Si sapeva da ore, ma adesso c’è anche l’ufficialità: Bortolo Mutti è il nuovo tecnico del Palermo. Lo ha comunicato la società rosanero sul proprio sito, precisando che Mutti (che aveva già allenato i siciliani nel 2001-02) verrà presentato nella giornata di domani. Il suo primo impegno sarà mercoledì sera a Novara, prima della sosta natalizia. Non avrà un compito facile: dovrà risollevare una squadra col morale a pezzi dopo il ko nel derby col Catania e aiutarla a superare il complesso esterno. Mutti succede a Devis Mangia, che a GolSicilia.it ha commentato con grande amarezza il suo esonero. “Fa male, sono stato meglio, è inutile negarlo”, le sue impressioni a caldo, a cui hanno fatto seguito i ringraziamenti ai tifosi e alle persone che lo hanno sostenuto. Presto, nelle prossime ore “o al massimo nei prossimi giorni”, l’ex-tecnico rosanero ha promesso la pubblicazione di una nota “di un paio di righe”, in cui verrà spiegato il suo pensiero sulla vicenda. C’è molta tristezza nelle sue parole, e non poteva essere altrimenti. Nel complesso, il bilancio della sua esperienza siciliana non può certo dirsi negativo. Il Palermo, escluse le ultime due uscite, ha sempre fatto benissimo in casa, centrando vittorie a ripetizione. Era in trasferta il problema, e la situazione non è cambiata nemmeno con l’aria del derby. Ieri il Catania si è preso punti e partita con una prestazione tatticamente perfetta. La classifica dei rosanero, ad ogni modo, rimane più che dignitosa. Ma il terremoto è ormai partito. Via Mangia, e chissà, a questo punto, se ritornerà al suo posto l’ex-ds Sean Sogliano, il cui nome era legato a doppio filo a quello del mister. Mutti, a questo punto, avrà subito una bella gatta da pelare. Il Novara, reduce dal ko di Torino con la Juventus, vorrà sicuramente riscattarsi davanti al proprio pubblico. Quella piemontese è una formazione sicuramente apprezzabile, che pratica un calcio ben organizzato, anche se finora ha raccolto molto poco. Si tratterà di stanare gli avversari e fare una partita speculativa: in poche ore, non si può certo chiedere chissà cosa al nuovo allenatore. Persino uno come Zamparini dovrà essere paziente. E’ naturale che i primi effetti della nuova cura verranno a galla solo dopo la sosta, e oltre. Il primo impegno del nuovo anno sarà l’8 gennaio contro il Napoli.
Per adesso, Mutti potrà solo cercare di ricompattare lo spogliatoio, lavorando di psicologia. Il resto nel 2012: a cominciare dalla risoluzione del problema chiamato trasferta.