E’ un’Udinese che continua a perdere pezzi. Ieri ha salutato Gokhan Inler, metronomo di centrocampo, che si è accasato al Napoli dopo un lunghissimo corteggiamento. La carnevalata della sua presentazione avrà fatto sorridere i tifosi azzurri, molto meno quelli del club friulano, che iniziano ad essere preoccupati per l’emorragia di giocatori. Oggi infatti ha detto addio anche il colombiano Cristian Zapata, come annunciato dalla società bianconera. Il difensore, dopo 168 presenze in campionato con la maglia dell’Udinese, è passato agli spagnoli del Villarreal. Costo dell’operazione 9 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 16 spesi da De Laurentiis per Inler. In un colpo solo mister Guidolin ha perso il pilastro del centrocampo e quello della difesa. L’Udinese si scopre ora più ricca finanziariamente ma indubbiamente più povera dal punto di vista squisitamente tecnico. A maggior ragione se dovesse essere confermato il passaggio di Alexis Sanchez al Barcellona. Ne ha parlato oggi il quotidiano spagnolo As, sul proprio sito Internet. L’accordo tra le tre parti in causa sarebbe stato trovato ieri sera, dopo tante discussioni. Si parla di un quinquennale per il forte attaccante cileno, che passerà ai blaugrana per la cifra, non certo modica, di 40 milioni di euro. Altro che 26, come si era detto in questi ultimi giorni. Il Barça ha capito che, per portarsi a casa il funambolo del Friuli, doveva alzare l’offerta economica. Niente contropartite tecniche, dunque, anche perché, in tutta sincerità, i giocatori proposti di recente all’Udinese (Keirrison, Henrique…) non sembravano proprio di altissimo livello. Uno come Keirrison, per dire, ha fallito nella Fiorentina; il suo ritorno in Italia sarebbe stato una scommessa troppo rischiosa. Non di scommesse ma di certezze ha bisogno quest’Udinese, che è attesa da un impegno assai difficile come il preliminare di Champions ad agosto. Magari i vari Doubai, Sissoko e Danilo sapranno sostituire al meglio i partenti, ma è troppo presto per dirlo. Trattasi di elementi più o meno giovani, che necessitano di un periodo di ambientamento. Non bisognerà chiedere loro tutto e subito. Gli stessi Zapata e Sanchez, ad esempio, non sono stati grandi da subito, nella loro esperienza friulana. Sono cresciuti progressivamente, un passo alla volta, specie il colombiano. Mentre il cileno, dopo qualche buona annata, anche se incostante, è letteralmente esploso nella scorsa stagione quando, assieme a Di Natale, ha composto un tandem d’attacco terrificante per tecnica, fiuto del gol e rapidità di esecuzione.
Per sostituire il cileno, si fanno vari nomi, come quello del messicano Giovani dos Santos, sorta di talento incompiuto che brilla solo con la maglia della Nazionale messicana. Ci risiamo con le scommesse, quindi. Il tifoso dell’Udinese, invece, vuole certezze, vuole essere rassicurato. Non gli resta che affidarsi a Pozzo. Uno che non sbaglia una cessione, economicamente parlando. Ma quel preliminare di Champions, da giocare senza Inler, Sanchez e Zapata, grida vendetta…