Antonio Rosati è diventato ufficialmente un giocatore del Napoli. L’ormai ex portiere del Lecce, classe 83′, ha firmato un contratto quadriennale con la società partenopea e diventerà il secondo portiere alle spalle di Morgan De Sanctis. Il portiere di Tivoli ha voluto così salutare i tifosi del Lecce: “Dopo nove anni lascio la famiglia Lecce per approdare in un grande club che giocherà in Champions League. Ringrazio la famiglia Semeraro, tutti i dirigenti del Lecce e i tifosi che mi hanno sempre sostenuto non facendomi mai mancare il loro appoggio”. Parole importanti quelle di Rosati che si accinge a cominciare una nuova avventura nel Napoli di Mazzarri. Il direttore sportivo del Lecce Carlo Osti dovrà ora cercare un nuovo portiere per la prossima stagione. Secondo quanto rivelato da Tuttomercatoweb.com, due gli indiziati principali che potrebbero prendere il posto di Rosati, il primo è Christian Puggioni, estremo difensore classe 81′ della Reggina, mentre il secondo è Alexander Manninger, classe 77′, secondo portiere della Juventus. In pole position sembrerebbe esserci proprio Manninger, anche se sul portiere bianconero ci sarebbe anche il Siena, ex società del portiere austriaco. Con Storari che rimarrà a Torino per fare il secondo di Buffon, Manninger dovrebbe andare via anche perchè l’austriaco ha voglia di giocare. Il Lecce potrebbe soffiare Manninger alla concorrenza, ma l’alternativa Puggioni è sempre reale. Intanto Fabrizio Miccoli ha ancora una volta smentito un possibile arrivo a Lecce. Intervistato da Sky Sport il capitano del Palermo è stato molto chiaro: “Ad ogni sessione di mercato si parla sempre di un mio possibile ritorno a Lecce, ma poi non se ne fa mai nulla. Si vede che qualcosa non va bene, che non c’è un interesse concreto. Ad esempio prima di andare al Benfica potevo andare a Lecce ma il presidente Semeraro non volle pagare i 900 mila euro per il prestito. A gennaio mi è stato chiesto di andare in prestito sei mesi, ma posso mai chiedere al mio presidente Zamparini di darmi in prestito visto che è stato l’unico a credere in me? E poi sono il simbolo del Palermo e anche il capitano”.
Miccoli dunque chiude la porta al Lecce: “Io sono solo tifoso del Lecce e forse è un bene non giocare lì. Ormai mi sono messo l’anima in pace da 15 anni. D’ora in poi non esternerò più il mio affetto verso la gente del Salento e verso il Lecce”.