindi per gli uomini di Malesani, che ricorda dunque il Manchester City di martedì contro il Napoli. Mutu nel ruolo che al San Paolo è stato di Cavani, ed è ovviamente stato il calciatore che ha tirato di più: quattro tiri, dei quali due si sono infilati in rete.